Sab 14 Apr 2007
omaggio a Coubert – PeriÂ
 Si inaugura Sabato 14 aprile alle ore 18, a Carrara nelle stanze d’arte del Palazzotto Ascoli “CHAMPAGNERIA ALBERICUS†in Via Loris Giorgi 6, la quarta mostra della rassegna “9 artisti per nove poetiâ€, curata da Paolo Pratali, “OMAGGIO A COURBETâ€.Â
L’iniziativa, di cui vede la stretta collaborazione della stilista di moda genovese Alessia Berruti e dell’italo-giapponese Akio Takemoto, ci propone la lettura della recentissima produzione pittorica realizzata dall’artista molisano Michele Peri.
Peri è nato nel 1947 a Rocchetta al Volturno in provincia di Isernia e dopo aver compiuto gli studi artistici (istituto d’arte e Accademia di Belle Arti), ha iniziato la sua attività creativa producendo importanti mostre fin dal 1985. Si appoggia, inizialmente, ad critico romano Enrico Crispolti e riesce ad ottenere importanti personali che realizza a Napoli, Brescia, Roma, Milano e Genova. Recentemente, data l’amicizia che lo lega da oltre dieci anni a Paolo Pratali, Michele ha cominciato a frequentare i territori della nostra città per partecipare alle principali iniziative curate da Ateliermostre come: “sensibilmente erosâ€; e “18 artisti riflettono sulla Shoahâ€; di conseguenza ha aderito al progetto degli “Omaggi†dedicando, una mostra capace di 10 tele informali, al sorprendente Courbet, meglio conosciuto come l’inventore, l’ispiratore del realismo, e anticipatore di scandalosi costumi fin dal 1850.
Come si racconta nella piccola e interessante monografia di Jean-Jacques Fernier, pubblicata da Art Dossier 99, Courbet viene definito un “uomo selvaggioâ€; “un oscuro provinciale, venuto da una remota valle delle montagne del Giuraâ€. Come succedeva spesso in quei tempi di pronunciata rivoluzione. questo singolare artista evidenziò le sue attese creative, i suoi esercizi spirituali, travolgendo di colpo tutte le regole stabilite dai Salon parigini. Particolarmente nella sua stesura stilistica si affermarono due particolari contraddizioni: “il suo disprezzo della donna come essere dotato di intelligenza e allo stesso tempo la sua ammirazione per lei come rivelazione carnale ed emotivaâ€.
In effetti nessun altro pittore ha saputo, meglio di lui, figurare il sovvertimento, lo smarrimento che un corpo femminile è in grado di sollecitare e comunicare. Scrive difatti Pierre Max Orlan: “la donna appare davanti a lui con franchezza maggiore di quanta non se ne conceda davanti al suo specchio. Lo sfavillio sano e stimolante che sprigiona dalle tele dipinte da Courbet davanti allo spettacolo ingenuo di un corpo femminile è sufficiente per comprendere la decenza erotica e il fascinoâ€.
La mostra durerà fino al 27 aprile prossimo e sarà visitabile dalle ore 10 alle 20 (esclusi festivi e domeniche) .
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