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L’esperienza del battesimo dello Spirito Santo


“Chi è quel padre fra di voi che, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dia invece un serpente?… Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!”
(Luca 11:11,13).

Due sorelle frequentavano i culti alla Farwell Hall, e si sedevano sempre davanti. Moody aveva notato il loro comportamento devoto, ed era sempre lieto di conversare con loro. Una volta gli dissero che stavano pregando per lui affinché ricevesse la potenza per il servizio conferita dal Battesimo nello Spirito Santo. Sulle prime egli non comprese molto bene, anzi pensava di possedere già la potenza dello Spirito Santo: era convertito da anni, aveva portato tante anime al Signore, consacrato tutte le proprie energie all’opera di evangelizzazione. La sfera delle sue attività era molto aumentata, il numero dei suoi impegni per opere missionarie e campagne evangelistiche aumentava di continuo: aveva raccolto somme di denaro per la costruzione di edifici cristiani, aveva fondato la più grande Scuola Domenicale ad ovest di New York, aveva riunito grandi uditori. Era felice e libero nel suo lavoro, non lo era mai stato tanto. Pensava di avere già quel battesimo; di cos’altro poteva avere bisogno? Queste due sorelle continuarono a pregare per lui. Moody era un insegnante sempre desideroso di apprendere di più, continuamente alla ricerca dei doni spirituali biblici, specialmente se lo avessero reso più utile nell’opera del Signore; così pensava sempre alle parole delle due donne.

Si trovava in chiesa l’ultima domenica prima del grande incendio che distrusse la città, aveva predicato per alcune settimane una serie di sermoni sulla vita di Cristo, alla fine di quel culto annunciò che avrebbe dato una settimana di tempo affinché la gente potesse decidere cosa fare di Gesù. La domenica successiva avrebbe aspettato tutti coloro che avessero preso una seria decisione per il Signore. Ma nel frattempo si verificò l’incendio e non incontrò mai più molti dei suoi ascoltatori. Pensando a questo, Moody si tormentava; decise che avrebbe sempre fatto appelli per una scelta immediata, istantanea, di accettare Cristo. Raccontava spesso e con cuore affranto la storia della “scelta della domenica prossima” nella sua chiesa di Chicago, che nel frattempo era stata ridotta in cenere. Fu proprio in questo contesto di cose che comprese ed accettò la verità che quelle care sorelle si affannavano a mostrargli. Si risvegliò nel suo cuore un anelito per lo Spirito Santo che non riusciva ad esprimere. Questo santo desiderio lo seguiva ovunque; supplicava Dio continuamente di donargli la potenza che Egli solo poteva concedergli. Settimana dopo settimana Moody continuava ad impegnarsi impeccabilmente nell’opera di Dio, ma con l’anelito nel cuore per la potenza del Battesimo nello Spirito Santo, un ardente desiderio che superava qualsiasi altra cosa.
Il giorno felice arrivò. La potenza dello Spirito Santo lo raggiunse. Era in una chiesa a New York per raccogliere dei fondi, “ma il mio cuore”, racconta, “continuava a gridare al Signore affinché mi riempisse con il Suo Spirito. Che gran giorno, non posso descriverlo, ne parlo raramente; si tratta quasi di un’esperienza troppo sacra per essere espressa. L’apostolo Paolo ebbe un’esperienza della quale non parlò per quattordici anni. Io posso soltanto affermare che Dio si rivelò a me, e che sperimentai il Suo amore in modo tale che dovetti chiederGli di fermare la Sua mano. Andai a predicare. I sermoni non furono diversi, non presentavo nuove verità, tuttavia centinaia si persone si convertivano. Non tornerei indietro prima di questa benedetta esperienza per tutto l’oro del mondo”.

Il dono dello Spirito Santo è promesso ai credenti per una maggiore utilità nel servizio cristiano e una più completa testimonianza dell’Evangelo, quale esperienza distinta e susseguente a quella della nuova nascita e all’unione con il Signore. Finney ne parlò molto, e anche i primi metodisti, John Wesley e John Fletcher. A questo proposito Fletcher disse: “Questa è una dottrina evangelica di importanza capitale oggi al pari di quella che fu, ai tempi della Riforma, la dottrina della giustificazione per fede”.
Moody comprese appieno cosa intendessero le sue care sorelle alla Farwell Hall quando pregavano affinché egli ricevesse la potenza per il servizio, quando lo Spirito Santo sarebbe scese su di lui. La “promessa del Padre” finalmente si adempì anche per lui, ed egli realizzò la pienezza. Da allora lavorò come chi riceve una nuova carica di forza, una rinnovata e fresca unzione, una potenza prima sconosciuta, uno spirito di sapienza e abilità nel conquistare anime superiore a qualsiasi cosa avesse prima posseduto. Le preghiere di quelle sante donne furono esaudite e l’evangelista divenne un uomo di Dio, appieno fornito per ogni opera buona.

Da allora in poi la dottrina dello Spirito Santo diventò un argomento importante nei suoi sermoni, sia nelle letture bibliche in circoli ristretti, sia nelle predicazioni ai grandi uditori. Egli sapeva dove risiedeva la sua forza, e si impegnava giorno e notte per dimostrare ai credenti che anche per loro la potenza era nella medesima fonte. “La promessa del Padre”, era spesso sulle sue labbra, sia nella preghiera che nell’insegnamento. “Aspetta la promessa fin quando Dio ti incontrerà in essa”, diceva sempre, “Egli torna sempre sulla strada delle Sue promesse”. “Puoi riempire la coppa di incenso e ricoprire l’altare di legno odoroso, ma servirà il fuoco per farne sprigionare la fragranza”. La deliziosa fragranza di un cammino santo fu emanata in ogni luogo nel quale si recò, per la gioia dei credenti che erano in grado di riconoscere le “cose dello Spirito di Dio”. Dwight L. Moody