Agosto 2010


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f.to a. caradonio

Gian Ruggero Manzoni dice: è bellissimo ascoltare i poeti, gli scrittori, i pittori, i musicisti, gli architetti, gli attori, i registi e via così parlarsi male alle spalle poi vederli darsi baci e pacche amicone, oppure inchinarsi l’un l’altro come vescovi, quando s’incontrano. L’ “arte” è come la politica in questo paese, nulla più, la s…tessa ‘cricca’, gli stessi atteggiamenti, le stesse facce ipocrite e nulle. Dove la passione?

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Ieri alle 2.26 · Commenta · Non mi piace piùMi piace

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Ivan Crico Gian Ruggero, la tua riflessione mi sembra fondamentale, la condivido, se permetti, perché è un segno di speranza grandissimo. Per tutti noi.

23 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Raffaella Terribile Ho letto di recente un racconto di Musil sul “poeta”: alla prima occasione lo metto nelle mie note.

23 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Alberto Gallingani

‎”NON SAREBBE ORA CHE L’ARTISTA OLTRE CHE RIFLETTERE SUL SUO OPERANDI CREATIVO SI PONESSE ANCHE IL COMPITO DI PORSI COL CUORE IN MANO COME UOMO FRA GLI UOMINI AL FINE DI ‘CONTAGIARE’, CON LA SUA PRESENZA, I RESTANTI COSI’ CHE QUESTI POSSANO… ANCORA CREDERE CHE L’ARTE (e la poesia che in sé contiene) SIA UNA POSSIBILITA’ NON DA POCO… UNA RAGIONE NON DA POCO PER POTER CONTINUARE A VIVERE?”
SI!!!Mostra tutto

22 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 2 personeCaricamento…

Donatella Isola

‎@ Raffaella stavo per commentare …poi ti ho letta, avrei detto le stesse cose con altre parole
è l’uomo, l'”umano” a mancare e in questo l’artista non fa eccezione,il nodo secondo me sta nella “passione” (nel senso che Gian dà alla pa…rola),è una qualità ormai rara, privilegio di pochi/ssimiMostra tutto

22 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 2 personeCaricamento…

Margherita Levo Rosenberg

tu che cosa vorresti? che ognuno cominciasse a dire apertamente quello che pensa? Hai mai davvero pensato – profondamente – a che cosa sarebbe il mondo senza un pizzico d’ipocrisia?
Tutti fanno pipì in mare ma piazzarsi sul bagnasciuga a ga…mbe divaricate e farla zampillare su bambini che giocano nell’acqua bassa è un’altra cosa!
Significherebbe oltrepassare un limite senza ritorno…
Non pensi che l’ipocrisia sia parte irrinunciabile della civiltà?
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22 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Raffaella Terribile Mi dispiace assolutamente no. È un male endogeno, piuttosto. Ma da qui a dire che è un ingrediente indispensabile della società ce ne corre… E meno male che sia così. Almeno ci si può ancora stupire del contrario.

22 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 2 personeCaricamento…

Rossella Renzi La passione? E’ altrove..

22 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Davide Ferrari dov’è la passione? Qui: www.casadeipensieri.eu
e in tanti altri posti, per la verità, anche se non moltissimi….

22 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Margherita Levo Rosenberg

Certamente è un male necessario ma possiamo discutere sulla quantità; altrimenti la mattina, per prima cosa, esco senza badare a pettinarmi e vestirmi; smetto di dire buongiorno perchè devo pensare agli affari miei; appena vedo qualcuno che… non mi piace glielo dico; vado alle mostre e chiedo ai galleristi come fanno a non capire che hanno scelto artisti di poco spessore invece di invitare me, quindi faccio una piazzata al solito poliziotto che parcheggia in seconda fila ostruendo la corsia che devo percorrere per andare a casa e alla sera…
Ho collezionato una multa, un “fatti i c… tuoi”, ho perduto una possibile mostra etc, etcMostra tutto

22 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Francesco Terrasi Nulla di nuovo sotto al sole: è il tipico modo di fare democristian-cattolico, profondamente italiano

21 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Margherita Levo Rosenberg Tu invece, Francesco, come fai?
Mi piacerebbe imparare qualcosa di nuovo!

21 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Raffaella Terribile L’onestà intellettuale non ha niente a che vedere con la morale cristiano cattolica

21 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Francesco Terrasi Semplice, alle persone dico sempre qullo che penso veramente.

21 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Francesco Terrasi Non ho scritto cattolico ma democristian-cattolico, che sono due cose molto diverse. Leggere bene ciò che si scrive.

21 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Vincenzo Vinsil Silvestroni la Passione è rimasta a Eboli, col Cristo…

21 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Donatella Isola ‎@ Rossella la passone è ovunque ci sia qualcuno in grado di provarla

21 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Margherita Levo Rosenberg beato te, Francesco, e sei ancora tutto intero!

21 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Raffaella Terribile L’onestà intellettuale non ha niente a che vedere con la morale democristian-cattolica (con cui è in netta contraddizione)

20 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Paolo Dell’Elce L’ipocrisia è l’atteggiamento di quelle persone che non hanno nemmeno il coraggio di essere falsi e bugiardi fino in fondo, e velano ogni loro pensiero e azione di perbenismo, …La differenza è sottile e in questo senso non mi sembra una virtù irrinunciabile…il bugiardo paradossalmente è più sincero perché si convince del falso che professa…l’ipocrita no non se ne convince ma vuole convincere gli altri…

20 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 2 personeCaricamento…

Simone Boscolo

Io sono quello che non so di essere poiché devo riconoscere che nella vita altro non faccio che: collezionare volti di popoli e genti scomparse, collezionare parole di queste genti e osservare ciò che ne resta del loro mondo materiale. Non …faccio altro: dispongo di archivi immensi di volti, famiglie, parole e oggetti (foto di oggetti, di quelli veri ne ho pochi…) biografie di poco, pochissimo conto.
Quando passo davanti ad una casa antica abbattuta per far posto a una villetta mi vien da piangere di rabbia. Non vado più a sciare poiché odio quel modo di (non) vivere la montagna. IL tutto si articola e prende forma coesiva nella Storia Minima, quella che se non tace, sussurra: quel che produco come “artista” ne è un’ennesima declinazione. Purtroppo, coltivando così profondamente una delle molte immagini della morte non so quale tipo di “insegnamento” potrei produrre per un prossimo immaginario (che non riesco a immaginare). In quel che faccio non c’è saggezza. E quindi nemmeno bellezza. Non so che altro dichiarare intorno a me stesso ma credo che essere, alla fine dei miei giorni, ignorato come artista, lo dico senza piagnistei, sia coerente con ciò dico e di cui in vita mi sono occupato.
Parlare male di altri artisti? Certo ma perché mi stanno sulle balle come individui.E come tutti, scelgo quando dichiarare un’ostilità o meno (a seconda soprattutto di strascichi che mi scoccerebbe perseguire, quindi opportunismo “emotivo” ma non carrieristico) ma non riesco a fare “l’amicone” almeno. Davanti al talento vero invece è giusto che, per parte mia, ne riconosca il merito. Perché sapersi meschini è un affare con se stessi ma infettarne gli altri è un abominio.Mostra tutto

20 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 4 personeCaricamento…

Francesco Terrasi ‎@Margherita, non sono affatto tutto intero. Ho dovuto rinunciare a qualsiasi tipo di carriera, universitaria, ospedaliera eccetera e nonstante faccia un lavoro, il medico, che in genere arricchisce, non ho una lira e lavoro per una cooperativa sociale. Il bello è che tutto ciò mi va benissimo.

20 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 3 personeCaricamento…

Margherita Levo Rosenberg

l’ipocrisia consiste nel simulare sentimenti che non si provano. Io includo nel termine anche la dissimulazione di sentimenti che si provano, come permette l’etimologia del termine che significa “spiegare poco” non permettere di rovistare d…entro al proprio pensiero. In questo senso è la “qualità” (nè positiva nè negativa) che sottende la capacità di socializzare. Le situazioni che descrive Gian Ruggero Manzoni sono davvero antipatiche ma anche raccontarci che potremmo essere sempre spontanei e sinceri vuol dire non raccontarsela giustaMostra tutto

19 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Paolo Dell’Elce Per questo ho parlato di “velo”….il velo chiude e dischiude…e in questo senso è accettabile, perfino affascinante…ma ho avuto la fortuna di incontrare tanti “libri aperti”…e questo per me è irrinunciabile…persone che sanno darti l’anima con un sorriso…

19 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 2 personeCaricamento…

Margherita Levo Rosenberg Non volevo certo fare l’elogio dell’ipocrisia ma combattere lo stereotipo – ipocrita – del diaciamoci tutto in faccia!

19 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Paolo Dell’Elce sono d’accordo Margherita :)))

19 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Margherita Levo Rosenberg

Anch’io ho spesso a che fare con i “libri aperti”; sono alcuni dei miei pazienti di una comunità psichiatrica. Non sanno mentire, non sanno nascondersi, non sanno fare i propri interessi, non sanno difendesi, offendono e sono offesi con la …velocità del fulmine, soffrono e fanno soffrire, non rispettano e non si rispettano, qualche volta sorridono.
Il loro è un mondo senza ipocrisia e non è bello come si potrebbe fantasticareMostra tutto

19 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Paolo Dell’Elce sono esattamente questi i libri aperti…dove c’è scritto tutta la gioia e la sofferenza che ci aspetta…però per fortuna queste persone io le ho trovato fuori dalle comunità psichiatriche…forse ci andranno in seguito…;))

19 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Adelio Cavina Siamo tutti artisti, alcuni riescono a vendere la loro vanità, e sono invidiati da tanti.

18 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Fiona Liberatore

Gian Ruggiero,è tutto molto bello quello che scrivi ma ora ti pongo io a te un quesito,tu dici che sono pochissime le figure artistiche di rilievo…io dico che di figure artistiche di rilievo ce ne sono moltissime solo che non viene data l…oro una possibilità in quanto ormai l’arte è in mano ai commercianti,se non sei “omologato”quindi “vendibile” sei fuori dal giro,non è che quindi la passione manchi più che all’artista a chi si occupa di arte?Mi riferisco chiaramente alle gallerie e alle riviste “specializzate”Mostra tutto

18 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 2 personeCaricamento…

Gian Ruggero Manzoni

Grazie a tutti naturalmente, già qui si è fatta poco ipocrisia, e si avverte, quindi c’è speranza, almeno così io la vedo… vi siete detti per come siete, e non è poco. Grazie ancora.

@ Fiona. Che il sistema dell’arte (in genere – in ciò co…involgo tutte le disipline) sia, oggi, bacato dal denaro (poi come ieri – ma forse, in un ieri anche non lontano, la passione, la verità e l’onestà intellettuale vigevano ancora, adesso no, sono nell’angolo causa molti elementi corruttivi, il primo, indubbiamente, il soldo, poi il personale narcisismo, l’egotismo, quindi la perdita di idealità – e così è anche nella vita non artistica… così è anche nel quotidiano)… dicevo, che il sistema sia bacato non ci piove, resta però il fatto che se un artista (vero – cioè non un ‘praticante’, non uno che lo fa per diletto o per dare un senso unicamente alla propria vita – ma uno che vive l’arte come una sorta di sacerdozio, come un’elevazione non solo sua ma anche dei restanti, quindi uno che si pone anche il quesito del prossimo e dell’impatto che il suo fare avrà su di esso)… ridicevo, se un artista è tale, prima o poi un qualcuno si accorgerà di lui (oggi è impossibile morire sconosciuti in una soffitta, troppi i veicoli di informazione, gli incontri, i passa parola, il web, la gente – anche se non tanta – in buona fede… ed io mi reputo uno di questi, uno che ancora prende la macchina di suo, a spese sue, e magari va al fine di visitare lo studio di un artista che ha sentito come tale, oppure per ascoltarlo suonare o sentirlo recitare le sue poesie… e chi mi conosce, questo lo sa, mai mi sono tirato indietro, all’infuori che il male fisico che mi vive non si faccia sentire di brutto o se gl’impegni non mi strangolino)… ri-ridicevo, se un artista è tale ci sarà comunque un qualcuno che lo gratificherà dicendoglielo, logico che quel qualcuno, magari, non è un editor della Mondadori o il gallerista Gagosian o il maestro Abbado, ma un qualcuno, primo o poi, glielo dirà che vale, così da concedergli almeno questo. Perciò non credo che esistano artisti (veri) sconosciuti, ma, semmai, artisti più o meno fortunati, più o meno inseriti, più o meno popolari, perché, chi del mestiere (vero), ha sempre le antenne dritte ed è in cerca di suoi simili. Quindi ti do ragione per quel che riguarda la seconda parte del tuo quesito (cioè che chi dovrebbe dare risalto, chi dovrebbe promuovere, il più delle volte deficita o, volutamente, ingnora; soprattutto se chi poi sceglie è a sua volta un artista – infatti io mai darei in mano ad artisti scelte da fare in ambito editoriale, pittorico o che altro, perchè solitamente gli artisti privilegiano chi a loro vicini come linea poetica, come ‘stile’, oppure, per invidia, non danno risalto a chi li metterebbe in ombra, cioè a chi più bravo – e succede anche questo), ma non posso darti ragione per quel che riguarda la prima parte della domanda… impossibile, oggi, morire sconosciuti, cioè non visti, non sentiti, non letti (all’infuori che non lo si faccia come scelta, cioè il divenire degli eremiti dell’arte). Ovvio che necessita farsi vedere, quel tanto muoversi, quel tanto proporsi, altrimenti le possibilità indubbiamente diminuiscono.
Quindi se riusciremo a mutare le regole del gioco (cioè del sistema vigente) confido ancora che ci possa essere un’ Età Aurea per questo nostro Occidente cultural-creativo (alto), altrimenti, nel vero, la fine… la ‘bassezza’, la mediocrità, l’assenza di talento quali uniche proposte.

@ Margherita. So bene che a livello pcisologico la ‘bugia’ fa parte anch’essa della vita, come poi del ‘reale’, ma il mio discorso, qui, non si riferisce all’uomo comune, bensì all’artista, cioè a colui che si pone come tramite fra una dimensione esistenziale ed un’altra, tra un vivere quotidiano e un vivere elevato (sia verso l’alto che verso il basso, questo non importa), quindi ad una sorta di ‘sacerdote’ (e scusatemi, ancora, questa parola, confidando che la intendiate nel giusto senso) il quale si incarica, per tutti, di tracciare delle linea, di indicare dei punti, di segnalare nuovi soli… come poi i ‘preti’ o i mistici fanno con la divinità. Se anche i ‘sacerdoti’ sono bugiardi, mentono, si mettono maschere, a cosa poter credere… a chi poter credere? Non è forse nella libertà di poter essere se stessi fino in fondo così come del poter dire fino in fondo la prima, grande, somma peculiarità dell’Arte? Logico che gli uomini spesso ricorrano anche a bugie (spero a fin di ben, ma di solito è per fregare, per tradire, per truffare etc. anche per uccidere, a volte), ma il dono che è stato dato all’artista non dovrebbe mai, a mio avviso, essere profanato da una sua vita menzognera, bislacca, putrida, mediocremente avvilente (almeno per me). Mai un Dono (come potrebbe essere la Fede per certuni) può essere insozzato da certe schifosità esistenziali, quelle che poi tutti conosciamo, quelle che ci fanno soffrire molto più della nuda e cruda Verità.
Che quindi l’Artista si pongo d’esempio in questo, e onori il talento che gli è stato donato (o che ha scoperto in sé) e che sia uomo fra gli uomini, che porti dolcezza, sentimento, amore, bontà, ma anche accusa, denuncia, provocazione, dolore terapeutico (alla bisogna), quindi crescita (esistenziale) e, soprattutto, che si strappi la maschera e strappi le maschere, così che i volti… gli occhi… divengano, nel certo, nbel bello, nel disarmante specchi veri dell’anima.

Questo è il mio discorso.

POSSIBILE… ? NON POSSIBILE…? DITEMI…Mostra tutto

16 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 3 personeCaricamento…

Angelo Riviello

eh si, grande verità: “buon viso e cattivo sangue”. Si predica sempre l’utopia…Questa è la realtà…”prendere o lasciare”…oppure “l’autoisolamento”, andando però a selezionare con estremo rigore le compagnie con cui vedersi e “dialogare…”…

Oppure prendersela con “filosofia”, tanto si sa che è stato e sarà sempre così, in ogni ambiente…Tutto questo dipende anche dai caratteri di ognuno. Non credo che sia solo in Italia. Certo nel nostro stupendo paese, siamo più ipocriti e bigotti, siamo sempre stati i “maestri esibizionisti del vuoto”, dell’apparire e non dell’essere!!….ah ah ah Mostra tutto

16 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Criticart PCriticart

Gli artisti vivono di performance, i convenevoli ipocriti sono ereditati dalla tradizione di corte di luigi xv. La passione è sofferenza passata tra le eliche del romanticismo. Come vedi caro intelligente gia rugg per sparare cazzate ba…sta poco. Dopo le cazzate del post- moderno tutto è permesso e il poco riempie il canto caprino di molti. Ma le capre sanno mantenere l’equilibrio sul filo teso nello spazio. quando un bipede riesce a fare questo con un ‘opera può anche belare che c’è sempre chi lo ascolta altrimenti non può fare altro che simulare il canto del quadrupede facendo fessi i poveri collezionisti “sprovveduti” sulla montagna. Per questo la filosofia estetica ha formulato l’universale legge : sopra la panca la capra campa sotto la panca la capra crepa.
Così si unì anche il bufalo: “Io so mugghiare.”
“Bravissimo! Proprio quello che ci serviva!”
“E io so ragliare”, intervenì l’asino.
“Andate tutti quanti a firmare il cartellone delle adesioni, presto!”, gridò la Signora Aquila.
“Un altro coro sarà formato dall’abbaiare del cane, l’ululare del lupo, il nitrire del cavallo, il miagolare del gatto e il grugnire del maiale.”
Così dicendo la Signora Aquila posizionava tutti i vari gruppetti di animali.
“Tu ape dovrai provvedere al sottofondo assieme ai ronzii della mosca, della zanzara, al frinire dei grilli e al sibilo del serpente!”
“Io che sono il pappagallo e so parlare, potrei con la mia loquacità fare il presentatore!”
“Proposta accettata!”, gridò la Signora Aquila.
“Se per lei va bene io e gli altri pavoni, miei fratelli, potremmo occuparci della coreografia e fare un balletto con le nostre ruote.”
e posso essere utile io potrei bramire”, disse il cervo.
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16 ore fa · Mi piaceNon mi piace più ·

Margherita Levo Rosenberg ‎@criticart E così ci hai liquidati tutti in un bestiario…
e tu, di questi, che animale saresti?

12 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Margherita Levo Rosenberg

‎@gian rugg
Io non so se è possibile oppure no ma certo non credo che il ruolo dell’artista sia quello del moralizzatore, tanto meno del predicatore. Penso che l’etica di un artista debba essere più “profonda” e più “aperta” e che non si mis…uri nelle smancerie che fa ai colleghi, ai critici o ai galleristi.
Ogni anno espongo in qualche mostra sulla donna l’8 maggio; vorrei dire che non so che farmene della festa della donna, che il rispetto per le donne deve durare 365 giorni l’anno e che non so proprio come interpretare questa evenienza retorica e formale ma voglio esporre e accetto… regolarmente. Spero sempre di fregarli con l’opera. Ma se non arrivo ad esporla non potrò nemmeno farla vedere, quindi… ipocritamente sorrido e accetto!
Tra gli artisti che prediligo c’è Beyus; mi piace come figura d’artista oltre che per le splendide opere che ha fatto ma penso che Warhol non sia stato da meno; eppure due stili di vita completamente diversi. Una marylin mi emoziona quanto olivestone e i diari di Andy W. sono un pugno nello stomaco che vale quanto i discorsi di Beuys. Il linguaggio artistico, l’opera è l’unica cosa che conta davvero, quello che esprime al di là di ricami e ricamini.
Quello che importa è ciò che l’artista dice con la sua arte.
Ho un caro amico, poeta e scrittore, cattedratico di radiologia fino a pochi anni fa all’università di Genova che, durante la presentazione di un suo romanzo, a chi gli chiedeva come potesse conciliare le sue due anime, quella di scienziato e direttore d’istituto con quella di poeta-scrittore rispondeva:”quando c’è l’artista il medico non c’è e quando c’è il medico l’artista è a riposo”
Nel basso Piemonte, dove sono nata e cresciuta, ho imparato un proverbio che dice: Chi fa come prete dice va in paradiso; che fa fa come prete fa all’inferno va”.
Magari vale anche per l’artista e l’artista “dice” solo con l’arte.Mostra tutto

11 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Gian Ruggero Manzoni

‎@ Critic. Che la vita sia un gran teatrino non ci piove… e che noi si sia le caricature degli animali, eguale 😉 Un abbraccio. Sei sempre pungente Antonio.
@ Margherita. Mi sembra strano che sostieni la dicotomia tra arte e vita poi citi… due artisti per i quali l’arte e la vita sono state un tuttuno… e direi due dei più indicativi in tal senso 🙂 Qualcosa mi sfugge.
Riguardo ‘eticità‘, beh, Margherita, io sono sempre stato un assertore dello Stato Etico, quindi ogni componente, infine, per me, dovrebbe concorrere a tale realizzazione, e l’artista dovrebbe essere proprio una delle prime in tal senso.Mostra tutto

11 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Paolo Dell’Elce Critic potrebbe fare il Minollo!!…:)

6 ore fa · Non mi piace piùMi piace · 1 personaCaricamento…

Mario Costantini

Mi spiace o mi piace, ma penso che Gian, e voglio virgolettare le cose dette da lui perché le ritengo in linea con come la penso io: (artista) strumento che anticipa per allargare la visuale e portare luce.
” Che quindi l’Artista si ponga d…’esempio in questo, e onori il talento che gli è stato donato (o che ha scoperto in sé) e che sia uomo fra gli uomini, che porti dolcezza, sentimento, amore, bontà, ma anche accusa, denuncia, provocazione, dolore terapeutico (alla bisogna), quindi crescita (esistenziale) e, soprattutto, che si strappi la maschera e strappi le maschere, così che i volti… gli occhi… divengano, nel certo, nel bello, nel disarmante specchi veri dell’anima”

GrazieMostra tutto

5 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 3 personeCaricamento…

Fiona Liberatore Gian Ruggero,mi piace molto questa tua idea romantica del modo di intendere l’arte e tutto ciò che la circonda,è un sogno d’oro….realizzabile?Forse,tu lo stai gia realizzando in parte,lo dimostra l’interesse suscitato dai tuoi quesiti,non tutto è perduto….

4 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 2 personeCaricamento…

Anna Amore Grazie Gian Ruggero, è bellissimo quello che fai con la tua agorà virtuale, stimolante, ricca di argomenti, è un pozzo colmo ……dal quale attingo…(da persona ignorante, al di fuori del vostro ambiente) arte, letteratura, cinema, musica, fotografia e poi….il contronto del pensiero anche se … di opposte posizioni

4 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Jackie Crapanzano da schiffo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!sempre ho pensato a questo e succede non solo in Italia.preferisco el elogio della gente comune,e non di un critico.

3 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Margherita Levo Rosenberg

‎@gian rugg
hai ragione, manca qualcosa che aggiungo.
L’opera d’arte – quando è autentica – corrisponde sempre alla personalità vera e più profonda dell’artista, anche quando l’artista volesse apparire altro. Un’opera scopiazzata ti dice com…’è l’artista non meno di un’opera che viene dritta dalle sue viscere; ti dice che è uno che non si fida di se stesso e che ha ragione a non fidarsi perchè è un umbroglione!
L’opera ha un legame immediato con l’inconscio, come la mimica e la gestualità (non controllate) che la parola non ha. Si può apprendere a controllare la mimica ma il linguaggio di un’opera d’arte è talmente complesso che progettare un’opera dichiaratamente menzoniera mi sembra molto diffcile.
Difficile spesso, per l’artista, sapere ciò che, davvero, vuole esprimere. Non dimentichiamo che gli artisti visivi sono, generalmente, persone che ci acchiappano poco con il discorso parlato (non poetico); altrimenti forse dirigerebbero la loro creatività altrove.
Chi fa arte visiva si eprime meglio con l’opera visibile e capisce meglio attraverso la visione; inoltre è uno che ha una necessità da esprimere che gli viene dritta dritta da una difficoltà a vivere all’interno di regole altrui; trova nell’arte il suo canale di epressione-ribellione.
Tornando a Beuys e Warhol, il primo fa corrispondere arte e vita nel senso che ( anche quando indossa la pelliccia vera e predica il rispetto per il coniglio perchè abbiamo diritto a un po’ d’incoerenza!), consapevolmente comunica, anche verbalmente, tutto quello che ha da dire; offre delle soluzioni, cosa che Warhol non fa.
Warhol mette a nudo un modo di vivere nel quale sta dentro e lo esaspera al punto da farcelo vedere, ce lo sbatte in faccia in tutta la sua crudezza; e si sa che le cose sbattute in faccia ci fanno mettere immediatamente sulla difensiva. In questo senso la vita di Warhol è l’opposto di come lui avrebbe voluto che fosse (so che la mia affermazione è confutabile ma mi permetto di pensarla così), ci si adatta perchè non avrebbe scampo ma, da barvo giullare di corte, mette a nudo la corte e la mostra in mutande.
La critica al capialismo selvaggio, la necessità di un recupero delle radici e un nuvo legame con la natura e tra gli uomini, ti sembrano più leggibili in un olivestone o in una tela col detersivo Brillo che campeggia in un salotto?
Però Warhol, a differenza di Beuys, nella sua esistenza, è stato al gioco ( per fortuna altrimenti non avremmo avuto la sua testimonianza) o forse non ha avuto la forza di non starci (e questo aspetto m’intenerisce ); per vie diverse hanno detto la stessa cosa. Molti non sono daccordo, lo so, ma per me hanno detto le stesse cose.
Qui subentra la proiezione del significato che il fruitore dell’opera inevitabilmente fa e che condiziona il messaggio dell’artista, ma è un altro discorso.
Concludendo, penso che se è vero che viviamo in un mondo troppo ipocrita, formale, vuoto e privo di etica, un artista potrebbe comunicarlo sia con una denuncia chiara e un richiamo esplicito alla moralizzazione oppure rendendosi anch’egli talmente ipocrita, formale, vuoto e privo di etica da farci riflettere sulla questione. Più di questo l’artista non può e non deve, altrimenti entra nella sfera della politica, della didattica o della religione che mi sembrano un’altra cosa…
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2 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Anna Amore ‎@ Jakie Crapanzano, esiste il confronto del pensiero, che indubbiamente tra persone civili, non si esprime attraverso l’offesa….almeno QUI…che è ITALIA….funziona così!!!

2 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Gian Ruggero Manzoni Grazie amiche ed amici, da sempre sto tentano di essere così. La strada non è facile, le ‘tentazioni’ sono continue, il canto delle Sirene è incessante, ma sono legato all’albero e il mio cuore romantico mi fa respirare. Vi abbraccio.

2 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 3 personeCaricamento…

Gian Ruggero Manzoni

‎@ Margherita. Ho letto e mi piace il come hai esposto. Condivido che in entrambi gli artisti che hai nominato ci sia un filo comune (quelli erano gli anni, del resto). Accetto con estrema apertura al confronto (quindi con meraviglia) la tu…a analisi sull’opera e sull’essere di entrambi. Dissento unicamente sull’ultima tua frase: “Più di questo l’artista non può e non deve, altrimenti entra nella sfera della politica, della didattica o della religione che mi sembrano un’altra cosa”… visto che la penso totalmente all’opposto e, di conseguenza, nel mio piccolo, mi sono sempre mosso anche per la politica, per la didattica (nel senso alto del termine, cioè quale: insegnamento) e nel misticismo, più che nella religione, anche se un ‘codice’ che dà metodo ci può stare. Mi piace oltromedo di te questa tua intelligenza viva e, soprattutto, il come vivi l’Arte ancora con passione, e ciò ci lega. Grazie.
@ Anna. Reputo che Jakie si sia sfogato, e come tale va preso il suo commento, rivolto non a noi ma al mio post di apertura.Mostra tutto

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Jackie Crapanzano

odio quando un artista da trope spiegazione sulla sua opera.per me un artista visvo che fa questo dovrebe fare l scrittore….-per me l’artista pulsa ha passione deve conettarse con il suo incoscio.ogni liguaggio ha il suo modo.io non so sp…iegare la mia opera perche la faccio anche per gioco per sperimentare.ho un attegiamento ludico viscerale passionale e un po mentale obviamente, e tutto il discorso viene fuori per caso,non perche tento dare una spiegazione intelletualoide,perche trovo per caso..per questo mi da fastidio le critiche lunghe tediose false e ipocrite di certi critici d’arte.a volte lil pseudo artista non possiede ni tecnica ni passione pero ha dietro di sè un critico d’arte che lo sostiene falsamente e che sembra un vero novelista !!!le spiegazione di certi critici d’arte mi annoiano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Mostra tutto

2 ore fa · Non mi piace piùMi piace · 3 personeCaricamento…

Abed Malhas

beautiful human
beautiful ART
that is why World Artist should have
ART OLYMPIC
– Equivalent to the Sport Olympic; all ART( visual & performing / no age limit ); Let us all World Artists unite to bring the Greatest Idea of this Century; ART O…LYMPIC; to reality for the benefit of WORLD ART & ARTISTS & HUMANITY; please join ( free ) CASA ( 114 Country – 1898 Member – growing ) & inform all; THE LEGACY OF THE CENTURY; ART IS ALLAH GOD UNIVERSAL LANGUAGE; THANK ALLAH GOD FOR ALL HIS BLESSINGS;
www.casaart.org;
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Jackie Crapanzano

para Anna.soy italiana juris sanguinis.no vengo solo de la dictadura del pensamiento.mi comentario se referia al primer comentario de Gian no al tuyo.claro que estoy al favor del confronto”””” porque clase de cretina me tomas?que me debes d…ar lecciones de democracia y civilidad?no gracias.he viajado mucho conocido el mundo y he visto sociedades màs libres y màs alienantes unas que otras.me refiero al comentar q en mi mundo de artista a veces noto que ciertos pseudo artistas con dinero e influencia se hacen escribir grandes criticas de arte enarbolando la capacidad innata del artista y que en el fondo es un pseudo artista que no posee pasion visceralidad y ni siquiera usa el inconsciente.el mundo del arte tambien es hipocrita.el dinero inventa artistas tambien.un artista no busca intelectualizzar su obra la hace porque la siente,por una pulsacion interna,la voglia d’esprimersi.pero hay mucha hipocresia y falsedad en este ambiente y gente que se odia pero se da besos y abrazos en un vernissage.esto me da schiffo!!no el confronto claro!!!es estupido hasta pensar que yo pueda pensar asi!!me quieren enseñar.vengo del 4 mundo no sè que es el amor que es la democracia no sè nada soy peor que una scimieta ma da me hace pensar a cuando el hombre blanco trataba de ser inferior al probre indio porque hacia plegarias a la madre tierrai!!ojito no me trates de educar porque por venir de lejos no soy inferior a ti.cuando digo prefiero el elogio de una persona comun es para mi el premio mayor no sè si me explico es porque la gente comun juzga implacablemente,un critico a volte se vende al mejor postor….Mostra tutto

2 ore fa · Mi piaceNon mi piace più

Jackie Crapanzano scrivo in spagnolo perche sono ignorante .scusa.

2 ore fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Margherita Levo Rosenberg

‎@gian rugg
Bene! Anche la tua posizione m’incuriosisce e molto. C’è una piccola opera concettuale, di un artista geneovese, ormai non più tra noi – Miles Mussi – che ha scritto sotto il disegno d un’albanella da marmellata “tra arte e polic…a, confesso che ho tentennato” (o traballato, non ricordo bene). Magari un giorno penderò dalla tua parte, chissa?Mostra tutto

circa un’ora fa · Mi piaceNon mi piace più · 1 personaCaricamento…

Gian Ruggero Manzoni Tutto è possibile, Margherita, anche il contrario, cioè che io giunga da te. Grazie ancora.

57 minuti fa · Mi piaceNon mi piace più

Criticart PCriticart

‎@ marg levo ros visto che gian rugg mi definisce pungente sarò -” ape dovrai provvedere al sottofondo assieme ai ronzii della mosca, della zanzara, al frinire dei grilli e al sibilo del serpente!”. in tutti i modi è impensabile credere un…a discussione sul tema proposto con premessa di denuncia dal grande gian rugg possa non contenere combattimenti /dibattimenti di stile avviso ai naviganti e di breviario per il sollecito del pensiero. Il tema premette il coinvolgimento passionale per chi ha connessa la vita all’arte, ma si presta facilmente alle cadute nei dirupi sociologici. e così rispondo anche all’enunciato sulla scrittura dei critici che quasi sempre fanno capire tengo una minghia tanto di Frank Zappa. In tutti i modi quando vedrò gli artisti diventare un esercito unito contro i manipolatori occulti capaci di trasformare gli uomini e donne in clienti capirò finalmente che l’arte della mia generazione è pronta per risalire sulla panca e a quel punto varrà anche la pena morire per LEI e per chi la CREA con fede e valore vero….i bestiari poi erano uso comune del grande medioevo, ma quello che ho scritto era un estratto di fiaba per insegnare ai bambini la voce degli animali; una sorta di antidadaismo riuscito male….

http://www.aquarium.co.jp/camera/index.html

LA FOGNA.JPG 

(m. serra la fogna)

“Dunque, se con la moltiplicazione delle immagini del mondo perdiamo il “senso della realtà“, come si dice, forse non è poi una gran perdita.

Per una specie di perversa logica interna, il mondo degli oggetti misurati e manipolati dalla scienza-tecnica (…) è diventato il mondo delle merci, delle immagini, il mondo fantasmagorico dei mass media…….. (VI RENDETE CONTO CHE PROPRIO VOI FATE QUESTO).

 

Dovremmo contrapporre a questo mondo la nostalgia di una realtà solida, unitaria, stabile e “autorevole”? Una tale nostalgia rischia di trasformarsi continuamente in un atteggiamento nevrotico, nello sforzo di ricostruire il mondo della nostra infanzia (…). (VI RENDETE CONTO CHE PROPRIO VOI AVETE UN ATTEGGIAMENTO NEVROTICO).

Ma in che cosa consiste, più specificamente, la possibile portata emancipativa, liberatoria, della perdita di senso della realtà, della vera e propria erosione del principio di realtà nel mondo dei mass media? Qui, l’emancipazione consiste piuttosto nello spaesamento, che è anche, e nello stesso tempo, liberazione delle differenze  (LIBERAZIONE DELLE DIFFERENZE? SIETE PROPRIO VOI I PRIMI A FARE E DARE DIFFERENZE)…., degli elementi locali, di ciò che potremmo chiamare complessivamente il dialetto. Caduta l’idea di una razionalità centrale della storia, il mondo della comunicazione generalizzata esplode come una molteplicità di razionalità “locali” – minoranze etniche, sessuali, religiose, culturali o estetiche – che prendono la parola (…). Vivere in questo mondo molteplice significa fare esperienza della libertà come oscillazione continua tra apparenza e spaesamento. E’ una libertà problematica (…).”

Gianni Vattimo, La società trasparente, 1989 ( pp. 15-19)

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L’83° Centro Combat/SAR è un gruppo dell’Aeronautica Militare destinato a compiti di ricerca e soccorso (SAR) ed impiega elicotteri HH-3F. È parte integrante del 15° Stormo ed ha sede nell’aeroporto di Rimini-Miramare dai primi anni ottanta. Dal 1993 in poi, l’ 83° è stato inoltre impegnato con compiti di ricerca e soccorso in zone ostili, dimostrando la propria professionalità in questa specialità nelle operazioni delle forze armate italiane svolte in Somalia, Albania, Kosovo, Iraq, Afghanistan.

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Paolo Canevari

New York Times T Magazine

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Une altercation entre un jeune homme et une patrouille de police a dégénéré en ralé-poussé ce vendredi 13 août 2010 vers 13 heures devant la mosquée de Saint-Denis. La police a fait usage de gaz lacrymogène. Les faits se sont produits au moment où une centaine de fidèles musulmans sortait du lieu de culte. Selon des témoins, des dizaines de personnes, y compris des passants et des employés des commerces voisins, ont été incommodés. La police a interpellé le jeune homme. Il s’agit Abdoul-Hack Juna, le fils de Nassimah Dindar, la présidente du conseil général.

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 Mario serra

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Dal Blog al cartaceo, le Scritture di Gaetano Romano

Ottaviano annovera tra i suoi cittadini un uomo di grande spessore culturale, Gaetano Romano, direttore dell’associazione Metart Arte Contemporanea e promotore di eventi legati al mondo dell’arte e a presentazioni di opere letterarie e filosofiche. Venerdì 4 giugno al Castello Mediceo di Ottaviano è stato presentato un suo volume saggistico “Scritture, Sguardi e Paesaggi del Blog”. Alla presenza del Sindaco, Mario Iervolino, del sociologo Amato Lamberti e del saggista Enzo Rega sono stati sviscerati i frammenti che rientrano nelle quattro sezioni del libro: Mondo, Luoghi, Figure e Scritti d’Arte. In essi l’artista ha trasferito le sue riflessioni nate nel blog, riflessioni effettuate con una sfumatura di dolore e speranza su fatti, eventi che hanno colpito la sua attenzione negli ultimi anni. I percorsi solitari dell’autore nel mare magnum del web approdano ora  ai  conflitti, alle rovine dell’ambiente, alle  violenze e alle intolleranze, ora all’analisi dei corpi violati e dei corpi multiformi dell’arte, di figure di poeti e di artisti visivi, di oppositori, di giudici, di innocenti e di migranti. Le considerazioni di Gaetano Romano scorrono sulle pagine del libro con la consapevolezza che l’uomo di oggi, preso dall’ansia della sopravvivenza quotidiana,  nulla può cambiare, travolto com’è dal vortice del consumismo e della distruzione, annichilito dalla sempre più dilagante pigrizia sociale. Accanto al dolore, però, si erge anche la speranza che non tutto è perduto perché ci sono sempre delle persone che, attraverso la cultura, sono capaci di mettersi in discussione, di vedere oltre il buio e di tentare un cambiamento. Grande è stato l’elogio che il sindaco Iervolino ha fatto a Romano, alla sua associazione e a quanti come lui nel paese, attraverso le più disparate forme di cultura, mirano a promuovere il territorio e cercano di risvegliare le coscienze.

A. Saviano

spuntate con cura i baffi e lasciate crescere la barba…….

…………..Sappiate che è la chiave per una completa beatitudine .

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