Gio 12 Nov 2015
Anargirismo, il divieto per lo sciamano di ricevere compensi in denaro (pena la perdita del potere sciamanico).
Lo sciamano, diversamente da quanto succede per il sacerdote o il re, non deriva da un’istituzione, ma ha base empirica, possiede facoltà innate o trasmesse e, a differenza invece dello stregone-medico, ha un comportamento di carattere estatico, in trance è ponte fra le energie spirituali e quelle terrene, un canale della volontà divina e delle forze della natura che mette a disposizione dell’umanità attraverso l’amore e la comprensione. Durante l’estasi si impadronisce di lui una forza (che può essere concepita sia dinamicamente come impersonale, sia animisticamente come spirito o demone): con questo aiuto lo sciamano influisce sulla vita dei compagni. Il legame fra lo sciamano e il potere che lo invade è molto stretto, perde la sua personalità e diventa temporaneamente l'”altro”.
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