fotohome.jpglotta.jpgriflessioni di A. Tursi

 Il post-umano nelle reti –Dalla carne alla politica – Umano, inumano, post-umano. Processi culturali come processi ibridativi, post-umano come continuo spostamento di soglia. Dai corpi del vissuto esperienziale alle astrazioni del sapere organizzato, dall’artificializzazione della natura all’antropomorfizzazione della tecnologia, dai territori alle istituzioni, e dunque alla crisi dei soggetti tradizionali e dei luoghi storici della politica. Se l’essenza del post-umano è da rintracciare nell’apertura virtualizzante dell’umano, ovvero nella «saldatura organizzata di più entità», occorre riflettere su questa saldatura, su questo accoppiamento strutturale tra umano e inumano che trova la sua origine nel rapporto uomo-natura, origine spesso negata dalla civilizzazione e dai saperi tradizionali. L’essere umano come forma neotenica, la virtualità come elemento costitutivo di ogni processo conoscitivo, la riscoperta del corpo come parametro fondamentale per comprendere il mutamento sociale. Su queste basi, attraverso un percorso interdisciplinare e approcci eterogenei, dalla filosofia alla mediologia, dalla sociologia alla psicologia, dall’estetica al design, il seminario vuol essere sede per lo sviluppo di un dibattito su un tema in Italia quasi sconosciuto o comunque relegato ai margini del sapere accademico.Â