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(via mogadonia)

Caro Tony, prima di tutto ti ringrazio ancora una volta per la bellissima dedica che hai scritto per Gino. È  stata una rievocazione che ha commosso tutti coloro che lo ricordavano con affetto, soprattutto gli amici che gli sono stati vicini nel momento della sua malattia e della sua morte. Quando penso a tutti voi, ricordo gli anni della giovinezza trascorsi a Bologna, in modo particolare l’amicizia che c’era tra te e Gino. Una riflessione che faccio spesso riguarda ciò che tu hai realizzato nella tua vita, sei riuscito a fare quello che desideravi nella tua professione, sei un critico d’arte competente e intelligente. Leggo spesso le tue recensioni sull’arte contemporanea e sugli artisti di cui presenti le opere sul tuo sito. Per Gino sono appropriate le parole che il poeta francese Baudelaire ha scritto nella sua prefazione all’opera di Edgar Allan Poe:” In questi ultimi tempi, avanti ai nostri tribunali, fu condotto uno sventurato sulla cui fronte figurava un tatuaggio raro e singolare: NESSUNA FORTUNA! L’angelo cieco dell’espiazione si è impadronito di loro e li sferza col massimo vigore ad edificazione della gente. Invano la loro vita rivela talenti, virtù, grazia: la Società ha per essi uno speciale anatema e li accusa delle infermità che la stessa sua persecuzione ha dato loro. Esiste forse una Provvidenza diabolica che predispone la disgrazia sin dalla culla, che spinge premeditatamente delle creature spirituali ed angeliche in ambienti ostili, come i martiri nei circhi? Vi sono dunque delle anime consacrate, votate all’ara, condannate a marciare alla morte ed alla gloria attraverso le proprie rovine?” . Vorrei , se possibile anche con la tua collaborazione, riprendere quelle canzoni che tu avevi scritto e lui aveva cantato, renderle attuali e farle pubblicare. Spero di trovare un modo possibile.Spero di realizzare questo sogno soprattutto per non dimenticare. Non vorrei disturbarti con questa mia richiesta e spero di rivederti. Grazie ancora per come l’hai ricordato. Non ti chiedo niente della tua vita, perché mi ricordo ancora di come eri restio a parlare di te stesso. Ti abbraccio con affetto e aspetto un tua risposta.                                                                                                                   Giusy