Sab 11 Lug 2009
Verrà presentata da Antonio Gasbarrini, art director dell’Angelus Novus, domenica 12 luglio alle ore 17.00, presso la Tenda del Colore nella Tendopoli di Centi-Colella, l’opera di arte collettiva Global Aquilart. Questa tela monumentale di oltre 10 metri di larghezza, inaugurata lo scorso giovedì 2 luglio con un happening-performance dell’artista Anna Seccia, che da più di dieci anni svolge una ricerca innovativa sulle metodologie di insegnamento per lo sviluppo del potenziale creativo attraverso il corpo, il suono, il colore e la materia, ha coinvolto in prima persona i terremotati della tendopoli per una singolare operazione d’arte relazionale che si è protratta lungo tutta la settimana: la superficie della tela è stata suddivisa in 332 caselle in ognuna delle quali gli ospiti della tendopoli hanno avuto la possibilità di raccontare e rappresentare quello che per loro è stata l’esperienza terribile del sisma che ha colpito l’Abruzzo, avvenuto proprio alle 3.32 della terribile notte tra il 5 e il 6 aprile scorsi.
L’iniziativa, ideata dall’Associazione culturale Kaleidos (Centro culturale della creatività di Pescara) con la collaborazione museale dell’Angelus Novus dell’Aquila (Centro Documentazione Artepoesia Contemporanea), ha costituito per i terremotati da una parte un progetto comune per la propria terra – dare vita insieme ad un’opera d’arte che sarà ‘virtualmente’ donata al Museo Nazionale (e quindi alla città ) de L’Aquila – dall’altra la possibilità , attraverso la produzione artistica, di superare il dolore e la perdita.
In occasione della presentazione della tela, domenica 12 luglio, si terrà anche la conferenza della dott.ssa Anna Imponente, Soprintendente PSAE per l’Abruzzo, sul tema Il Museo Nazionale d’Abruzzo: situazione e prospettive.
Le due tele realizzate nel corso di Aquilabruzzo Tendatelier, Global Aquilart e Soqquadri (L’Aquila ferita), saranno poi battute ad un’asta su Internet nel mese di settembre dal leader delle aste telematiche, il Gruppo Finlloyd. L’intero ricavato sarà donato alla Croce Rossa Italiana che a sua volta ne destinerà una parte al Museo Nazionale d’Abruzzo gravemente danneggiato, e un’altra che verrà utilizzata per l’apertura di spazi-atelier a disposizione degli artisti aquilani i quali con il tragico sisma hanno perso contemporaneamente studi ed opere.
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