Gio 20 Apr 2006
Presenti in ogni cultura, i miti dell’origine assumono presso gli aborigeni australiani una particolare importanza che risiede nella particolare dimensione temporale a cui essi sono collegati. Non si tratta, come in altri ambiti culturali, di un’età dell’oro passata e rimpianta; lontana da essere una dimensione esaurita, l’era della creazione si rinnova tutti i giorni nel mondo indigeno australiano attraverso rituali che a quella età fanno riferimento. Sono riti che narrano le gesta dei principali attori di quel tempo: i progenitori ancestrali totemici le cui azioni, come la loro stessa era, sono eterne e restano imperiture nel tempo poiché hanno contribuito a formare il mondo come le popolazioni indigene australiane lo vedono oggi. I progenitori totemici hanno indicato la strada, descritto il mondo come doveva essere, e definito rituali che a tutt’oggi sono completamente seguiti dai loro discendenti. Essi restano presenti nelle loro azioni che sono eterne perché eternamente riproposte nelle storie e nelle canzoni rituali del passato, imperiture perché base di ogni pratica rituale presente. È un mondo formato da mitiche gesta che va continuamente sostenuto con azioni di pari intensità : ricordando e cantando cosa accadde in quel tempo gli aborigeni conoscono il loro destino.
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