libro_kaled.jpgKahled Hosseini

Figlio di un diplomatico, è nato a Kabul, in Afghanistan. La sua famiglia ha ottenuto l’asilo politico negli Stati Uniti nel 1980. Vive nel nord della California e fa il Medico. Il Cacciatore d’acquiloni è il primo grande romanzo epico afgano, uno straordinario caso lettarario pubblicato in 12 paesi. Dreamworks, la casa di produzione di Steven Spielberg, ha acquistato i diritti per farne un film.
 

Il cacciatore di aquiloni

Amir vive la sua vita da bambino in una meravigliosa casa, circondata da un bellissimo giardino. Vive la sua infanzia spensierata, libero di correre nelle strade di Kabul con il suo inseparabile amico Hassan.
Hassan è il suo amico speciale, figlio del domestico di casa, vive in due stanze separate della casa, ed è agli occhi della gente un servo, un “Hazara”, un diverso.
Per Amir, Hassan rimarrà sempre il miglior cacciatore d’acquiloni di tutti i tempi!
È in un vicolo di Kabul, proprio nel giorno più bello di tutta la sua vita che Amir, commette un errore, che per molto tempo inciderà sulla sua vita.
Emigra con suo padre nel Fremont in California, dove molto tempo dopo,una telefonata sconvolge ancora la sua vita.
Deve ritornare a Kabul non ha scelta , guardare ancora al passato ed affrontare i fantasmi che vagano nella sua anima, per espiare per sempre quell’errore.
A Kabul non ritroverà solo il perdono per la sua colpa, ad attenderlo c’è una scoperta sconvolgente: la sua città è distrutta e gli aquiloni non volano più.
Trent’anni di storia afgana- dalla fine della monarchia, all’invasione russa, dal regime dei Talebani fino ai giorni nostri- rivivono in questo romanzo coinvolgente e pieno d’atmosfera.

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