Sab 24 Set 2016
Aldo Moro. Il pittore Guadagnuolo lo commemora attraverso un ritratto nel centenario della nascita
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Politica e aspetti Etici: in memoria di Aldo Moro. Il pittore Guadagnuolo lo commemora attraverso un ritratto nel centenario della nascita
“Nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa e nel Mediterraneo,
poiché l’Europa intera è nel Mediterraneo
Aldo Moro
Francesco Guadagnuolo, propone di onorare la memoria di Aldo Moro con un ritratto a cento anni della nascita dello statista democristiano rapito e poi assassinato dalle Brigate Rosse il 9 maggio del 1978. Si tratta tra le personalità più rilevanti, della politica italiana. Nel volume monografico Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo a cura di Antonio Gasbarrini e Renato Mammucari – Angelus Novus Edizioni e Edizioni Tra 8 & 9, nel capitolo “Politica e aspetti Etici” è stato riprodotto il ritratto di Aldo Moro assieme ad alcuni Padri dell’Unione Europea: Konrad Herman Josef Adenauer, Robert Schuman, Alcide De Gasperi. Nel pensiero di Moro esistevano già l’Italia e l’Europa insieme, tanto da poterlo considerare uno dei sostenitori dell’Europa Unita, con quell’orientamento cristiano che lo contraddistinse, infatti, l’Eurocamera ha stabilito di intitolare nella sede di Bruxelles un’Aula alla memoria di Aldo Moro.
L’interesse di Francesco Guadagnuolo è sempre stato la ritrattistica affrontata dal punto di vista dell’immediatezza dell’espressione e della spontaneità nell’esecuzione. In questi ritratti la via del pittore è quella della comunicazione della vita interiore e degli stati d’animo del soggetto rappresentato. L’artista nel 2008 ha dato seguito alla collezione di ritratti, in occasione dei 60 anni della Costituzione Italiana, è una cartella dedicata a Giuseppe Toniolo, Don Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi, Giorgio La Pira e Zaccaria Negroni per la loro esemplarità di vita, arricchita dai pensieri autografi scritti per il progetto dal Senatore a Vita Giulio Andreotti. Così è stato anche per Aldo Moro, amico di Paolo VI, per la sua spiritualità di autentico cristiano.
Il Vescovo Mons. Carlo Chenis aveva scritto: “ Guadagnuolo fa il «politico» perché confida nella possibilità di adoperarsi per un nuovo umanesimo di ispirazione cristiana, onde dare maggiore dignità alla «città dell’uomo». Questo programma non lo attua con i sofismi del «politichese», ma lo presenta con i grafismi della pittura, così da essere indubbiamente più convincente”.
Per Aldo Moro, il Presidente democristiano martire delle Brigate Rosse, il percorso verso la beatificazione sembra vicina, pur necessitando tempi più o meno lunghi, potrebbe condurre Aldo Moro ad essere ammesso nell’elenco dei Santi.
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