Dom 3 Feb 2013
breve racconto non finito : “I gemelli sono due e uno dice sempre il contrario dell’altro”
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
i gemelli sono due e uno dice sempre il contrario dell’altro, se il primo ha intuito per una causa giusta, l’altro prepara in sottofondo le strategie; macchina gli intrighi della coscienza modella gli interessi dell’anima, azzittisce lo spirito. l’altro intanto appare gioviale, simpatico anche dietro la sua naturale bruttezza di viso senza labbra che l’altro gemello ha saputo mimetizzare perfettamente con la barba da risorgimentale piemontese. Sostiene Pereira che il gemello cattivo è stato capace perfino di sottrarre la scena a suo figlio…Il ragazzo diceva che avrebbe voluto fare la rivoluzione, si era iscritto al movimento giovanile dei rivoluzionari sindacalisti che amano le poltrone di piuma d’oca. Si era iscritto all’Università di bologna e per trovar i soldi i gemelli avevano gentilmente accompagnato l’anziana madre all’ospizio così sarebbero stati liberi di poter capitalizzare la casa di famiglia dove avevano da ragazzi mangiato interiora di animali che la mamma che proveniva da un paese del salernitano con tanto amore preparava per i due figli e i due gemelli dopo la malattia del padre. Il buono e il Cattivo il simpatico e l’infido lavoravano di facciata; il cattivo sapeva che male sarebbe andata, se qualcuno dopo anni di avvicinamento lo avesse scoperto, avrebbe comunque accusato il suo naturale gemello con frasi sicure come : è lui che me lo ha detto. e così con il resto dell’umanità è lui che me lo ha detto, perfino al suo amico che lo aveva estratto dal casino mentale dove aveva trovato la sua passione elementare d’artista provinciale stanziale; pittava buci neri su linee bianche o a volte per variare pittava buchi bianchi su linee nere. Per anni, mangiando le interiora di animali che gli preparava la mamma non aveva fatto altro che pittare buchi e linee fin quando non arrivò il professore di roma che portava la soluzione nel cappello e le bretelle da colonizzatore inglese. Il gemello cattivo capì immediatamente che lo stoico vecchiEtto Laziale amante della carne fresca giovanile,molto giovanile, gli avrebbe portato vantaggio e complicità (ma di questo si parlerà nel secondo racconto). E si che di tanto in tanto i dubbi della poca chiarezza spesso prendevano la sensazione mentale di chi li avvicinava, ma poi per poca conoscenza ofiologica lasciavano cadere nel vuoto i loro istinti analitici. la moglie, esile e fumatrice accanita di sigarette statali che da anni conosceva il modello delle apparizioni dei gemelli non sopportandoli più aveva prima bruciato in sigarette tutti i risparmi che l’avarizia accanita del marito aveva accumulato facendo il politico temerario nelle provincia di periferia, poi lo aveva costretto a dormire su un divano di pelle bianca che si era fatta comprare per compiacimento alla vita e gli aveva vietato ogni rapporto affettivo maschile… gli lasciava sfogamento però facendogli lavare i piatti dopo aver pranzato. Alla fine lo aveva cacciato di casa perchè non lo sopportava più….I gemelli dovettero trovare una seria soluzione : il potere il potere della seduzione a pagamento, passarono donne sposate che lavoravano alla ricerca di un posto fisso si prestavano con sgrascia e cortesia poi si avvantaggiavano nella carriera attraverso gli strani intrugli dei gemelli. ll figlio che aveva trovato la sua sostanza di vita nella città dei portici e delle illusioni agli emigranti giovani lasciò che fossero i gemelli a sostituirlo nel suo nuovo ruolo politico e i gemelli avvezzi alla opportunità si presentarono al mondo per diventare presidenti della repubblica. Fine prima parte.
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