Quadrelle, 24 agosto 2012.

Sesto giorno di residenza artistica creativa a Quadrelle.
Una calura, a tratti opprimente, avvolge ogni nostro passo, azione, idea.
Le mosche, irriverenti, si prendono gioco delle pelli sudate, mettendo a dura prova la poesia delle nostre parole.
Si prova, si discute, ci si confronta.
Il tempo scorre veloce. L’inaugurazione di Artènot 2012 dista solo una settimana.
Nascono collaborazioni, si alimentano progetti. Si crea, si distrugge e si crea ancora.
Si forgiano la materia, lo spirito, il suono, la parola, il senso di ogni gesto.
Un continuo interscambio umano e culturale, a stretto contatto con chi, qui a Quadrelle, vive l’ordinaria quotidianità. Il calore e l’ospitalità, tipici della gente del sud, sono doni dai quali attingiamo a piene mani, con la speranza di poter restituire, attraverso la nostra arte e la nostra essenza, doni altrettanto speciali.
Quadrelle è silenziosa, quasi assopita, salvo ridestarsi improvvisamente a sera, quando le vie del centro accolgono un lento sciamare di lingue e colori diversi.
Tra una birra, una sigaretta, un cornetto caldo, la calura si dissolve e la notte diventa tentatrice.
La magia dell’ukulele, voci che si abbracciano.
Non ci sono confini, né barriere. Solo una lunga scia di emozioni protese verso il cielo.
Faites vos jeux. Si accettano puntate.
Rien ne va plus. Quando la notte si inchina al nuovo giorno.

E stasera prime incursioni cittadine.
Alle 17, Marco Matta, col suo laboratorio di pittura aperto a tutti coloro che vorranno confrontarsi e scoprire il talento di questo poliedrico artista. (vicolo Tronole – Casa Mattis).
Alle 19,30 invece, alla fermata del bus, Via Circumvallazione, performance del gruppo italo-spagnolo Amamanta. L’arte come nutrimento e dipendenza.
Si dia inizio alle danze….

Enrico Danna