Lun 15 Ott 2012
MUSEO DEL SOTTOSUOLO di Napoli, opera musicale DREAMWORKING di Orchestra Esteh
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Sabato 27 ottobre 2012, ore 17,30, al MUSEO DEL SOTTOSUOLO di Napoli, verrà presentata l’opera musicale DREAMWORKING di Orchestra Esteh, ultimo lavoro del compositore Vinz Notaro, uscito insieme al suo saggio sul rapporto Suono Sacro Sogno (l’arca e l’arco edizioni).
Nelle profondità del rifugio antiaereo situato tra le fermate Cavour e Museo della metro napoletana, si scenderà 25 metri sotto terra, passo dopo passo, attraverso le multiple esposizioni della fotografa Anita Annunziata. Ci si ritroverà in un luogo senza tempo, dove saranno Alberto Brandi (studioso di dottrine ermetiche), Cinzia Caputo (psicoanalista junghiano) e Mimmo Grasso (poeta patafisico) a introdurre il pubblico a un intenso viaggio nei meandri del sogno.
Al termine degli interventi, chiuderà l’appuntamento una azione di teatro rituale, che introdurrà alla disciplina del controllo del sogno, resa in arte da Vinz Notaro e Anita Annunziata.
L’opera audio-visuale avrà come cuore una lunga traccia appositamente composta da Orchestra Esteh, dedicata alla Napoli Infera: suoni suadenti e terrifici fluiranno tra immagini evocative, ombre e veli, dando voce a filosofi, maghi e poeti, bistrattati in secoli di oscurantismo, come Agrippa, Bruno, Baudelaire e Hillman…
Alberto Brandi è dottore di ricerca in Storia della Filosofia del Rinascimento e Cultore presso “L’Orientale” di Napoli. I suoi studi sono incentrati sulla diffusione delle dottrine ermetiche in Europa, con particolare riferimento ai Rosacroce. Si occupa, ancor più, delle tradizioni iniziatiche di mano sinistra sia nelle forme antiche, occidentali e orientali, sia in quelle contemporanee. È autore del volume La Via Oscura (ed. Atanòr).
Cinzia Caputo è psicologo analista, membro dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA), associata all’Istituto Mediterraneo di Psicologia Archetipica (IMPA). Si occupa di fiabe, poesia, narrazione, da sempre coniuga arte e psicologia analitica, pubblicando articoli sull’argomento. Ha pubblicato il saggio Relazionale, Transgenerazionale, Archetipico nella formazione dell’identità e il volume di poesie Verso (ed. Manni).
Mimmo Grasso è poeta, filosofo, saggista. Dopo molte incursioni in molti ruoli è “segretario macchinista di labirinti mnestici” dell’Istituto Patafisico Partenopeo. Tradotto in varie lingue, suoi lavori sono stati rappresentati in forma teatrale e di docu-fiction per il cinema. Da anni ha scelto come ex-libris quello di Cartesio, “lathe biosas”(vivi oscuramente) e pubblica versi solo con stampa a piombo e a tiratura limitata, in tandem con artisti visivi. Dirige la collana di poesia “I poeti di Vico Freddo”, per i tipi de “Il LABORATORIO/le edizioni”.
Anita Annunziata è fotografa dell’invisibile, usa la multipla esposizione per ritrarre l’anima e le vibrazioni dell’esistenza. Studiosa di sciamanesimo, assidua frequentatrice del pensiero hillmaniano, «tarantulla tarantata da Athena Noctua protetta, indi iniqua, nottambula, selvatica et mai salvatica». Assoldata dall’Orchestra Esteh, sarà ombra dietro i veli.
Vinz Notaro è studioso di filosofie del Rinascimento, con particolare riguardo a Cornelius Agrippa e Giordano Bruno, da sempre interessato alle arti e all’indagine estetica, nonché ai culti misterici sia occidentali che orientali. Conscio che la superficie sia un eccesso di profondità, è spinto a ricerche operative in ambito musicale, cercando una sua via mistica all’arte, fondata sull’assunto baudelariano di un’arte intesa come «un culte (magisme, sorcellerie évocatoire). Le sacrifice et le vœu sont les formules suprêmes et les symboles de l’échange».
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