Marzo 2009


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Le public, en réservant un très bon accueil à la première exposition individuelle de Rhode à Paris, nous a incité à la prolonger d’un mois. Les visiteurs ont pu découvrir les nouvelles oeuvres, surtout la sculpture « Journée sans voiture » (voir les photos) qui ouvre une série de thèmes plus actuels que l’artiste va aborder dans les prochains mois.  



Galerie Congo

Exposition jusqu’au jeudi 30 avril 2009.

Du lundi au vendredi de 8 à 18h.

38, rue Vaneau – 75007 Paris (Métro Vaneau)

Info : +33(0)145 51 09 80

Email : galerie.congo@orange.fr

Site web de l’artiste : http://www.rhodemakoumbou.eu

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Galleria Rubin

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Il gioco dell’arte e della critica

 

Le donne dell’atelier Verrilli sperimenta un antico manierismo a metà tra le metodologie  ludiche e il richiamo alla più sobria tradizione italiana del rinascimento in cui la bottega dell’artista era il sapere universale da cui irradiava la conoscenza alchemica mimetizzata nell’arte della pittura e non solo. Qui  sotto le preziose  direttive disciplinari del maestro Igor Verrilli, già più volte da me presentato su cataloghi e recensioni, otto donne come un simbolismo dell’infinito femminile  preparano la leggerezza visiva per il prossimo avvenire. Seguiranno altre che compongono il magico ambiente dell’atelier che Verrilli per istinto in questi ultimi anni ha “costruito” di fianco lo scorrimento dell’Adriatica termolese, lungo la costa che da Venezia scende in Calabria. “la gioia” dei colori  “preannuncia il senso del percorso visivo indicato dalla predisposizione incantevole e incantata come una malia sottesa dal gesto pittorico femminile”,   ANNALISA MANCINI, “la sensualità ” timida e velata, “un accenno a quanta potenza la sensualità femminile esplica nel segno”,  LUCIA D’AMARIO, “la mediterraneità ”delle terre vicine, “il solare riappare nel cromatismo guidato dalle sensazioni captate da una gioviale  percezione femminile e rimesse alla salubre visione degli spettatori”.   MARINA PALOMBO, “il potere” di incantare ed ammaliare, “tema di attuale consistenza che dalla condizione sociologica passa alle riflessioni degli spettatori attraverso il segno pittorico”,  CARLOTTA LICURSI, “la magia” dei tempi lontani, “è un vento dell’anima che permette solo alle femminilità profonde e temerarie di avvicinare lo sguardo spirituale alle condizione occultate da luoghi inquietanti come l’Isola di Pasqua”,  ANTONELLA CARADONIO, “la delicatezza” degli atteggiamenti “sollecita all’antica pratica del guardare senza malizia, meglio osservare per dare corpo ad un’informazione interiore che vota alla comprensione del mondo”,  TITINA DE FILIPPO, “l’amore” che mai abbandona “riapre il ciclo dell’umanità scomparsa soffocata dell’illuminismo meccanico e razionale che qui ritorna ad essere complemento della sua soggettiva sub alternanza con la verità naturale dell’esistenza” ANGELA RONZITTI, “i sogni” che le accompagnano  “sollecitano il profondo come una gaia scienza per la dimensione onirica, ma con un atteggiamento segnico e cromatico che oltrepassa il comune ambiente della psicologia ottocentesca e rientra nella leggerezza popolare di raccontare quanto detta la sapienza delle ombre viventi nella dimensione dei sogni,GAIA COCCO.

 

 

LUCREZIA DE DOMIZIO DURINI, profondamente addolorata VI PREGA di LEGGERE…..

 

 

CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE, GRAZIE

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Bar.ssa Lucrezia De Domizio Durini
Palazo Durini 65020 – Bolognano – PE – Italia
tel/fax 0039 085 8880154
www.enel.it/dharmaofenel

Il Vasari del Contado

(Macchietta nello stile della belle époque)

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Testo e musica di Gino Panato

*

1.

Ho fatto un gran percorso, da Euclide a Caravaggio,

le piccole biennali, le grandi quadriennali;

quand’entro nei Palazzi e in ogni sagrestia

ognun mi riconosce, ognun sa che so far!

Non esco dal Contado, son come la sua pietra,

e senza troppo impegno io mostro grande ingegno:

sì, d’ogni artista giovane, o vecchio, o putrefatto,

la storia io la conosco, ormai ognun lo sa.

Oh, Biped-art! Sacrosanta Biped-art!

Lì nella mia, non di tutti, galleria,

sol chi comprende la grande Biped-art

può star con me e la moda coltivar!

Con cupi occhiali neri e chiavi fra le mani,

son’il più intellettuale di tutt’i menagrami,

so sempre tutti i fatti, i pubblici e i privati,

e, in loco o fuori loco, io sempre in mezzo sto!

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2.

Di opere ne ho fatte, di tele ne ho inchiodate,

e nella mia soffitta son tutte accatastate.

Direte: Tu non vendi! Ed io: embé, che fà?

Voi forse non pagate le foto pubblicate?

Chi vende, è risaputo, è solo dozzinale,

la gente non ha gusto, non ha l’informazione,

perché per capir l’arte ci vuol tanta cultura,

ma tanta e tanto tanta che l’arte più non c’è!

Oh, Biped-art! Sacrosanta Biped-art!…

 

Se tu sai disegnare, sei proprio un antiquato,

ma non lo sai che oggi chi studia è un isolato?

Per far capolavori ci vuol la posizione,

or l’arte è concettuale… ed ogni sterco vale!

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3.

Dop’ogni atteso evento io vado al ristorante,

perché si sa che l’arte è molto logorante,

e lì facciam progetti, io e l’altro intollerante,

progetti per noi stessi… e mica siamo fessi!

Giudizio ne ho bastante, ma in due pensiamo meglio,

abbiam gli stessi intenti, curiam gli stessi eventi,

e intanto ingurgitiamo taccozze e cavatelli

poi intesto la fattura al nom della Cultura.

Oh, Biped-art! Sacrosanta Biped-art!

Eccetera eccetera.

Io tengo le amicizie, e lor tengono a me,

siam molto organizzati, uniti e raffinati,

non siamo proprio tanti, ma siamo replicanti

e chi con noi non sta, trattiam senza pietà.

4.

Io amo il contributo e ne so far buon uso,

ma se qualcun mi chiede: Mi fai capir che fai?

Faccio parlare gli altri, perch’io capir non vò,

e il bene di voi tutti il mio diventerà.

In tempo di elezioni io studio le alleanze,

mi espongo poco e vedo chi può per me apparir.

In questo modo l’uno o l’altro vincitore

mi cercherà per fama e poi mi sfamerà!

Oh, Biped-art! Sacrosanta Biped-art!

Eccetera eccetera.

Da quando il mio Contado dal resto si è sganciato,

or’anche al suon di samba sol’io lo so chi è in gamba:

chi vuol cultura ed arte da me deve venire,

son dopolavorista, son io il vero artista!

*

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