Ven 14 Nov 2014
clonazioni della storia senz’ anima- Pink Floyd & 127 Fiat – e Catarina?
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Si vede che David Gilmour e i Pink Floyd hanno bisogno di soldi perché a sentire l’ultima produzione ‘The Endless River’ ( così è, se vi pare), titolo ripreso pari pari dal magnifico teatro pirandelliano, ci si sente perduti per sempre. Il teatro tratta la novella della signora Frola e del signor Ponza che sconvolgono la vita di una tranquilla cittadina di provincia in cui il massimo impegno collettivo è il pettegolezzo. Si mormora che assieme ai due sia giunta in città anche la moglie dell’impiegato Signor Ponza che nessuno ha mai visto. Nelle chiacchiere del paese Il trio viene analizzato, discusso e giudicato e il signor Ponza appare come un “mostro” che impedisce alla suocera di vedere la figlia tenuta chiusa a chiave in casa…. L’opera pirandelliana è stata rappresentata per la prima volta nel 1917. Il tema, caro all’autore, è incentrato sull’inconoscibilità del reale, di cui ognuno può dare una propria interpretazione e generare cos’ una rete di opinioni che frazionano la conoscenza della giusta verità.…. Dunque Il Pirandello del 1917 rinasce nell’ultimo album del 2014 dei Pink Floyd. e vien da pensare che in qualche modo, almeno nel titolo, riporta la buona memoria dellavisionarietà italiana. Ma l’album non ha nulla di decente che possa farci sperare nella creatività di un redivivo Syd Barrett. Lui si, personaggio perfetto per il teatro di luigi Pirandello. Pace all’anima sua. Così è se vi pare anglosassone richiama in fotocopia, male riuscita, -The Dark Side of the Moon – con cui la mia generazione ha creato il suo mondo felice e carico di aspettative. Tempi terribili, questi, per le speranze….meglio far finta che i Pink Floyd si siano congelati nel magnifico anfiteatro di Pompei quando ancora l’Italia era regina del mondo e investiva nella ricerca del sapere e nelle scuole. I Pink Floyd in fin dei conti non ci dicono altro che nulla è più possibile recuperare fin quando il mito si sovrappone a se stesso senza riprodurne l’anima. Tutto è diventato commerciabile perfino i sogni, i pettegolezzi veri o falsi che siano. E Catarina?….
Ed ecco un’altra Catarina. Un altro mito che si rinnova. La Fiat 127 opera di Pio Manzù (figlio dello scultore Giacomo), morto in un incidente automobilistico prima di poter vedere in produzione la sua vettura, può essere felice, come Syd Barrett per i Pink Floyd, di considerare Sergio Marchionne come David Gilmour. È cominciata l’era della clonazione storica dei successi avvenuti riducendoli a inutili forme cannibali che divorano il sentimento di ognuno di noi. È come quando abbattono le case in cui siamo nati per costruirci sopra dell’edilizia senz’anima e priva di tradizioni. È l’inizio della fine. E Catarina?….
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