Mer 19 Set 2012
Helena Manzan è in viaggio per l’Amazzonia – Intervista –
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Helena Manzan è in viaggio per l’Amazzonia. Ritorna alle sue ricerche con l’Università brasiliana per sperimentare lo studio della natura animale della foresta unita alla creatività artistica. Vero metodo Archetyp’Art.
helena perchè dipingi, non avresti fatto meglio a sentire musica tutti i giorni e a dormire?
Mi trovo in alcune frasi di Giaccomet;
Dipingo ;(..)per essere il più libero possibile, per vederci meglio, per capire meglio ciò che ho intorno, capire meglio per essere più libero, più forte possibile, per spendere, per correre la mia avventura, per scoprire nuovi mondi, per combattere la mia guerra, per difendermi contro la fame, contro il freddo, per il piacere? per la gioia? per il piacere di vincere .,(…)”
Insomma… quando ho qualcosa da dire! per raccontare al mondo quelle qui vedo, per raccontare l’amore, per raccontare un dolore…
ecco cosi’ risponde un’artista brasialiana che ha nel sangue l’arte e la natura, ma adesso vediamo quanto c’è di infuenza brasiliana nell’arte che produci ormai da anni in Italia.
Minha pintura è cambiata molto, oggi la vedo piu italiana , piu me sento influenzata non della mia origine ma da quello che mi circonda,
Un artista Contemporaneo racconta il momento attuale; se oggi vivo in Italia racconto L’Italia la sua gente ,i suoi conflitti, la su natura.
Di Brasile nelle mie opere ci sarà la mia forza, la grinta di non molare mai…la mia spiritualità!…
Helen sei ormai di casa in amazzonia a creare nella foresta con l’università brasiliana credi la natura quando crei ti osservi?
Crede sie il mio io interiori quelle a mi osservare di piu quando sono li…
Perché entro in sintonia con l’anima della natura e mi faccio guidare da loro forza, facendo con qui ogni forma di vitta libere energia x di me…li..si, me sento osservata.
hai lavorato con me per molto tempo sei un’artista archetyp’art ti è stato utile il rapporto con il critico
Si moltissimo!
per cosa e come
Per avere aiudato ad uscire fuori tutta la magia della mia anima e trans por-la in arte,
Per insegnarmi a sentire il codice archetyp della natura qui cera in me,
Mi ai insegnato che in ogni cose che faccio cioè..oni singlo gesto ciè arte, ciè amore., ciè vitta.
Tutto questo me ascoltando… mi guidando e portando al mio equilibrio e “desiquilibri” necessari, qui mi portò a creare autenticità nel mio lavoro.
adesso indicami un segreto che nessuno sa
Que un vero cappo lavoro esche quando abbiamo raggiunto la piu assoluta semplicità di exprezione.
Quanto a un segreto mio?…nessuno sa che uso solo calcine di colori diversi!!!!
Russia, Amazzonia, Brasile, Italia c’è in tutto questo in un solo cuore artistico
Si, perche le emozione di uno si mischia con l’atro formando uno solo.
helena chi sono i tuoi fantasmi danzano mai la samba?
Penso qui alcuni si… solo quelli qui fanno parte dell’mia anima Brasiliana!
Le altri osservano arrabbiati tutta la mia trasformazione e poi… si metti in gioco portando le sue loro vetta i storia nelle mie opere.!!!!
allora puoi concludere dicendo quanta musica c’è nel gesto artistico e quanto segno pittorico c’è nella musica siamo ancora nel 2012?
Dunque sia la musica quanto la pittura del nostro secolo ancora porta queste emozione una nel’altra.
Nel gesto artistico por ex. ciè la presenza aspra i cruda di un gesto che rialesava Basquiat,
como possiamo vedere anche nelle performance pittorica di artisti contemporanei rialesate duranti una musica rock.
Quanto nella musica; duranti un concerto di musiche elettroacustiche por ex: Il colori timbrico delle altoparlanti, i fari di proiezione di colori, nella musica elettronica, nel Jazz.
Pittura e musica si fondono portando il fruitore in una realtà fatta di emozioni, di astrattismo e di rappresentazione di una realtà interiore.
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