SCUOLA ESTIVA DI ALTA FORMAZIONE FILOSOFICA
2016 (Decimo anniversario in Castel Di Sangro)

ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI

ASSOCIAZIONE ELEONORA PIMENTEL – Napoli

Titolo: “FILOSOFIA- CONFINI E SGUARDI verso l’Europa” 28-31 LUGLIO 2016

COMUNE di CASTEL DI SANGRO-Museo Aufidenate ( AQ)
COMUNE DI PESCOCOSTANZO ( AQ)
COMUNE  CASTEL DEL GIUDICE-BORGO TUFI ( IS)

Palazzo del Prete di Belmonte in Venafro- Is

Giovedì 28 Luglio, ore 17.00 Museo Aufidenate

Saluti Istituzionali

Sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso

Presidente Archeo-club, Giovanni Romito

Presentazioni Temi della Scuola

Presentazione Libro di Gioconda Marinelli- Nel nome del Vino

Ed. Homo Scrivens, ne parlano Maria Stella Rossi ed Esther Basile

Assaggio Vini Cantine  Campi Valerio

Intervista con Tiziana Bianchi e Proiezione del Reportage

“Eroi silenziosi, eroi ogni giorno” Modera Carmela Maietta- Il Mattino-

VENERDI 29 luglio

Mattina –Museo Aufidenate Ore 10,15

Esther Basile: Lectio su Le Filosofe  del’900

M.R. Rubulotta- Etica e Medicina di genere

Carmela Maietta- La visione delle donne attraverso i media

Colonnato del Museo Aufidenate in Castel di Sangro

Venerdì  ore 16,45 PESCOCOSTANZO- Palazzo Fanzago

Saluto del Sindaco Roberto Sciullo

Scorcio di Pescocostanzo con la Basilica della Madonna del Colle

Angela Caruso: Insegnare Storia e Geografia nel nuovo Millennio-

Presentazione del volume “Pasolini indomito corsaro” di Esther Basile Ed. Homo Scrivens

ne parlano Maria  Marmo,  M. Stella Rossi, M. R. Rubulotta

Video della regista  Grazia Morace – Pier Paolo Pasolini-Il selvaggio dolore di essere uomini-

Proiezione e foto Luoghi pasoliniani di M.R. Rubulotta

Margherita Pieracci Harwell- Lectio su Cristina Campo

Cena -Palazzo Grilli- Le Torri- in Pescocostanzo

SABATO 30 luglio ore 10,15 MUSEO AUFIDENATE

Anna Forgione- Tema: Maria Zambrano la forza della parola

Carmen Di Nota- Qui Jin: non ditemi che le donne non possono essere eroi

Angela Caruso La Geografia di Pasolini

Dibattito Nuovi esodi- Nuovi mondi- La nuova banalità del male? Con Carmela Maietta- Marika di Carlo- Esther Basile

 

SABATO 30 Luglio- Castel del Giudice- Borgo Tufi

(Immagine notturna di Borgo Tufi, foto Studio Di Paolo)

Sala Convegni BORGO TUFI Ore 17.00

Maria Stella Rossi: Segni e atmosfere felici in Renoir- De Nittis- Zandomenighi- Cassatt- Boldini- La Parigi degli Impressionisti e dei Post-Impressionisti.

Libro di Francesca Patton: Dalla Nausea all’indifferenza-Analisi comparata de La Nausèe di Sartre e de Les Particules elementaires di Houellebecq Ed. Ancora – Intervista Esther Basile

Fine modulo

Libro: Pane dell’uomo, pane di Dio di Maria Concetta Nicolai Edizioni Menabò – Introduzione  Maria Stella Rossi, relazione Gaetano Basti, sarà presente l’autrice

Musica del maestro Lino Blandizzi- chitarra e voce

(Particolare dell’affresco Giardino d’Inverno, Palazzo del Prete di Belmonte- foto Marcella Cicchino)

DOMENICA 30 Luglio – Palazzo  Del Prete di Belmonte- Venafro

Ore 10,30- Saluto Dorothy del Prete

Reading poetico

Discussant : Filosofia – Narrativa- Scienza- Arte

nel’900- Relatrici  con report Docenti Corso-Musiche

Buffet

Locandina, foto e video di Maria Rosaria Rubulotta

Per contatti : Tutor Prof.ssa Esther Basile cell.3407286605

Email  :  ester.basile@libero.it

E’ ormai opinione consolidata che nel corso dei secoli la donna si è vista negare non solo la possibilità di espressione tecnico- scientifica, ma anche quella artistico-letteraria, più confacente alla sua creatività. Chi ha osato infrangere il tabù, ha dovuto superare ostacoli che il sesso forte – forte nella misura in cui occupa il potere- non ha mai conosciuto. Questo perché, esprimere o nominare il mondo al femminile, implica comunque parlare di linguaggio e di sapere, considerata l’intima relazione e il reciproco condizionamento che intercorre tra essi.

Il pensiero occidentale è caratterizzato da una dualità, in cui i due valori sono situati su piani diversi: l’uno è sempre positivo e l’altro sempre negativo. Tale dicotomia conduce ad una gerarchizzazione delle parti, dal momento che i poli positivi vengono associati ad altri positivi e quelli negativi ad altri negativi, rafforzando così la catena. Ciò spiega come nel binomio alto/basso, ad esempio, relazioniamo il primo termine a concetti quali superiore, divino, elevato, mentre associamo il secondo termine a idee quali inferiore, infimo, brutto. Lo stesso succede per la coppia destra/sinistra, dove col primo vocabolo si vuole intendere, in senso astratto, un qualcosa che è retto e giusto, invece col secondo si insinua un qualcosa di poco chiaro, sinistro appunto; l’elenco potrebbe continuare all’infinitoLa dicotomia, pertanto, è una verità inerente alla nostra cultura, è un fatto universalmente e storicamente riconosciuto, anche se non sono ancora del tutto chiare le cause che l’hanno determinata. Secondo la storica Gerda Lerner , probabilmente è stata proprio la divisione patriarcale dei sessi il punto di partenza della binarietà. In ogni caso, a prescindere dalle cause, rimane il fatto che la nostra cultura è organizzata secondo un sistema binario, ad iniziare dal linguaggio, sua forma d’espressione più importante. Applicato ai sessi, esso genera contemporaneamente una gerarchia e una asimmetria, poichè l’uomo appropriandosi del discorso, del logos, della storia, assume la capacità di nominare il mondo, di ordinarlo, di configurarlo simbolicamente secondo il proprio modo di essere, di pensare e di sentire: di conseguenza mentre gli uomini occupano il polo positivo, le donne sono vincolate a quello negativo.

Tale posizione egemonica spiega come, nonostante si tratti di un sistema di pensiero binario, tutto si regga sull’Uno, sulla capacità significante del corpo virile, rifiutando o escludendo quanto sia dissimile o non si identifichi con esso, negando, cioè, ogni diversità o eterogeneità sino a ridurla al concetto degradante di altro. Riservando per sé il potere di dettare la ragione e l’azione, il soggetto maschile ha ridotto la donna a oggetto della scrittura, relegandola negli spazi periferici, attribuendole qualità quali l’intuizione e la passività e una predisposizione naturale al sacrificio e all’abnegazione. Una asimmetria interiorizzata a lungo da uomini e da donne, cioè dai destinatari del discorso stesso.

Ciò nonostante in tutte le epoche vi sono state personalità femminili che, prescindendo dalla relazione degli opposti, hanno vissuto e rappresentato il mondo secondo una prospettiva del tutto personale, il cui punto di partenza è la propria esistenza. Donne che invece di negare, rifiutare o escludere il corpo lo hanno rivalorizzato, amato e rispettato. Molte di esse sono rimaste nell’ombra dell’anonimato, lontano dalla società e nell’ utilizzare la parola hanno percepito una nuova verità non solo individuale, ma anche sociale. Altre non hanno avuto timore di uscire allo scoperto; di fondamentale importanza sono alcune figure di spicco della Storia Filosofica come Simone Weil –

Esther Basile

 

Decimo anno per la Scuola Estiva di Alta Formazione Filosofica nell’ambito delle prestigiose attività promosse dall’Istituto Italiano Studi Filosofici e dell’Associazione Culturale Eleonora Pimentel. La Scuola, diretta dalla filosofa Esther Basile delegata dell’Istituto, anche quest’anno in terra abruzzese e molisana propone un programma di vasto interesse incentrato sul tema “Filosofia: Confini e sguardi verso l’Europa” quale contributo culturale di matrice filosofica rivolto alle discussioni attuali sui valori impliciti al concetto stesso di Europa . Con inizio giovedì pomeriggio del 28 luglio presso il Museo Aufidenate di Castel di Sangro, punto di inaugurazione e di incontro, prosegue la sua attività accompagnata da studiosi, relatori, ospiti, appassionati di cultura, artisti e musicisti in un itinerario che raggiunge Pescocostanzo, presso il Palazzo Fanzago,  Borgo Tufi di Castel del Giudice , Sala dei Convegni, Venafro, Palazzo del Prete di Belmonte. Particolarmente interessanti le proposte culturali di questa decima edizione  che si esplicitano con presentazioni di volumi, interviste, approfondimenti, mostre, lectio, riflessioni, discussant, musica e canto in accordanza con i luoghi  di specifica bellezza paesaggistica, artistica e storica che accolgono da anni la Scuola Estiva di Formazione Filosofica.

Maria Stella Rossi