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Tutta la base della scienza dal 1930 ad oggi ci ha portato all’ OLISMO che

racchiude il concetto che tutto e legato ed interconnesso. Già il fisico David

Bohm collaboratore di Einstein, ha teorizzato ed esposto in maniera scientifica

il concetto dell’ INDIVISIBILITA’ DEL TUTTO, come pure John Bell che nel suo

teorema spiega che nella vita dell’ UNIVERSO le cose accadono sempre alla

velocità della luce o a velocità inferiori e quindi per Bell, una totalità invisibile

unisce tutte le cose nate nell’ UNIVERSO. Anche Jung aveva sempre intuito

questa interconnessione spiegando questo concetto nella sua teoria

SULL’INCONSCIO COLLETTIVO. Quando l’inconscio personale riesce a

captare i ritmi primigenii degli ARCHETIPI UNIVERSALI (cioè conginzione

frà micro e macrocosmo), allora si ha la possibilità di far rivivere quelle forze

di rigenerazione creativa e di entrare in una concezione ritmica della vita

dell’uomo in armonia con i ritmi dell’ UNIVERSO. Solo su questa via, si

raggiunge il mistero del tempo presente nel tempo originario e infinito e

dell’ individualità dell’uomo nella impersonalità infinita del tutto.(Read the paper)

in Rhythm as a Means of Knowiedge. GIULIA DI FILIPPI