Aprile 2006


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Bellezza, semplicità, natura

Siamo sempre più rinchiusi nelle nostre case, ad ubriacarci di TV, con pessimo vino: programmi televisivi demenziali, clonati. E’ una lenta ed inesorabile assuefazione al brutto. Le città si costruiscono senza alcun criterio di bellezza ispirato alla natura: linee rette, cemento e immondizia… Preferisco le aree selvagge, incolte, ricche di cosiddette erbe infestanti (quasi tutte con poteri medicinali) agli asettici giardini diserbati. Hundertwasser, di cui ho conosciuto in questi mesi le geniali produzioni di artista, architetto ed ecologista, diceva che l’arte è generatrice di bellezza, di armonia naturale, pace e gioia.
Alla globalizzazione della cultura (veicolata prevalentemente dalla TV), asservita al potere economico, egli contrappose una vita coltivando l’arte, la bellezza e concentrando in tutto questo la creatività umana. L’arte come legame fra l’uomo creativo e la natura.
Fabio con le sue poesie descrive la bellezza della natura e delle persone semplici.
Dovremmo ritornare a scrivere poesie e dipingere.
Sempre Hundertwasser, nel 1949, a San Gimignano, dipinge – volontariamente in maniera semplice – “I girasoli”. Con quel dipinto voleva dimostrare che tutti possono dipingere.
Un grande gesto educativo.
La bellezza è di grande valore educativo.
Praticare la bellezza, semplificare, valorizzare tutto quanto è naturale: eccellenti scelte politiche!!
Non siamo per forza destinati alle produzioni di massa, standardizzatie e alle tecnologici sofisticati. In Romagna c’è chi ce lo ricorda. Il tegliaio di Montetiffi, con le sue teglie, fatte a mano, per cucinare la piadina. E la Bottega Pascucci, dove con tecnologie semplici, appropriate, si stampano a mano le tradizionali tele romagnole. Spesso mi reco con Fabio in questa fucina di arte, artigianato e poesia: un luogo dove si pratica la bellezza…”

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 L’eroe dentro di noi – L’eroismo consiste, oltre che nel trovare la nostra verità, nell’avere il coraggio di agire in conformità a quella visione interiore. Che è, molto concretamente, il motivo per cui, negli Eroi, il coraggio e l’amore per gli altri devono associarsi allo sviluppo di un forte Io e alla visione, la chiarezza di mente, lo spirito che vengono dall’aver intrapreso il proprio Viaggio spirituale e conquistato il tesoro del proprio Sé. Gli eroi uccidono i draghi, salvano le fanciulle in pericolo e trovano tesori. La verità che l’eroe riporta indietro rinnova la sua vita e quella del regno. E’ un modello mitico valido per il nostro Viaggio, seppure il lieto fine sia generalmente di breve durata. Non appena torniamo da un Viaggio ed entriamo in una nuova fase della vita, veniamo catapultati in un nuovo tipo di Viaggio; lo schema non è lineare, né circolare, ma a spirale. In verità noi non cessiamo mai di viaggiare. Ogni volta che ci rimettiamo in viaggio, lo facciamo a un nuovo livello torniamo con un nuovo tesoro e nuove capacità. Ciascuno di noi, proprio perchè unico, ha un contributo da dare e che non può da dare se si sottrae al Viaggio. E’ importante comprendere il proprio significato e il proprio potenziale eroismo e lasciar andare l’idea di “non contare nulla”. 

lulu.bmpdocumenti dell’arte

foto-Conte.jpgCorpo/scrittura come racconto e anomalia dâ??arte

tracker.jpgAltra Arte: per un’inversione di tendenza dei modelli critici ed estetici

balmas foto.jpgnuovi linguaggi? tutto qui?

monastyrsky andrey.jpgC’è una strana coincidenza che porta a pensare a giochi internazionali che ripropongono la rivalutazione dell’immagine Russa attraverso l’Arte Contemporanea. Sembrano sintomi che rimettono in moto l’usurato meccanismo che ha dato i natali alla POP Art americana. Forse si muove qualcosa. Staremo a vedere.Sotheby’s a Mosca

 A. P.

testo picchiello.jpginformazioni

Sala Espositiva Banca D’Italia, via del Mandrione , 190 Roma – 10-28 Aprile –

canova presentazione artistica di Lorenzo Canova

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