anche a me…
Dicembre 2011
Lun 12 Dic 2011
iANGELO COLANGELO- il più grande, con quest’opera mi ha spezzato il cuore…Mandra Stella Cerrone
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Lun 12 Dic 2011
“Quella condizione dell’eroe la cui tragedia
non dipende da un’azione compiuta
ma da un’azione da compiere”
…di Maria Pasquale
Una frase, celebre o no, che ti identifica?…
Più che una frase ciò che mi identifica è una “condizione”, l’amletizzazione dell’eroe.
Cioè quella condizione dell’eroe la cui tragedia non dipende da un’azione compiuta ma da un’azione da compiere.
…
Ci racconteresti come è nato il tuo lavoro?
Non so se sia mai nato, però posso individuarne l’origine.
Erano gli inizi degli anni ‘90, e si doveva decidere come svecchiare il sistema dell’arte.
Ci apparvero due strade percorribili, una era quella della provocazione, dell’ironia, della “presa per il culo”; l’altra quella dell’autonomia nell’autodeterminazione dell’artista.
Parlo al plurale perché nella Bologna di quegli anni passava il cambiamento, ci si conosceva tutti e questa ricerca era comune a tutti.
Avevo lo studio insieme ad artisti poi diventati noti, e tra di essi passava occasionalmente anche Maurizio Cattelan, che non avendo soldi nel nostro studio si appoggiava, la frequentazione mi portò ad essere il suo fornitore ufficiale di idee.
Idee che io non avrei messo in pratica perché ero profondamente dibattuto tra le due strade allora percorribili.
…
Quanto pensi che la tua quotidianità coincide con la vita artistica?
Più che la mia quotidianità è il tempo che va preso come parametro.
Artisticamente mi occupo del tempo non occupato artisticamente da Duchamp, tanto per fare un esempio.
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Qual è la tecnica che preferisci? Puoi illustrarcela?
Non ho tecniche, credo che l’arte, qualora fosse al servizio dell’umanità, ha il compito di elevarne il pensiero.
Non ho tecniche perché non realizzo oggetti,… che tanto servono al divertimento del pubblico.
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Nel tuo percorso ti sei ispirato ad altri artisti o correnti?
No mai, la mia ricerca (ricerca da EROE) si lega a ricerche iniziate secoli fa è purtroppo interrotte negli anni ‘70 – ‘80. Pensando all’arte come storia del percorso evolutivo del pensiero umano, in quegli anni, si arrivò al 5° livello, la mia ricerca è superare il 5° livello.
Nessuno lo fa nessuno vuole farlo e chi lo fa è solo, perché anche il sistema dell’arte come gli artisti, più corretto chiamarli creativi, preferiscono lavorare nel più accomodante, rassicurante e deresponsabilizzato 1° livello.
…
Quale la reazione che vorresti generare con le ture opere?
Ciò che accade ai miei incontri con il pubblico è una condivisione di uno stato, non cerco di distrarre il pubblico con un’immagine, dipinto, scultura, video rassicurante con la conseguente (più o meno) giustificazione. Il mio compito è proporre dubbi e condividerli.
…
Ogni singola opera ha un messaggio a sé oppure è un tassello di un messaggio più vasto?
E’ un percorso che nasce da una domanda: l’opera d’arte deve necessariamente essere contemporanea (intesa come simultaneità) all’autore?
Io penso di no e quindi “differisco” la realizzazione dell’opera(oggetto) il più lontano possibile da me, spostandola addirittura nel postumo, oltre la mia morte.
Tutti i miei lavori esprimono diversi differimenti temporali.
E’ ORA DI FINIRE IL TEMPO – MICHELE MARIANO
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Quale messaggio c’è dietro?
Quello di liberare il tempo.
Se si differisce la realizzazione dell’opera d’arte nel tempo, la domanda spontanea è, cosa si fa nel frattempo?
Non ho ricette o consigli, ma penso che sia necessario, per adesso rendere libero e non occupato questo tempo.
Uno sciopero nella produzione di opere, perché la produzione delle opere d’arte è diventata come la produzione di tutti gli altri oggetti, inutili ed eticamente scorretti.
Lo scopo della produzione di opere, a questo punto è semplicemente continuare a giocare anche nel più smaccato nichilismo, così come accade in una fabbrica quando si assumono operai per produrre qualcosa e, successivamente, si cerca qualcosa da produrre per non licenziare gli operai. Non importa cosa e quale oggetto produrre, l’imperativo è produrre.
Ne consegue che operai occupati producono oggetti eticamente scorretti, inutili e inquinanti.
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Qual è il lavoro, o la mostra, di cui vai più fiero e che ti ha entusiasmato di più?
Nessuno. Però quello più conosciuto e complesso è Collage Project, la ricostruzione di uno scheletro umano con le ossa di diverse persone.
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Il Molise e Campobasso. Secondo te, quali i limiti e le possibili prospettive?
Il Molise lo vedo, da quando lo frequento, come ottimo luogo di produzione artistica e non come territorio di presentazione di produzioni artistiche.
Penso ai piccoli paesi ognuno dei quali potrebbe mettere in piedi progetti di ricerca innovativi e attraverso residenze ed altre forme di collaborazione, diventare crocevia nel dibattito culturale internazionale.
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Se guardi fuori dall’Italia, quali sono le differenze che noti tra la nostra realtà artistica e quella internazionale?
Nessuna, tutti cercano di non affrontare il problema, si continua in una pratica nichilistica, senza voler guardare in faccia la realtà, cioè la fine.
Una fine che a tutti i livelli pervade il mondo…finalmente!!.
Secondo me stiamo vivendo uno dei periodi più belli e interessanti, quello del cambiamento, siamo nell’infimo inizio.
L’infimo è l’impercettibile inizio del movimento del principio opposto e contrario all’egemonia del principio che ha raggiunto la sua massima espansione.
Pochi vedono questo impercettibile movimento, questo segno visibile di ciò che è fausto.
L’uomo di valore non appena vede l’infimo passa all’azione, senza attendere la fine della giornata.
intervista di Maria Pasquale
Gio 8 Dic 2011
Antonio Gasbarrini, L’epopea aquilana del Popolo delle carriole. All’avanguardia dell’indignazione hesseliana pp. 184 più DVD, Angelus Novus Edizioni, L’Aquila, dicembre 2011
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Gio 1 Dic 2011
Gio 1 Dic 2011
Gio 1 Dic 2011
Super Bowl 2004 – Justin Timberlake pega peitinho da Janet Jackson
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Gio 1 Dic 2011
Gio 1 Dic 2011
Dear Antonio Picariello,
We kindly invite you to the press conference of the exhibition
Before the Law
Post-War Sculpture and Spaces of Contemporary Art
A joint exhibition of Museum Ludwig and Siemens Stiftung
on Thursday, December 15, at 11 am at the Museum Ludwig
The following conversation partners are available:
Kasper Koenig, Director of Museum Ludwig and curator of the exhibition
Thomas D. Trummer, exhibition curator
Karolin Timm-Wachter, Siemens Stiftung
The question of the fundamental conditions of human existence is of timeless importance as well as contemporary urgency. Human rights violations and assaults on human dignity can be observed every day – the media seeming to allow us to examine these with increasing thoroughness. The exhibition Before the Law is dedicated in both a focused and comprehensive manner to the central theme of the human condition and its fragility. The sculptures of the postwar era and spaces of contemporary art visualize with great immediacy how the various artists come to terms with the conditio humana.
This show, organized in collaboration with Siemens Stiftung, is the last programmatic exhibition curated by Kasper Koenig at Museum Ludwig.
Artists: Pawel Althamer, Carl Andre, Phyllida Barlow, Karla Black, Monica Bonvicini, Reg Butler, Paul Chan, Jimmie Durham, Alberto Giacometti, Candida Höfer, William Kentridge, Marko Lehanka, Wilhelm Lehmbruck, Zoe Leonard, Giacomo Manzù, Gerhard Marcks, Marino Marini, Henry Moore, Bruce Nauman, Germaine Richier, Thomas Schütte, Andreas Siekmann, Andreas Slominski, Ossip Zadkine
Curators: Kasper König, Thomas D. Trummer
You also kindly invite you to the next talk of the series
No entry
Talks about the exhibition BEFORE THE LAW
Berlin, Humboldt University (senate hall)
Wednesday, November 30th, 7pm
Friedrich Wilhelm Graf (LMU Munich): The continuous inflation of dignity
(talk in German)
For further information and images of the exhibition please visit our press service on www.museum-ludwig.de.
Please confirm your participation of the press conference at schneider@museum-ludwig.de
We look forward to welcome you!
i invitiamo alla conferenza stampa della mostra
Davanti alla legge
Post-War Scultura e Spazi d’Arte Contemporanea
Una mostra collettiva del Museum Ludwig e Siemens Stiftung
il Giovedi, 15 dicembre, alle ore 11 presso il Museo Ludwig
I partner di conversazione sono disponibili i seguenti:
Kasper Koenig, direttore del Museum Ludwig e curatore della mostra
Thomas D. Trummer, curatore della mostra
Karolin Timm-Wachter, Siemens Stiftung
La questione delle condizioni fondamentali dell’esistenza umana è di importanza senza tempo così come l’urgenza contemporanea. Violazioni dei diritti umani e le aggressioni contro la dignità umana può essere osservata tutti i giorni – i media che sembra ci permettono di esaminare questi con completezza in aumento. L’esposizione davanti alla legge è dedicato sia in modo mirato e completo per il tema centrale della condizione umana e della sua fragilità. Le sculture del dopoguerra e gli spazi dell’arte contemporanea visualizzare con grande immediatezza come i vari artisti venire a patti con la conditio humana.
Questo spettacolo, organizzato in collaborazione con Siemens Stiftung, è l’ultima mostra programmatica a cura di Kasper Koenig, presso il Museo Ludwig.
Artisti: Pawel Althamer, Carl Andre, Phyllida Barlow, Karla Black, Monica Bonvicini, Reg. Maggiordomo, Paul Chan, Jimmie Durham, Alberto Giacometti, Candida Höfer, William Kentridge, Marko Lehanka, Wilhelm Lehmbruck, Zoe Leonard, Giacomo Manzù, Gerhard Marcks, Marino Marini, Henry Moore, Bruce Nauman, Germaine Richier, Thomas Schütte, Andreas Siekmann, Andreas Slominski, Ossip Zadkine
Curatori: Kasper König, Thomas D. Trummer
Inoltre vi invitiamo a parlare della prossima serie
Vietato l’accesso
Parla la mostra DAVANTI ALLA LEGGE
Berlin, Humboldt University (Senato hall)
Mercoledì 30 Nov, 19:00
Friedrich Wilhelm Graf (LMU di Monaco di Baviera): L’inflazione continua di dignità
(Parlare in tedesco)
Per ulteriori informazioni e immagini della mostra si prega di visitare il nostro servizio stampa su www.museum-ludwig.de.
Si prega di confermare la partecipazione della conferenza stampa a schneider@museum-ludwig.de
Saremo lieti di darvi il benvenuto!
Gio 1 Dic 2011
il labirinto magico femminile de “L’ALTRA META’ DEL CIELO +1”
http://www.facebook.com/pages/LALTRA-META-DEL-CIELO-1/142196439196772