letteratura esistenziale aggiunto all’ imaginismo estratto dalle sensazioni di un William Carlos Williams riadattato al contemporaneo mediterraneo, sfoga l’ immagine di una generazione edonista che attraverso le riflessioni del protagonista cerca l’idea di un dio mancante nella roteazione continua della seduzione e del piacere di vivere la società, maschi e femmine, come elementi ludici tra divino e biologico escludendo ogni possibile intervento alla suntuosità capricciosa della malinconia e della morte. Giocare tra falso e verità fino all’estremo.
Giugno 2011
Ven 17 Giu 2011
Ven 10 Giu 2011
Mer 8 Giu 2011
“Gli uomini dovrebbero avere delle schiave del sesso: prendiamo le russe in Cecenia”
Lo afferma una politica del Kuwait. Sì, una donna. E’ vero che gli stati a prevalente cultura islamica devono fare parecchi passi avanti nel campo dei diritti accordati alle donne. Ma allo stesso modo è vero che le prime a dover prendere coscienza della loro uguaglianza sono proprio le donne: e se si pensasse che questa è solo una teoria, tornerebbe di certo utile la storia che ci apprestiamo a raccontare e che il Daily Mail recupera dalle cronache del Kuwait. Una donna, già in corsa come parlamentare nel consesso legislativo di Kuwait City, ha affermato che gli uomini dovrebbero avere delle schiave sessuali, e che le prigioniere di ogni tipo detenute nelle carceri (di paesi stranieri, perdipiù), con l’unica limitazione della religione mussulmana, andrebbero più che bene per assolvere alla bisogna.
SCHIAVE DEL SESSO – Tutto vero, e scioccante non poco.
Salwa al Mutairi ha affermato che comprare una schiava del sesso sarebbe di protezione per gli uomini virili, devoti e giusti del Kuwait, che sarebbero così scoraggiati dall’adulterio perchè comprare una compagna di sesso straniera sarebbe un rinforzo per il matrimonio. E ha addirittura avuto un’idea rispetto al dove comprare queste schiave del sesso – scorrendo fra le prigioniere di guerra negli altri paesi. Ci ha anche messo il carico, Salwa, sostenendo che per le donne oggetto di un tale traffico sarebbe in fondo molto meglio passare la vita da concubine nelle ricche case del Kuwait che passare i loro giorni a morire di fame in paesi non sviluppati e che non potrebbero dargli le opportunità del piccolo emirato del golfo.
TUTTO A POSTO – L’opportunità, appunto, di diventare schiave del sesso.
“Non è vergognoso e non è proibito dalla Shari’a”, la legge islamica. (…) Mutairi ha inoltre raccomandato che gli uffici aprano i battenti al traffico del sesso proprio come le agenzie reclutano il personale domestico.
Prostituzione domestica e legale, tratta delle donne legalizzata, sfruttamento permesso dalle leggi: lo si chiami come si vuole; il fatto che la proposta arrivi da una donna è un buon termometro della situazione in Kuwait. Anche se, c’è da dirlo, il personaggio in questione ha più volte dato prova di essere controverso, e queste ultime dichiarazioni lo confermano senza dubbio. Ad esempio, perché non si potrebbe fare un bel viaggetto in Cecenia, dove la guerra ha di certo “causato delle prigioniere russe”? Compriamole e diamole, legalmente, agli uomini del Kuwait, così da scoraggiare l’adulterio illegale promuovendo quello legale
CRITICHE E GIUSTIFICAZIONI – Un sussulto di reazione però arriva. Alcune tweeter, utenti femminili di Twitter, già rispondono alla proposta di Salwa (“non ci vedo niente di male”, ripete la politica) respingendo l’idea al mittente in maniera sprezzante. ”
Chissà come si sarebbe sentita durante l’occupazione da parte delle forze irachene, se fosse stata venduta come un bottino di guerra, ciò che lei auspica per le donne cecene” (…) “Sei una disgrazia per le donne di tutto il mondo” (…) Per Muna Khan, responsabile ad Al Arabiya con base in Arabia Saudita, “la parte più buona della torta” nelle proposte di Mutairi è “la visuale pretestuosa, l’asserzione che le sue suggestioni non siano in contrasto con le leggi dell’Islam”.
Secondo Mutairi, però, tutto rientrerebbe nel generale obbligo fatto ad un islamico di “conquistare” i paesi non islamici: la Jihad.
commenti a “Gli uomini dovrebbero avere delle schiave del sesso: prendiamo le russe in Cecenia”
1. Francesco B.
7 giugno 2011 alle 19:06
comprare lei e buttarla ai cani?
2. MORANDO SERGIO Crocefieschi Genova Malpotremo Lesegno Italia Argentina
7 giugno 2011 alle 19:12
Questa notizia dovrebbe essere trasmessa in Russia forse non sanno..schiavi dovrebbero essere gli uomini! In fin dei conti la donna crea l’uomo lo fa nascere e diventa però deficente.. pescivendolo
7 giugno 2011 alle 20:59
ma il cervello dove ce l”ha ? ma datela impasto ai porci con rispetto x loro
3. Fabio
7 giugno 2011 alle 19:43
Incredibile come le menti “illuminate” non conoscano limitazioni di età, sesso, religione e nazionalità.
pescivendolo
7 giugno 2011 alle 21:08
datela ai porci depravata cafona e senza cervello
4. pescivendolo
7 giugno 2011 alle 20:53
mi chiedo …ma certe personalità come fanno a dire che hanno un cervello
io non li darei nemmeno in pasto ai porci x sarebbe come mancargli di
rispetto x la loro dieta
Giancarlo
7 giugno 2011 alle 20:59
Ma non avete capito niente?
Salwa al Mutairi è l’amante segreta di Giuliano Pisapia, che vuole applicare la legge coranica a Milano e poi all’Italia, per potersi permettere le schiave del sesso. Magari tra una schiava e l’altra ci si infila una bambina, vai che è grasso che cola.
Viva Pisapia, che gli schiavi si porta via.
Giancarlo
antropologicamente-diversi.blogspot.com
mondo infame
8 giugno 2011 alle 03:43
@ Giancarlì
ste battute non le farebbe neanche Pippo Franco ..e ho detto tutto
quanto sei inutile da 1 a 10?..10!
demo
8 giugno 2011 alle 06:14
MA SEI PROPRIO IL PEGGIO!!!
5. Ga
7 giugno 2011 alle 21:02
Ahimé, idee troppo illuminate per questi tempi buii e reazionari.
me^^
7 giugno 2011 alle 22:52
nessun problema
se a una donna gli viene una reazione per sta boiata che ha sparato la Mutairi,
la trova pure al buio O_o
6. pescivendolo
7 giugno 2011 alle 21:09
brava 10 +
7. pescivendolo
7 giugno 2011 alle 21:53
bruciatela
8. samuele
7 giugno 2011 alle 22:25
ogni paese ha il proprio Calderoli
9. me^^
7 giugno 2011 alle 22:47
possiamo spedire questo esemplare di schiavista su marte col prossimo razzo?
mi pare sia il posto giusto per una mente aliena(ta)
mondo infame
8 giugno 2011 alle 03:40
probabilmente si eccita solo se vede il marito scopare con un altra..ma se gli lo dice la lapida così la fa passare come legge
Dom 5 Giu 2011
Dom 5 Giu 2011
“L’odierna crisi del credito non è il risultato del fallimento delle banche. Al contrario è il frutto – assolutamente prevedibile anche se in gran parte imprevisto – del loro straordinario successo. Successo nel trasformare una grande maggioranza di uomini e donne, vecchi e giovani in una razza di debitori. Le banche hanno ottenuto quello che volevano: una razza di eterni debitori che vive in una condizione di indebitamento che si autoperpetua e che solo chiedendo altri prestiti può realisticamente (ma temporaneamente) ottenere una sospensione della pena”
Sab 4 Giu 2011
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La 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia molisana
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Ven 3 Giu 2011
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