Gio 10 Ago 2006
uomini e donne di potere (della sinistra): studiate la storia, difendete la qualitÃ
Posted by Antonio Picariello under ComunicazioneNo Comments
michele carafa wrote:
Il Premio Termoli è morto.
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In una Estate Termolese dal cartellone veramente .essenziale. fa rumore
l.assenza di chi da cinquant.anni non ha mai mancato all.appello. Il
.Premio Termoli., la nota mostra d.arte contemporanea che ha appena
segnato il mezzo secolo di attività , l.unica mostra d.arte contemporanea
che è in programma annualmente nella nostra città , quest.anno non c.è!
Non si farà . Cinquant.anni di lavoro, di tradizione, di cultura, di
esperienza, cancellati. Annullati. Rimandati. Il lavoro immancabile e premuroso
di Achille Pace, colui che ha accudito Il Premio Termoli, fatto crescere sano e
importante, che ha portato nella nostra piccola città artisti e critici di
fama mondiale, spazzato via, rinviato al mittente. Perché?
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E., quest.assenza, ancor più triste perché è la mancanza di una
promessa: Il Premio Termoli è una promessa, che nessun addetto, nessun
dirigente, nessun politico, nessuna amministrazione comunale, può permettersi
di non mantenere.
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E. una assenza ingiustificata ed ingiustificabile. Non possono bastare le
dimissioni di un sindaco, non devono bastare gli avvisi di garanzia, non un
comune commissariato, non un .terremoto politico.. L.Arte non c.entra
nulla con questo. La cultura è autonoma e indipendente dalla politica e non
c.è nessuna .congiuntura negativa. che ne giustifica la soppressione. La
cultura non è una vostra scelta, amministratori. Non è una vostra proprietà ,
non rientra nel vostro potere decisionale, il sostentamento della cultura è un
dovere delle amministrazioni comunali. Non appropriatevene, non potete.
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Questo .lutto. ha scoperto evidentemente la realtà di una organizzazione
impreparata e inadatta, Il Premio Termoli e tutte le manifestazioni di arte
figurative non possono avere una gestione personale e personalistica, per la
loro specificità occorre una commissione autonoma affidata a tecnici che
lavorino costruttivamente per la programmazione annuale delle attività , con
una linea di ricerca chiara e, soprattutto, al riparo dalle burrasche
politiche.
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Questo doveva essere l.anno della raccolta, finalmente sarebbe stato
partorito il catalogo generale completo, ma la gestazione decennale continua,
avremmo dovuto avere la nuova Pinacoteca dai locali ampi, così da permettere
l.esposizione delle oltre trecento opere custodite dall.amministrazione
comunale e proprietà dei cittadini, ma, a quanto pare a che serve una
pinacoteca se non c.è mostra da fare?
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Buon lavoro amministratori e sappiate farlo nel rispetto delle persone e
delle promesse.
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Michele Carafa
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scultore
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