Un grande numero di “persone” ogni giorno lamentano sintomi

di ansia, dolore, debolezza, incapacità,

malessere. La diagnosi, scontata, è mal di vita. A questo ci

siamo ridotti, all’ipocrisia di sbandierare

problemi e a qualcun altro dare il compito di risolverli.

Ma gli altri sono

i vari governi ed i vari politici

che si alternano e non sono mai stati in grado

di far si

che lo sviluppo toccasse questa terra.

Ancor più grave,

a completare l’opera di tessitura della ragnatela

del malessere e

affidarsi ai padroni delle notizie

i cosiddetti avanguardisti della cultura molisana, sempre

più bravi a formare perfetti consumatori.

Così un inquinamento silenzioso e sotterraneo invade

l’ignara persona che in buona fede viene

attratta dallo specchietto delle allodole. Il limite

etico sembra

ormai oltrepassato. Siamo

in una situazione di emergenza, non servono

più immagini

e scritti retrò,( pseudo-intellettuali),

sono apparenze d’impegno, facilonerie per sentirsi

gratificati a trecentosessanta gradi.

Rifiuto sistematicamente le esperienze intellettuali

in atto! Non tanto per mancanza di nuovi

principi piuttosto per la collocazione in diversa sfera

di principi già esistenti.

La cura è presisa: rivolta intellettuale! Rottura del

tono e del pensiero della

sensibilità-contrapposizione-apertura degli edifici delle

dottrine- respirare atmosfere

ed agire- avanti il sublime,l’estasi poetica-la

qualità emotiva-

lo stile espressivo-la teoria dell’armonia.

Mario Serra