veronicafranco.jpgmontaigne.jpgVeronica Franco e altri intendimenti

Montaigne: poesia ,donne e cortigiane…Fra le prostitute veneziane emerge, nel periodo di Montaigne, la figura di una cortigiana assai bella, Veronica Franco (1546-1591), poetessa raffinatissima. A Venezia che pure era stata trovata meno mirabile di quanto immaginato in fatto di bellezze femminili, vi era anche Veronica Franco, degna erede di Gaspara Stampa e Veronica Gambara, ricordata da Montaigne, che fu la cortigiana e poetessa veneziana maggiormente celebrata, Tintoretto compreso. A dieci anni dal termine del viaggio in Italia di Montaigne, nel 1591, la Franco muore, dopo aver percorso un’esistenza con altissimi vertici di libertinaggio, di liriche assai realistiche e di grande compassione (fece costruire un edificio, la Casa del Soccorso, per ospitare ragazze-madri e prostitute). Veronica Franco che arriverà addirittura a poter ricevere la visita del giovane Enrico di Valois, che salirà al trono di Francia col nome di Enrico III, e avrà clamorose scaramucce con Maffio Venier, era registrata nel “Catalogo di tutte le principali et più honorate cortigiane di Venezia”.