Gio 5 Feb 2009
JESSIE BOSWELL a TORINO a cura di Ivana Mulatero
Posted by Antonio Picariello under arte/teatro , ComunicazioneNo Comments
Gio 5 Feb 2009
Gio 5 Feb 2009
http://www.controparola.it/index.htm
scadenza 30/06/09
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Art. 1 (Oggetto)
Il presente bando disciplina la II edizione del Premio Borrello per la nuova drammaturgia. Il Premio nasce dalla concertazione tra l’ associazione culturale-sociale Le Acque dell’Etica e il Comune di Borrello (Ch) con l’interesse di regalare al teatro contemporaneo anno dopo anno temi di importante e sentito valore etico. La partecipazione alla Seconda edizione del Premio Borrello con l’ invio del testo teatrale implica l’adesione a tutte le norme contenute nel presente bando :
Art. 2 (Regolamento) ° Le tematiche del Premio Borrello 2009 sono legate alla testimonianza d’ opera ed ai valori fondamentali che il giornalista Antonio Russo ucciso a Tblisi in Georgia il 16 ottobre del 2000 ha descritto con la sua vita. La documentazione inerente la personalità e la vita di Antonio Russo messa a disposizione dei partecipanti potrà essere scaricata dal sito internet www.leacquedelletica.com. Le sfere tematiche che devono riguardare il messaggio dell’opera teatrale quindi sono: diritti umani, ambiente, informazione, impegno civile, infanzia, libertà di pensiero e parola, guerra, coscienza sociale, minoranze. La forma teatrale ed il soggetto scenico dunque sono liberi. Al fine di chiarire l’importanza apartitica della figura del giornalista A. Russo non saranno ammessi testi di speculazione politica.
a) Al Premio possono partecipare opere teatrali di autori italiani e stranieri viventi maggiorenni. b) Le opere devono essere inedite e della durata massima di 150 minuti. Sono ammesse opere già rappresentate ma al di fuori di stagioni teatrali ufficiali, e comunque non pubblicate. Si intendono pubblicate anche le opere apparse in riviste o antologie. Non sono ammesse opere tradotte da altre lingue, né adattamenti e trasposizioni da testi narrativi o drammaturgici, salvo il caso in cui la Giuria ne riconosca l’assoluta autonomia creativa.
c) Per la partecipazione al Premio è previsto il versamento di una quota di iscrizione di 20,00 (venti/00) euro a parziale copertura delle spese di segreteria.                                                                    d) Ciascun autore può partecipare al Premio con una sola opera.                                                               e) Gli autori dovranno inviare all’ associazione Le Acque dell’Etica presso Doriana Vovola, via Naz. Adriatica 56/c , 66023 Francavilla al Mare (Ch) con raccomandata A/R numero 5 (cinque) copie rilegate dell’opera prive del nome dell’autore, redatte in lingua italiana, allegando in separata busta chiusa il curriculum vitae, contenente le generalità anagrafiche e i recapiti dell’autore, e la ricevuta del pagamento della quota di iscrizione. Il plico, raccomandato, dovrà recare in calce la dicitura “Premio Borrello 2009 per la nuova drammaturgiaâ€. Non verranno prese in considerazione le opere non corredate di tutto il materiale previsto o spedite tramite posta elettronica.
f) Il premio sarà assegnato a giudizio insindacabile della Giuria a una sola opera ritenuta la più meritoria e consiste in un assegno di 1.000,00 (mille/00) euro .                                                            g) La Giuria ha facoltà di segnalare altre opere particolarmente meritevoli; gli autori di tali opere riceveranno la pergamena di merito come secondo e terzo classificato.
h) Gli autori che partecipano al Premio con la loro opera accettano che la Fondazione Antonio Russo faccia comparire, a sua totale discrezione, il loro nome e il loro testo in tutte le pubblicazioni, mezzi di promozione, attività e manifestazioni legate alla Fondazione stessa senza il versamento di diritti d’autore. Simile condizione sarà da accogliere dagli autori come ulteriore pubblicità e risonanza senza limiti di tempo per le proprie opere. Accettata la sopra citata disposizione gli autori conserveranno i loro diritti d’autore.
Art. 3 (Norme comuni) a) I testi teatrali dovranno essere spediti alla Segreteria del Premio, secondo le modalità specificate nei rispettivi articoli, entro e non oltre il 30 giugno 2009 (farà fede il timbro postale). La quota di iscrizione relativa a ciascuna sezione del Premio dovrà essere versata sul c.c. postale n. 000088390950 intestato all’ Associazione Le Acque dell’ Etica con la causale “Partecipazione al Premio Borrello 2009 “ . b) I premi sono indivisibili. c) I dattiloscritti non saranno restituiti e andranno a costituire l’Archivio del Centro studi teatrali e letterari del comune di Borrello (Ch) e l’ Archivio della Fondazione Antonio Russo.
d) I dati personali verranno trattati nel rispetto della normativa vigente in materia di privacy.                 e) Solo i vincitori e i segnalati verranno avvisati tramite comunicazione scritta.                                                 f) Tutte le notizie relative alla II edizione del Premio Borrello per la nuova drammaturgia saranno inserite nel sito ufficiale www.leacquedelletica.com                                                                  g) La partecipazione al concorso implica l’accettazione di tutte le norme contenute nel presente bando. Il Foro competente per eventuali controversie è quello di Chieti.
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Art. 4 (Giuria)
La Giuria del Premio Borrello 2009 sarà formata da 5 (cinque) componenti scelti fra le personalità del mondo teatrale, accademico e giornalistico. I nomi dei suoi componenti saranno resi noti in apertura della cerimonia conclusiva del concorso. La giuria si riserva di non assegnare uno o più premi sopra indicati laddove non vengano rilevati meriti particolari .                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Art. 5 (Segreteria)                                                                                                                                                                    Â
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La Segreteria del Premio risponde ai numeri telefonici 085 9195483 e 333 3546421 ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 14,00 della mattina. Indirizzo e-mail info@leacquedelletica.com.
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Art. 6 (Premiazione)Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
·       La cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio si terrà a Borrello nel mese di agosto. I vincitori riceveranno comunicazione della data di premiazione due settimane prima della stessa.
·       I premi dovranno essere ritirati dai vincitori non da terzi.
·       L’assenza alla cerimonia di premiazione comporterà la perdita dei diritti al premio. * I vincitori si impegnano a riportare nelle locandine e in ogni pubblicazione o materiale pubblicitario legato ad eventuali future rappresentazioni della loro opera, le seguenti diciture: “Vincitore Premio Borrello 2009†, “2° classificato Premio Borrello 2009â€, “3° classificato Premio Borrello 2009†.
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Ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personaliâ€, la Ass. Le Acque dell’Etica, con sede in Francavilla al Mare (Ch), via Naz. Adriatica 56/c, 66023 Francavilla al Mare (Ch) (di seguito anche “Ass.â€), informa che il Titolare del trattamento dei dati personali dei partecipanti al concorso è Doriana Vovola , presso la Ass. La Ass. informa i partecipanti al concorso che i loro dati personali verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto di quanto previsto dal d.lgs. 196/03, ai soli fini della gestione del premio e dell’invio agli interessati dei bandi dei concorsi degli anni successivi. La Ass  informa che non verranno trattati dati sensibili così come definiti dall’art. 4 del Codice della Privacy, e che tutti i dati non sono soggetti a diffusione. Non solo, i dati saranno, comunque, trattati e conservati in un date-base interno alla struttura che adotta tutte le misure minime di sicurezza imposte per legge, ovvero conservati e custoditi in archivi così come previsto dagli artt. 27 e ss. All. B d.lgs. 196/03. L’invio alla Ass.dei materiali letterari (corredati dei dati personali sopra richiesti) da parte dei partecipanti al concorso deve intendersi quale presa visione della presente Informativa ex art. 13 D.Lgs. n. 196/2003, nonché quale consenso espresso al trattamento dei dati personali ex art. 23 D. Lgs. n. 196/2003, in favore della Ass. In caso di mancata accettazione della presente informativa, anche parziale, da parte dei partecipanti al concorso, non sarà possibile trattare i dati da personali comunicati. Ai sensi degli artt. 7 e ss. del D. Lgs. n. 196/2003, l’interessato potrà sempre richiedere la modifica, la correzione e/o la cancellazione dei propri dati, nonché esercitare tutti i diritti previsti dal D.Lgs. n. 196/2003, rivolgendosi al Responsabile dati nella persona della signora Doriana Vovola, via Naz. Adriatica 56/c, 66023 Francavilla al Mare (Ch), e-mail doriana.vovola@alice.it
Gli autori partecipanti cedono, a titolo gratuito, i diritti per la pubblicazione e diffusione dell’opera nel sito dell’ Ass. Le Acque dell’Etica www.leacquedelletica.it; nonché, in caso di vincita, i diritti sia per la pubblicazione, diffusione e distribuzione dell’opera all’interno del volume del concorso, eventualmente, realizzato dal Premio Borrello per la nuova drammaturgia . E’ vietato ai partecipanti, pena l’esclusione dal concorso, pubblicare o rendere nota in qualsiasi modo o forma l’opera prima che la giuria abbia espresse e rese pubbliche le proprie valutazioni.
Con la partecipazione al concorso l’Autore autorizza la Ass. Le Acque dell’ Etica e la Fondazione A. Russo a utilizzare liberamente per le proprie pubblicazioni i lavori selezionati, con il solo vincolo della citazione dell’Autore, senza limitazioni temporali o geografiche.
All’interno e in allegato al materiale di iscrizione al concorso saranno riportate e dovranno essere accettate due liberatorie:
1)Â una relativa ai diritti in materia di privacy, ai sensi della quale il partecipante autorizza il trattamento dei suoi dati personali ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003;
2) una per la cessione parziale a titolo gratuito e definitiva dei diritti d’autore e di utilizzazione dell’opera, ai sensi della quale il partecipante al concorso
·       dichiara di essere l’autore e l’unico ed esclusivo titolare di tutti i diritti d’autore relativamente alla piece teatrale con cui partecipa al concorso, che dovrà essere assolutamente inedita, ossia mai pubblicata, neppure in internet o su riviste stampate;
·       garantisce la pacifica utilizzazione dell’opera, che non deve violare, in tutto o in parte, diritti di terzi, né alcuna norma penale o civile, impegnandosi a prestare ogni collaborazione ed assistenza qualora il pacifico godimento dei diritti ceduti dovesse essere turbato da terzi; e sollevando la Ass. da ogni e qualsiasi responsabilità verso i terzi per qualunque pretesa in connessione con l’utilizzazione dell’opera, e da tutti i danni eventualmente derivanti dall’utilizzazione;
·       trasferisce e concede alla Ass. Le Acque dell’ Etica i diritti di pubblicazione on line, diffusione e comunicazione al pubblico su pagine web (eventualmente anche scaricabili da terzi) dell’opera attraverso i rispettivi siti internet, e di utilizzazione, anche parziale, su qualunque documento il cui scopo sia la promozione e la pubblicità del Concorso, e comunque nell’ambito delle altre attività formative e istituzionali della Ass.;
·       trasferisce e concede, in caso di vincita del concorso, alla Ass. Le Acque dell’ Etica il diritto di pubblicazione, riproduzione, diffusione e distribuzione al pubblico dell’opera all’interno del volume (stampato) del concorso;
·       trasferisce e concede alla Ass. Le Acque dell’ Etica e alla Fondazione A. Russo il diritto di inserimento definitivo dell’opera nella banca dati della Ass. e della Fondazione A. Russo, la quale conserverà comunque in via definitiva, ai fini della realizzazione delle proprie pubblicazioni, i diritti di pubblicazione e riproduzione,permanente o temporanea, totale o parziale, con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma ivi inclusa quella digitale, di traduzione, trascrizione, adattamento e trasformazione e di ogni altra modificazione, di diffusione e comunicazione al pubblico in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, di distribuzione al pubblico, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo; e di utilizzazione per realizzare opere collettive; il tutto con il solo vincolo di indicare il partecipante quale autore dell’opera.
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DECLINAZIONE DI RESPONSABILITA’ L’ Associazione Le Acque dell’Etica non sarà tenuta ad esplicitare le motivazioni delle scelte del tutto discrezionali operate dalle Giurie né ad inviare comunicazioni ad esclusi e non vincitori. Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per eventuali disguidi o smarrimenti di qualsiasi genere che dovessero verificarsi durante l’inoltro dei lavori all’ associazione Le Acque dell’ Etica o durante lo svolgimento del concorso. Il mancato rispetto delle condizioni e dei termini fissati dal presente comporterà l’esclusione dal concorso. La partecipazione al concorso implica l’accettazione incondizionata da parte di ogni partecipante di tutto quanto previsto nel presente bando. Per eventuali controversie non risolte in via bonaria si applicherà il foro di Chieti.
Lun 2 Feb 2009
imitazione di un macaco neonato – oltre il concettualismo di Joseph Kossuth
I neuroni specchio si trovano nella corteccia premotoria. Sono stati identificati per la prima volta nelle scimmie agli inizi degli anni novanta; gli scienziati scoprirono che questi animali erano in grado di apprendere una serie di movimenti, e soprattutto di riconoscerli, non solo dalla loro esperienza diretta ma anche dal confronto con altre scimmie o con gli stessi esseri umani. Vale per questi neuroni la regola del “guardare è un po’ come fareâ€: i neuroni specchio sono infatti in grado di registrare informazioni riguardanti eventi motori anche senza la necessità che il soggetto abbia un’esperienza riconducibile a quell’apprendimento. Questo tipo di neuroni è stato individuato, attraverso prove indirette, anche nel genere Homo sapiens.  L’attività delle cellule specchio, quindi, può essere attivata dalla visione dell’azione compiuta da un altro individuo, come anche da un’immagine statica o persino da un suono collegato ad un’azione. Le cellule specchio svolgono un ruolo molto importante nella comprensione dei comportamenti altrui, fornendo le basi per poter interagire con gli altri. La domanda chiave che si sono posti i ricercatori è se queste cellule siano coinvolte solamente nel riconoscimento delle azioni o anche, in modo più profondo, nella comprensione degli intenti che vi sono dietro. Infatti l’azione implica di per sé il concetto di un agente e di un oggetto, quindi un intento e un obiettivo. Negli uomini, infatti, il sistema dei neuroni specchio sembra sia coinvolto non solo nell’osservazione e nell’esecuzione di movimenti ma anche in processi cognitivi più integrati come il linguaggio, per esempio, o una parte dell’emotività . Proprio perché nei casi di autismo si riscontrano, tra le altre manifestazioni, anche deficit di comunicazione e di comprensione, i ricercatori hanno ipotizzato che un cattivo funzionamento di questo tipo di neuroni potesse essere in parte responsabile del disturbo.
Ecologia Linguistica – Proposta pionieristicamente da Einar Haugen, questa branca della linguistica utilizza la metafora dell’ecosistema per descrivere la relazione e l’interazione fra le diverse tipologie di lingua rinvenibili nel mondo e i gruppi di persone che le parlano. Una sana ecologia linguistica, consistente in un’ampia diversità di forme del linguaggio, è ritenuta essenziale per ecosistemi sani, dal momento che la conoscenza ecologica locale è costruita all’interno delle varietà linguistiche locali.(Mühlhäusler 1995). Un altro importante ambito della ricerca eco-linguistica è quello riguardante la gravissima perdita di diversità culturale – oltre che di biodiversità – dovuta alla progressiva scomparsa di centinaia di lingue o alla graduale perdita della loro funzione comunicativa. L’atlante UNESCO delle lingue in stato di pericolo – più o meno grave e attuale – costituisce da molto tempo uno strumento importante, che ha spinto studiosi e ricercatori ad analizzare cause ed effetti di questo grave fenomeno. L’ecologia linguistica, inoltre, sta tentando anche di fornire utili soluzioni e risposte, sia in termini di documentazione e studio di tante lingue che stanno ormai scomparendo (‘morendo’ insieme ai loro ultimi parlanti), sia di tutela e riproposta di una pluralità di strumenti comunicativi che,altrimenti, nei prossimi cento anni rischiano di dimezzarsi, lasciando a disposizione dell’umanità solo i pochi idiomi dominanti.
Mar 27 Gen 2009
Mar 27 Gen 2009
Mar 27 Gen 2009
Qualche giorno fa Kakà ha rinunciato ad una barca di soldi pur di rimanere al Milan…
falsa ideologia o astuta propaganda?
Non lo sò nè mi interessa più di tanto… sò solo che questo non c’entra niente con l’arte contemporanea, nè con Ernesto Saquella nè con il Molise.
Ma quando scopro che una moltitudine di persone va a Parigi solo per guardare estasiata una minuscola “Gioconda”, blindata in una cella con spessi vetri di protezione e custodi che urlano di non fotografare o non fare immagini perchè possono danneggiare l’opera, scopro che l’arte ha molto in comune con la vicenda di Kakà …
Ho una ripresa con me, dove passo ore a toccare, fotografare e studiare una maestosa “Madonna delle rocce”, protetta da un minuscolo vetro da quattro soldi talmente sporco da non permettere una buona lettura dell’opera, sempre conservata al Louvre, in una stanza adiacente a quella della Gioconda, dove tutti possono fotografare o fare riprese e toccare senza essere controllati…
Dove è l’arte in tutto ciò?
Spiegamelo tu che sei un addetto ai lavori e vedi tutto dall’alto della montagna, indicando i sentieri…
Io, come ti dissi una volta “sono solo un pellegrino sulla terra” ed amo essere molisano perchè questa è una terra dove è ancora possibile andare a Pietrabbondante e vederci tutto o niente, ma per lo meno sei ancora libero di scegliere; L’orinatoio di Duchamp invece non puoi sceglierlo, lo subisci. Così come la merda in scatola di Manzoni. Chissà  se fra tutti gli estimatori dell’orinatoio, qualcuno sa il nome di chi l’ha inventato e se Duchamp all’epoca abbia avuto la premura di riconoscergli i meriti e versato almeno i diritti d’autore…
La vicenda di Kakà commercialmente non è poi così differente dall’orinatoio, ma spesso mi sono chiesto se gli artisti Duchamp o Manzoni avessero avuto il sentore di essere ricordati solo per un orinatoio ed una scatola di merda, l’avrebbero ugualmente fatti?
Domanda inutile, così come è inutile tutto quello che oggi ruota intorna all’arte contemporanea, sempre più vittima dell’originalità , delle provocazioni e delle proprie ambizioni.
Ieri sera alla presentazione del libro di Saquella ho scoperto che Ernesto se ne è andato lasciandoci come ultimo testamento un libro privo di immagini. Un testo dove le parole sostituiscono il segno e l’arte trova nella parola una nuova linfa vitale. Strano per un artista di arti visive, abbassarsi al livello di un critico d’arte. Scrivere per raccontare, lui che raccontava con il segno, chiarire la sua funzione d’artista con le parole…
Perchè?
Perchè ciò che Ernesto ci lascia come testamento è che i linguaggi artistici non hanno limiti. Sono a tutto tondo (come l’immagine in copertina) e non serve realizzare opere da commercializzare e divinizzare rinchiudendole in un museo, ma un artista è tale solo quando ha qualcosa da raccontare sia se sceglie di usare uno strumento, il computer (hai visto il mio canale su you yube?), un pennello o una penna, perchè non basta essere un pittore che dipinge o uno scrittore che scrive o un musicista che suona, per comprendere il fine dell’arte, ma scoprire e diffondere dentro di se l’amore per l’arte e la poesia della conoscenza.
http://www.toutfait.com/issues/volume2/issue_4/articles/giunti/giunti13_it.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Bottiglia_di_Klein
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Orinatoio
Mar 27 Gen 2009
Titolo:L’estetica e il «sentire» nelle macchine. Saggi sul riconoscimento dell’artistico sul raccontodell’estetico nelle nuove strutture del logos
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DESCRIZIONE
La filosofia cibernetica è applicata, in questi saggi di Giuseppe Siano, alle teorie dell’arte e dell’estetica. Si attraversano, così, alcuni importanti argomenti su cui si fonda il nuovo sapere delle neotecnologie, ancora poco conosciuto in Italia, ma che dalla seconda metà degli anni cinquanta aveva a fondamento già una scienza filosofica ed estetica, specie negli U.S.A. Uno dei concetti fondanti la filosofia cibernetica è l’eterofenomenologia, che mette al centro del mondo (cioè, dell’evento e dell’oggetto) osservato anche la relazione che vi è con il punto di vista, o il soggetto con i suoi strumenti linguistici, tecnici tecnologici e neotecnologici, d’osservazione. Vi è, inoltre, la teoria sull’ordine, disordine e riorganizzazione mediata dalle scienze fisiche e astro-fisiche, che viene usata per spiegare la più importante funzione della mente, nel mentre organizza gli ambienti logico-operativi di riconoscimento (o retroazione = feedback). Sono proprio gli infiniti ambienti relazionali, che pullulano di strutture complesse e che mostrano ai sistemi biologici viventi che ivi operano, come ogni elemento, dal più semplice al più complesso, sia organizzato in informazioni (di cui il frame è proprio l’unità infinitesimale d’informazione). Per la realizzazione di questo volume l’Autore ringrazia il Presidente della Onlus Intellettuali e Artisti di Nocera Antonio D’Amore.
L’AUTORE
Giuseppe Siano, filosofo della mente e critico d’arte, si è laureato nel 1978 con Mario Perniola, con la tesi in Estetica dal titolo Metacritica dell’anima bella, (perché non si può insegnare più la Storia della filosofia nelle università ). Si è specializzato in Storia dell’arte ad Urbino nel 1987 con la tesi Intersezioni tra le arti visive e il letterario nell’espressionismo tedesco. È stato tra i fondatori ed insegnante, a Salerno, nel 1987, della Scuola di restauro «Maria Teresa Caiazzo» e nel 2000 è stato coordinatore scientifico ed insegnante del Corso di restauro Regionale organizzato a Bracigliano (Sa), con la collaborazione della Caritas diocesana di Salerno, per restauri mobili e tavole dipinte. È dal 1990 su Guide Canal, la guida degli artisti e critici d’arte internazionali che s’interessano di nuove tecnologie, edita a Parigi. È coordinatore scientifico per l’Italia della rivista Cyberdada edita a Parigi e della rassegna d’arte di Salerno Alfabeti-Sistemi cognitivi dell’arte. È ideatore e fondatore nel 2004, con Antonio Picariello e Nino Barone, della manifestazione annuale riservata ai cultori e critici d’arte, Tracker Art, a Termoli, i cui atti sono pubblicati allegati alla rivista bimestrale Juliet, art magazine, di Trieste. È autore di numerosi saggi di filosofia sulle neotecnologie ed è conosciuto soprattutto per il volume Estetica e cibernetica (Salerno 1994). In ambito universitario ha collaborato con i professori Mario Perniola, Francesco Piselli, Mario Costa e Francesco Nicolino. Militante di Artmedia è presente nei più significativi incontri internazionali sull’Estetica della comunicazione. Per le Edizioni Scientifiche Italiane ha pubblicato nel 2003 il testo Mito e rivoluzione poetica nel teatro d’avanguardia, La Signora Proteo.
Cod. ISBN: 8849513194 Pubblicato nel: novembre 2006 Numero Pagine: 320 Formato: 17×24 Prezzo: Euro 28,00
Mer 14 Gen 2009
Dom 11 Gen 2009
Il prossimo 23 gennaio venerdì, alle ore 17.00 presso la Sala Conferenze della Biblioteca “Albino” di Campobasso,
La Libreria Editrice Filopoli presenta
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“A Regola d’Arte”di Ernesto Saquella
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Un’opera a cui l’Artista si é dedicato con profonda passione fino all’ultimo giorno di vita.
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Come descrizione dell’opera, riporto il commento di uno fra i suoi primi e illustri lettori: “Il libro di Ernesto è un mio riferimento quotidiano. Lo leggo ora con ordine, cercando di seguire la sua linea logica, ora con il mio disordine, pescando di volta in volta gli argomenti che in quel momento sento più vicini e pressanti. È un libro denso, vivo, scritto molto bene e con grande onestà . Profondo, ricco ma scomodo come una cartina al tornasole che ha messo a nudo la mia erudizione a volte narcisistica. E soprattutto apre finestre su mondi da me non conosciuti o solo intuiti. È un libro che non va solo letto ma vissutoâ€.
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Io, Susi Gialluca, compagna di Ernesto, sento il bisogno e il dovere di partecipare l’evento a tutti coloro che hanno avuto occasione di incontrarlo e di apprezzarne il fermento creativo.
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Ven 2 Gen 2009