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Oggi 4 Gennaio 2007 nelle prime ore del mattino è venuto a mancare il fotografo romano Alfredo Libero Ferretti, uno dei più significativi esponenti del panorama artistico italiano dell’ultimo dopoguerra.
Ferretti era nato a Roma nel 1919. Negli anni Trenta aveva svolto le sue iniziali esperienze da fotografo presso lo studio Luxardo. Dopo un primo periodo in cui si era dedicato alla fotografia di moda e poi più in generale a quella documentaria – a questo proposito va ricordata la sua attività di ritrattista dei principali artisti romani degli anni Cinquanta e di intellettuali attivi nella capitale in quello stesso periodo -, la sua ricerca si era concentrata sulla fotografia creativa. Le bromografie e le fotobromografie rimangono le sue produzioni più originali: rappresentazioni stratigrafiche delle esperienze visive e delle elaborazioni intellettuali e spesso ironiche dell’autore, sedimentatesi nel tempo. Tutte denunciano un forte legame con Roma le cui icone archeologiche e architettoniche ritrovano nelle opere di Ferretti un nuovo senso e una nuova estetica. Accanto all’attività artistica Ferretti si è sempre dedicato anche a quella didattica prima negli Istituti d’Arte e poi nelle Accademie di Belle Arti di L’Aquila e di Roma.
Hanno scritto di lui – tra gli altri – Enrico Crispolti, Giorgio di Genova, Guido Montana, Murilo Mendes, Lorenza Trucchi, Luciano Marziano e Federica di Castro.