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Psychedelicon è il Satyricon di Petronio riscritto ed ambientato nella Londra dell’estate 1969, l’ultima estate dell’amore. Un romanzo che utilizza il punto di vista irriverente della tradizione satirica latina per rappresentare gli esaltanti, controversi e imprescindibili anni Sessanta. Trama e personaggi trovano precisi riscontri nell’opera petroniana: Encolpio è un musicista che aspira ad incidere l’album d’esordio, Gitone un giornalista di rivisteCover Psychedelicon.jpg underground, Ascilto uno spacciatore senza scrupoli, Eumolpo un apostolo della poesia Beat. Sullo sfondo ci sono uomini e avvenimenti che hanno reso i Sixties il decennio dopo il quale il mondo non è più stato quello di prima. Beatles, Dylan, Hendrix ma anche il Free Cinema di Lester, la Pop Art di Warhol, il movimento contro la guerra in Vietnam, le gesta calcistiche di George Best e il massacro di Cielo Drive. Luci multicolori e ombre deformanti dell’era psichedelica. Perché Psychedelicon vuole essere il Satyricon di quell’era.

Francesco Prisco, giornalista studioso di letteratura, cinema e musica, è nato a Pompei nel 1976. Vive tra la provincia di Napoli e quella di Firenze scrivendo per “Il Sole 24 Ore”. Ha pubblicato il saggio L’ultima produzione narrativa di Pratolini (“Critica Letteraria”, 2001). E’ autore dei cortometraggi autoprodotti L’odore della morte (2001), vincitore del “Premio Europeo Massimo Troisi” di Tirrenia come migliore opera prima, e Alda (2002). Psychedelicon è il suo primo romanzo.
Francesco Prisco
Psychedelicon
Guida Editore
ISBN 88-6042-145-4
Euro 10,80