Carissimo Antonio, il carissimo amico Amedeo Caruso mi ha dedicato questi versi . E’ sicuramente il gioco della mia pittura.

 

Dedicato a Mario Serra

Vir Bonus, Pictor Magnus

 

Dall’amico Amedeo Caruso psicofuturista

 

 

Mario Serra il suo pennello

Tra le mani

Mario Sella il suo cavalletto

Sui ripiani

Mario ode le voci

Ed i richiami

Di Sirene ed altri Miti che ha letto.

 

Mario gioca con flutti

E Biciclette

Mario si nasconde anche

In un salame a fette.

 

Serra, il Mario, tra le dita

Ogni strana avventura

Che possa accadere ad un uomo

Nella vita.

 

Si dipinge in ogni statura

-questo è il bello di ogni creatura-

Mario sogna con tutti i suoi quadri

Sono notti piene di musica

Sono tutte le sue madri.

 

Mario è serrato in infinite cornici

Travestito da donna per esempio

O da cuoco che insegue le pernici.

 

 

 

Mario si ritrova nelle storie di Gulliver

Lillipuziano, Gigante…Sembra Jupiter!

Mario si aggira in variopinti sottoboschi,

Ma se lo cerchi stai certo

Che proprio non lo peschi

Mario guida la sua

Auto-pittura mobile

Con i colori densi,sinceri

Per scopo nobile.

 

Mario abita le case degli Amici

Con i suoi occhi arabi,la barba afghana;

qualche volta coperto di bandana

gli sono cari cani e mici

li fa ballare avvolto nel tutù

o in ampie vasche di colore blu.

 

 

Mario compone pittura musicale

E poesia impressionista astrale.

Mario estrae figure dall’inconscio

Fa confidenza e le traduce in conscio.

 

 

E’ amico di Lautrec

Va a cena con Monet,

mangia uova con Bacon

gioca a carte con Van Gogh.

 

 

Balla con Artemisia Gentileschi

Mentre di Michelangelo guarda gli affreschi,

un suo contemporaneo gli provoca la tosse:

Io temo che le “palme” gli fan venir le scosse!

 

 

 

 

Ha avuto per maestro un valido pittore

Che gli ha trasmesso il culto della luce,

e lui lo benedice,

perché per primo gli insegnò

che una venere Callipigia vivente

è l’esempio d’arte più bella

di ogni opera d’arte esistente.

 

 

Mario dipinge le sue tele

Con un pennello a cuore

Usando gocce di sangue

Che sgorgano dal suo dolore.

 

 

Mario lascia,

su ogni suo lavoro,

il tempo vissuto

e il suo ristoro.

 

 

Felice Mario

Che tutte le sue ore

Conserva nei suoi quadri

Spargendo sempre amore.

 

 

Con affetto

Amedeo Caruso                                         oggi  2 febbraio 2010

 

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