Lun 14 Set 2009
giù le mani dai bambini pikamoll 1980.wma
Giù le Mani dai Bambini è un comitato nazionale per la farmacovigilanza in età pediatrica, che consorzia centonovantanove tra università , ordini dei medici, ospedali, associazioni genitoriali, socio-sanitarie, e di promozione sociale, e promuove una campagna contro quella che ritiene essere «la disinvolta somministrazione di psicofarmaci ai bambini».
Nasce nel 2004 per iniziativa di alcune associazioni di volontariato [1]: Federazione Volontari Ospedalieri (di cui è membro il CCDU [2]), Associazione Nazionale Giovani al Centro, e Movimento Studenti Cattolici.
Nell’ottobre 2003, un medico – di rientro da una trasferta in USA – mise in guardia sulla situazione negli Stati Uniti, dove oltre undici milioni di minori sono in cura con farmaci psicoattivi[3].
Un mese dopo venne pubblicata una ricerca francese, condotta su un campione di 609 scuole: il risultato denunciava che 12% della popolazione infantile francese entra nelle scuole elementari avendo assunto almeno una pastiglia di psicofarmaco[4].
Questo campanello d’allarme sollecitò un gruppo di giornalisti e medici ad una riflessione: «se succede nella vicina Francia, culturalmente a noi così simile, perché non potrebbe succedere anche in Italia?». I promotori attivarono quindi una rete di relazioni, iniziando la distribuzione di materiale informativo in scuole, studi medici, e in occasione di eventi culturali, e per circa sei mesi testarono l’interesse della cittadinanza per questa tematica. All’epoca, era in svolgimento il Progetto Prisma, un’indagine multicentrica finanziata con fondi del Ministero della Salute, ma gestita da centri di ricerca privati (Stella Maris di Pisa e IRCCS E. Medea di Bosisio Parini in provincia di Lecco), che erano anche tra i poli italiani di sperimentazione di psicofarmaci per l’età pediatrica. Il risultato di questo indagine – contestato da alcuni addetti ai lavori con riguardo alle modalità di svolgimento della ricerca e la tipologia degli enti che la coordinavano- fu che il 9% dei bambini italiani, quasi 1 su 10, soffrirebbe di turbe mentali, disagi della psiche, sindromi varie, curabili in molti casi con terapie farmacologiche[5].
Con l’idea di contrastare il rischio di somministrazione indiscriminata di psicofarmaci ai minori, nacque quindi nel febbraio 2004 il Comitato “Giù le Mani dai Bambiniâ€.
http://it.wikipedia.org/wiki/Gi%C3%B9_le_mani_dai_bambini
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