Ven 9 Giu 2006
Tutta la base della scienza dal 1930 ad oggi ci ha portato all’ OLISMO che
racchiude il concetto che tutto e legato ed interconnesso. Già il fisico David
Bohm collaboratore di Einstein, ha teorizzato ed esposto in maniera scientifica
il concetto dell’ INDIVISIBILITA’ DEL TUTTO, come pure John Bell che nel suo
teorema spiega che nella vita dell’ UNIVERSO le cose accadono sempre alla
velocità della luce o a velocità inferiori e quindi per Bell, una totalità invisibile
unisce tutte le cose nate nell’ UNIVERSO. Anche Jung aveva sempre intuito
questa interconnessione spiegando questo concetto nella sua teoria
SULL’INCONSCIO COLLETTIVO. Quando l’inconscio personale riesce a
captare i ritmi primigenii degli ARCHETIPI UNIVERSALI (cioè conginzione
frà micro e macrocosmo), allora si ha la possibilità di far rivivere quelle forze
di rigenerazione creativa e di entrare in una concezione ritmica della vita
dell’uomo in armonia con i ritmi dell’ UNIVERSO. Solo su questa via, si
raggiunge il mistero del tempo presente nel tempo originario e infinito e
dell’ individualità dell’uomo nella impersonalità infinita del tutto.(Read the paper)
in Rhythm as a Means of Knowiedge. GIULIA DI FILIPPI
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