San Michele Basilica di Larino e san vincenzo a volt.

A Larino la più antica testimonianza occidentale del culto per S. Michele.

S. Michele nell’Italia mediterranea si chiama S. Angelo.

S. Angelo in Grotte, nonostante il suo degno passato, è frazione di S. Maria del Molise. La sua origine longobarda è legata prima di tutto alla presenza di una grotta che, secondo la tradizione, fu frequentata dall’arcangelo Michele prima che si spostasse in quella più celebre del Gargano.

Solo la tradizione orale, poi confluita in testi scritti, fa risalire al 490 la prima apparizione dell’arcangelo Michele nella grotta del Gargano.

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Invece il documento storico più antico che attesti l’esistenza di una devozione per il Principe degli Angeli in Italia, e forse in Europa,  si ritrova in una lettera di Gelasio I che fu papa negli anni 493 e 494.

Quindi è una testimonianza riconducibile a quei due anni.

Si tratta di una risposta a Giusto, vescovo di Larino, che si era rivolto al pontefice per conto di due laici larinesi: Priscilliano e Felicissimo.

Costoro chiedevano di essere autorizzati a costruire su terreno proprio una chiesa in onore dell’arcangelo Michele in una località detta Mariana (“in re propria quae Mariana vocatur …. quam in honore sancti archangeli Michaelis et nomine desiderant consecrari”  ….. si ad tuam pertinet parochiam) (Gelasii epistula 2, in S. Löwenfeld (ed.)Epistolae Pontificum Romanorum Ineditae,  Leipzig 1885 (Graz 1952).

Si tratterebbe della più antica attestazione del culto per S. Michele nella penisola italiana.

http://www.francovalente.it/2014/09/29/il-molise-e-s-michele-a-larino-la-piu-antica-testimonianza-occidentale-del-culto-per-s-michele/