Lun 25 Gen 2010
è solo un clown –pittura più fluida colori tenui ma…colorati… ironia, ironia ed ancora ironia
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Carissimo Antonio, il carissimo amico Amedeo Caruso mi ha dedicato questi versi . E’ sicuramente il gioco della mia pittura.
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Dedicato a Mario Serra
Vir Bonus, Pictor Magnus
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Dall’amico Amedeo Caruso psicofuturista
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Mario Serra il suo pennello
Tra le mani
Mario Sella il suo cavalletto
Sui ripiani
Mario ode le voci
Ed i richiami
Di Sirene ed altri Miti che ha letto.
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Mario gioca con flutti
E Biciclette
Mario si nasconde anche
In un salame a fette.
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Serra, il Mario, tra le dita
Ogni strana avventura
Che possa accadere ad un uomo
Nella vita.
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Si dipinge in ogni statura
-questo è il bello di ogni creatura-
Mario sogna con tutti i suoi quadri
Sono notti piene di musica
Sono tutte le sue madri.
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Mario è serrato in infinite cornici
Travestito da donna per esempio
O da cuoco che insegue le pernici.
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Mario si ritrova nelle storie di Gulliver
Lillipuziano, Gigante…Sembra Jupiter!
Mario si aggira in variopinti sottoboschi,
Ma se lo cerchi stai certo
Che proprio non lo peschi
Mario guida la sua
Auto-pittura mobile
Con i colori densi,sinceri
Per scopo nobile.
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Mario abita le case degli Amici
Con i suoi occhi arabi,la barba afghana;
qualche volta coperto di bandana
gli sono cari cani e mici
li fa ballare avvolto nel tutù
o in ampie vasche di colore blu.
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Mario compone pittura musicale
E poesia impressionista astrale.
Mario estrae figure dall’inconscio
Fa confidenza e le traduce in conscio.
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E’ amico di Lautrec
Va a cena con Monet,
mangia uova con Bacon
gioca a carte con Van Gogh.
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Balla con Artemisia Gentileschi
Mentre di Michelangelo guarda gli affreschi,
un suo contemporaneo gli provoca la tosse:
Io temo che le “palme†gli fan venir le scosse!
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Ha avuto per maestro un valido pittore
Che gli ha trasmesso il culto della luce,
e lui lo benedice,
perché per primo gli insegnò
che una venere Callipigia vivente
è l’esempio d’arte più bella
di ogni opera d’arte esistente.
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Mario dipinge le sue tele
Con un pennello a cuore
Usando gocce di sangue
Che sgorgano dal suo dolore.
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Mario lascia,
su ogni suo lavoro,
il tempo vissuto
e il suo ristoro.
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Felice Mario
Che tutte le sue ore
Conserva nei suoi quadri
Spargendo sempre amore.
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Con affetto
Amedeo Caruso                                        oggi 2 febbraio 2010
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