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IL MAL DI SCUOLA

Nel nostro mondo, che rivendica con orgoglio, addirittura sprezzante, il primato della civiltà, si va intensificando la domanda d’intervento specialistico per bambini che, pur non avendo alcun tipo di patologia, né fisica né psichica, soffrono di un evidente disagio; “quelli che” hanno problemi di comportamento e difficoltà di relazione con i compagni e i docenti.
I sintomi sono ormai tipici: irrequietezza, fisica ed emotiva, aumento dei disturbi psicosomatici, allergie, problemi dermatologici, grandi fragilità fisiche. Il disagio si esprime attraverso il corpo, poi interessa il sonno e l’alimentazione.
Molti bambini accusano frequenti mal di testa, non riconducibili a cause organiche, che spesso si manifestano a scuola e a casa durante lo studio; disturbi ai quali si associa il consumo precoce di farmaci, assunti anche per conto proprio, senza dirlo ai genitori.
Tra i problemi più diffusi figurano quelli legati all’ansia (incubi notturni, fobie, ossessioni, compulsioni), a manifestazioni di aggressività in famiglia e fuori, ma anche a sintomi ipocondriaci, iperattività e depressione (una malattia apparentemente “adulta” che adesso colpisce anche bambini tra i 6 e gli 11 anni).
Il suicidio è la terza causa di morte nei giovani tra i 15 e i 24 anni e la quarta tra i 10 e i 14.
Un dato per tutti: l’Organizzazione Mondiale della Sanità dice che in Occidente un giovane su cinque soffre di disturbi mentali e neuropsichiatrici, destinati a crescere fino a diventare, in breve tempo, una delle cinque principali cause di malattia, di disabilità infantile e di morte – forse dovremmo cominciare a interrogarci seriamente sul nostro stile di vita, tanto “evoluto” da poter essere esportato a cannonate.
Ma può darsi che la situazione stia migliorando… (continua in commenti)

urone:   b3ta.com board (via eay)