Nata in Brasile, di cittadinanza italiana originaria del Veneto, vive e lavora a Castel San Vincenzo(IS).
Laureata in accademia D’arte presso all’Università Federale di Uberlandia, (Minas Gerais) Brasile, con specializzazione in programmazione visuale e restauro. La sua pittura contiene una caratteristica
Concettuale Pos-moderno /Polimaterico con una costante ricerca pittorica in cui inserisce, per porla
davanti allo spettatore, materiali vari quali vetroresina, cristalli, lana di vetro, pietre preziose,
raccontano l’anima della sua terra brasiliana.La presenza di sue opere in importanti strutture pubbliche
e musei dell’Europa ed all’estero premia appunto l’originalità e la raffinatezza della sua tecnica.
Oltre esposizioni tenute in Brasile, Manzan ha esposto anche a New York (Artexpo di Manhattan),
a Londra (Galleria Canning House), Lisbona (Museo Padrao do Descobrimento). Numerose sono
mostre anche in Italia, soprattutto a Roma, Napoli, Trieste, Cesena, Taranto, Abruzzo e Molise.
La nostra partecipazione al Janana Mobile Spring Festival, in rappresentanza dell’Abruzzo in Libano, è iniziata con una stretta al cuore per le notizia del terremoto che ci ha presto raggiunto a Beirut, città in eravamo giunti solo alcune ore prima della spaventosa scossa che ha travolto la vite di tantissime persone in Abruzzo il 6 aprile 2009, tra cui moltissimi amici rimasti senza dimora.Â
È il terzo anno consecutivo, che partecipiamo al festival di primavera che, attraverso le sue attività , sostiene il progetto sociale di supporto alla scolarizzazione e alla lettura dei bambini palestinesi e libanesi. Partecipiamo al festival, sia come formatori e sia come artisti per sostenere creativamente le progettualità che il Centro Al Jana/Arcpa di Beirut promuove sia per l’integrazione delle comunità libanesi e palestinesi e sia per la professionalizzazione, nel campo delle arti creative ed espressive, degli animatori socio-culturali che operano nei campi profughi e nelle aree decentrate ed emarginate del territorio libanese. Anche quest’anno, nella settimana precedente il festival, abbiamo condotto un laboratorio con giovani dei campi profughi e loro coetanei libanesi. Il workshop ha proposto la costruzione di grandi burattini di strada, grandi puppets da indossare, per raccontare e drammatizzare la fiaba palestinese “il gatto e il latteâ€. Protagonisti nella costruzione dei burattini, nella messa in scena e nella rappresentazione sono stati giovani palestinesi provenienti dai campi profughi di: Naher El Bared, Burj El Shamali, Qasmiye Gathering e Mar Elyas e giovani libanesi provenienti da Beirut e Sibleen che, di anno in anno, aggiungono piccoli tasselli alla loro formazione anche attraverso le nostre attività di “teatro didatticoâ€, incrementando così la loro competenza professionale. Ha fatto parte del nostro staff il fotografo Jacopo Pasqui, che ha realizzato un reportage dell’intera manifestazione.Â
Il programma del festival che si è svolto dal 12 al 19 aprile, ha presentato differenti proposte artistiche e linguaggi espressivi: un short drammatico a cura di Ahmed ed Omar. i musicistiTarek Rachacha e Ashraf Shoul e Piero Purini; i clown e acrobati palestinesi del Circuna; il mago fantastico Ferdinando e i magici Buffoni del Petit Soleil; il poeta Edvino Ugolini della rete “Artisti contro la guerraâ€; lo spettacolo con l’attrice e regista libanese Aida Sabra e la sua compagnia; il gruppo dei giovani allievi burattinani che hanno presentato la drammatizzazione della fiaba “Il gatto e il latte†a cura di Cam Lecce e Jörg Grünert.Il Festival itinerante, da Nord a Sud, da Est ad Ovest, ha coinvolto centinaia e centinaia di bambini, ragazzi, giovani, adulti, vecchi e si è svolto presso: Sanaye Garden a Beirut, Ras El Ein Garden a Baalbeck, Bab Al Saray a Sidone, Al Mina Garden a Tripoli, Village Park a Sebleen, Public Park a Tiro. Organizzato dal centro Al Jana/Arcpa è stato sostenuto da:Unione Europea, Unicef, Brot für die welt, Anera, Welfare Association, in collaborazione con il Janana network circa 57 ong in rete, e il Children – Friendly Library, con la cooperazione di biblioteche, associazioni, organizzazioni civili, scuole e municipalità libanesi.Le attività di teatro didattico e sociale che Deposito Dei Segni svolge da un quinquennio in Libano sono presenti all’interno del prestigioso Annale di TEATRO E STORIA – Annali 29, XXII (2008), che ha visto la luce nel febbraio 2009 edito da Bulzoni, che pone attenzione alle voci del teatro vivente coniugando riflessioni sul lavoro storico e teorico; un libro del teatro sul teatro che investiga sulla scena, sulle metodologie, i grandi maestri, …; fatto di monografie, interventi, report e lettere. Cam Lecce e Joerg Gruenert sono presenti con il Report: “Teatro didattico nei campi profughi palestinesi in Libanoâ€con una nota introduttiva del prof. Raimondo Guarino, docente di Teatro al Dams di Roma.
puppets costruiti dai giovani dei campi profughi per drammatizzare la fiaba “il gatto e il latte”
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Osama, Cam e Joerg, in parata durante lo Janana Spring Mobile Festival, Sidone sud del Libano
·        LICEO ARTISTICO STATALE “B. JACOVITTIâ€- TERMOLI
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·         COMUNICATO STAMPA
Presentazione del libro
“A Regola d’Arteâ€
di Ernesto Saquella
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Edito da: Libreria Editrice Filopoli, Campobasso
Luogo: Aula Magna Liceo Artistico, via Corsica, Termoli
Data: Lunedì 4 maggio 2009
Orario: ore 12.00, evento aperto al pubblico
Interventi di: Antonio Mucciaccio, Nicola Palmiotti, Antonio Picariello, Antonio Porpora
Organizzazione: Liceo Artistico
Info: 329.4227383 0875.701741
Il liceo Artistico di Termoli, con questa presentazione, vuole onorare il lavoro artistico e intellettuale di Ernesto Saquella, nostro conterraneo, operatore culturale di alto profilo riconosciuto a livello nazionale. Un doveroso omaggio al suo pensiero teorico non poteva che avvenire in un istituto superiore d’istruzione artistica, con l’intento d’interessare i giovani studenti verso la conoscenza della teoria dell’arte. Durante la presentazione del libro ci sarà anche la proiezione di immagini riguardanti il lavoro pittorico e grafico del maestro.
Confidando nella cortese attenzione dei Mass Media regionali invio i miei migliori saluti.