Lun 21 Dic 2015
il messaggio universale di pace di Charles Moulin
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Il 29 dicembre 2015 ad Isernia presso la Sala Grande della Provincia alle 18.30 e il 7 gennaio 2016 a Campobasso presso l’Auditorium Ex Gil alle 19.30 (presenta Mauro Carafa), sarà proiettato in prima nazionale il film documentario di Pierluigi Giorgio: “MOULIN, il poeta del pastello” promosso dal Comune di Rocchetta al Volturno (IS) e sostenuto dalla Regione Molise, dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dalla Provincia di Isernia, dal Comune di Campobasso, da Molise Cultura. E’ un viaggio suggestivo attraverso l’arte, la filosofia di vita e il pensiero, il messaggio universale di pace di Charles Moulin, pittore “eremita” delle Mainarde in terra di Molise. Fotografia e montaggio di William Mussini.
Siamo lieti d’invitarla pregandola di estendere l’invito. Ingresso libero.
Cellulare di riferimento 333/2543756
PROMO (3’45) dal film documentario (un’ora e venti): Moulin, il poeta del pastello di Pierluigi Giorgio
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Biografia CHARLES MOULIN
Nato a Lille (Francia) il 6 gennaio 1869, frequenta il Liceo Artistico della città natale e, all’età di 19 anni, consegue l’abilitazione all’insegnamento del disegno nelle scuole secondarie.
Il soggiorno preferito è la figura umana e lo scopo, in polemica con gli impressionisti, è quello della resa della forza del rilievo e della creazione della vita. Una borsa di studio gli consente di frequentare l’Accademia di Belle Arti di Parigi, dove è ammesso nell’atelier di W. Bouguereau e, nel 1896, vince il Prix de Rome. A Roma è incantato dall’intensità della luce mediterranea. Contro il parere di Bouguereau, il quale riteneva che già troppe fossero le difficoltà del disegno, fa posar i modelli nel giardino di Villa Medici, per studiare i riflessi della natura sulla figura umana. “So bene che gli impressionisti hanno già percorso questa strada, ma il loro colore è convenzionale e non naturale”.
Nel 1903 continua il lavoro di conciliazione di forma e di luce ad Articoli Corrado (RM), dove in un primo momento è nella pensione Carboni e poi, quando prolunga il soggiorno per dipingere gli effetti autunnali, si sistema nella più economica solitudine di San Filippo e in una stalla di Gigi il Moro, a La Canzatora.
Rifiuta una cattedra di pittura in Francia e preferisce continuare gli studi all’aria aperta nel Molise a Castelnuovo al Volturno (IS), dove sceglie spesso di vivere, come un eremita, in una baracca costruita sulle Mainarde su Monte Marrone, rappresentando in delicatissime immagini paesaggi, natura e gente umile che abita in alcuni borghi molisani.
Le difficoltà economiche lo inducono ad accettare la proposta di eseguire ritratti a New York e, dopo tre anni, ha denaro sufficiente per tornare in Italia, acquistare un colle nei pressi di a Castelnuovo al Volturno (IS) e realizzare il suo sogno ed il suo ideale: esprimere l’immateriale in una forma perfetta per commuovere ed incantare.
La seconda guerra mondiale volatilizza i risparmi, ma ciò non impedisce alla sua arte di elevarsi in intensità e potenza.
Muore nell’ospedale di Isernia il 21 marzo 1960. Le sue ossa riposano nel piccolo cimitero di Castelnuovo al Volturno.
FILM-DOCUMENTARIO
CHARLES MOULIN, il poeta del pastello
attraverso l’arte, la filosofia di vita e il pensiero, il messaggio universale di pace del pittore francese “eremita” in Molise
Sceneggiatura e Regia di Pierluigi Giorgio
Il film-documentario (1 ora e 15”) prende spunto dalla singolare, affascinante esperienza del pittore francese Charles Lucien Moulin (6 gennaio 1869 a Lille-Francia / 21 marzo 1960 a Isernia ) che per più di quarant’anni e sino alla morte, scelse Castelnuovo al Volturno e le montagne delle Mainarde nell’Alto-Molise come fonte d’ispirazione per le sue opere, seguendo la personale, semplice filosofia di vita: “L’amore e il rispetto per la Natura, l’uomo e tutte le cose belle…”. Come artista, ai prestigiosi riconoscimenti in Francia preferì l’isolamento creativo in Molise attratto dalla luce e la bellezza di questa terra; come uomo, si fece apprezzare per la premura nel suggerire ed indicare la costante salvaguardia dei luoghi e l’attenzione “per l’uomo” ed ogni essere vivente: messaggio ancor più attuale oggi, in tempi così confusi e caotici e spunto di riflessione.
Il film-documentario:
Realizzato con il sostegno e contributo dell’Amministrazione comunale di Rocchetta al Volturno (IS) e la collaborazione della Regione Molise, del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise, del Comune di Campobasso, di Molise Cultura, della Provincia di Isernia, l’autore ha voluto creare non un semplice documentario ma un filmato sceneggiato. Seguendo le tracce dell’artista, si è dato ampio rilievo e promozione ai posti di questa parte “d’isola Molise”, anche come stimolo e indicazione per un itinerario turistico e culturale particolare e suggestivamente diverso.
La trama:
L’autore si muove sulle tracce di Moulin alla ricerca di vicende, fatti, aneddoti, opere dell’artista francese, racconti riferiti dai testimoni incontrati. Man mano la storia attuale si intreccerà con le immagini del passato e del pittore (qui interpretato attorialmente), al punto da spingere l’autore stesso, in uno stato di profonda empatia ed amalgama, a rivivere -tra sdoppiamento e sovrapposizione (lui e Moulin)- un’esperienza simile, isolandosi per svariati giorni nel rifugio montano dell’artista, per assorbire sino in fondo e riconsegnarci il messaggio creativo, spirituale, umano, universale di Moulin.
Locations:
Castelnuovo al Volturno (IS), Monte Marrone e i Monti delle Mainarde (PNALM), Rocchetta a Volturno, Lago di Castel San Vincenzo, Campobasso, Macchia Val Fortore (CB), Jelsi, Ferrazzano.
Interpreti
Charles Moulin: Pierluigi Giorgio
Maria Teresa: Maria Teresa Spina
Emilìe: Lina Di Iorio
Tina: Laura Iosue
La gente dei luoghi
Produzione:
Mad Video
Regia e sceneggiatura:
La sceneggiatura e regia sono dell’attore-regista Pierluigi Giorgio (Premi internazionali; esperienza documentaristica decennale con la trasmissione GEO& geo di Rai Tre…)
Ha raccolto per più di sette anni materiale sulla vita di Moulin in Molise e fuori regione, fotografando e scrivendo articoli. Ha già girato in zona svariati filmati trasmessi su rete nazionale e internazionale. Grazie ad un documentario, nel 1990 si è attivato per la ricostruzione del “rifugio Moulin” su Monte Marrone, dove si è ritirato per circa un mese: capanna rurale riattata ultimamente dall’Amministrazione comunale di Rocchetta al Volturno.
Nel 1993 si è anche interessato al recupero e alla valorizzazione dell’antica tradizione del “Cervo” di Castelnuovo al Volturno girando inoltre un documentario (trasmesso da Rai International anche all’estero) sulle valenze del rito di fertilità, creando interesse tra studiosi e antropologi ed un ponte di scambio e gemellaggio con le maschere sarde.
Direzione della fotografia e montaggio:
A cura di William Mussini (con i suoi “corti” vincitore in qualità d’autore e regista di svariati premi). Le riprese sono state particolarmente impegnative per le ambientazioni montane e le numerose scene “ricostruite e non”.
Assistente operatore:
Antonello Di Criscio
Collaborazione tecnica:
Luigi Pesce
Fonico:
Roberto Faccenda
Disegni
Antonio Brunale
Trucco e parrucco
Denise D’Alessandro
Speakeraggio:
Voce Moulin: Jean Louis De La Vaissiére
Voce Brian Collier: Francesco Vitale
Musiche
Dal M° Don Marco Frisina (Vaticano) e Antonio Breschi ai cantautori Danilo Sacco e Liana Marino; da Alessandro Parente a Fabrizio Fornaci e Giuliano Gabriele; da Giampiera Di Vico ai Patrios e ai Voria.
Costumi e ambienti
Mariella Brindisi e Mario Mancini: Museo “La Casa, i Mestieri e la Cultura della memoria” di Macchia V. F.
Attrezzeria e Sartoria
Michele Pirro e Maria Matteo
Comune di Rocchetta a Volturno
Enti promotori
Comune di Rocchetta a Volturno, Regione Molise, Parco Nazionale Abruzzo, Lazio, Molise, Comune di Campobasso.
Sponsors
Molise Cultura, DolceAmaro Papa, Ristorante Il Giardino (RM), Watersound Gallery di Brian Collier
Il film-documentario sarà presentato a Festival di livello nazionale e internazionale.
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