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L’Archivio e Centro Studi Aldo Borgonzoni fondato nel 2007 da Alfonsina e Giambattista

Borgonzoni, con all’attivo oltre 16000 contatti circa 1000 archiviazioni di opere e diverse mostre

istituzionali e in gallerie d’arte,si  è pone l’obbiettivo di  realizzare una grande mostra antologica

nel 2013 , Centenario della nascita del Maestro.

L’Archivio ritiene altresi’ che questa proposta dovrebbe scaturire prioritariamente dalla Citta’

di  Medicina,ovvero dal territorio che  rappresenta ,per  la sua storia rurale e per  le sue

significative testimonianze religiose ,il cuore stesso della poetica  del  Maestro.

La  fama  di Aldo Borgonzoni ,legata particolarmente ai cicli pittorici  dedicati al mondo

contadino  medicinese  e al Concilio Vaticano II ,è di ambito non solo italiano ed

ha interessato  alcuni fra i maggiori  critici d’arte dello scorso secolo, come Francesco Arcangeli,

Ludovico Ragghianti,Carlo Bo ed in particolare i contemporanei Arturo Carlo Quintavalle

e Claudio Spadoni.

Per questa ragione il Centenario non dovrebbe essere definito solo in un ambito locale,

,comunque determinante per la presenza della Pinacoteca A.B, ricca di  un centinaio di straordinari

disegni datati dagli anni’40 in poi donati dal Maestro  e per gli affreschi dipinti nel 1948 nella Casa

del Popolo,ma  dovrebbe  interessare anche Bologna  ,dove egli ha vissuto  fin dagli anni ’30,

quindi le  Istituzioni come il Comune, l’Universita’, il Museo Cardinale  Giacomo Lercaro,

l’Istituto dei Beni Culturali,che gia’diresse il restauro degli affreschi ,la Regione Emilia-

Romagna e da quanti. nel settore  industriale e culturale intenderanno aderirvi.

In particolare per Bologna, citta’ che non ha ancora  realizzato una  antologica istituzionale sul

Maestro,si pensa ad una rassegna dal titolo -1913 -2013 Anteprima  di Aldo Borgonzoni-  da

inaugurare  eventualmente un mese prima della mostra medicinese, come forma  significativa  di

comunicazione per i media italiani.

Questa iniziativa , da svolgersi in contenitori adeguati ,potrebbe riguardare 9-12 opere significative

per il Ciclo del Mondo Contadino ed altrettante per il Ciclo del Concilio Vaticano II, con

allegati documenti fotografici  e carteggi dell’epoca..

Si ricorda che nel 1994 sul tema del Concilio del Maestro si tenne una straordinaria rassegna

nell’Aula Magna di Santa Lucia di Bologna,sotto l’Egida dell’Universita’ di Bologna e della

Fondazione Cardinale Lercaro e con l’Alto Patronato del  Presidente della Repubblica Italiana.

Considerando la sfavorevole e persistente congiuntura economica italiana,  l ‘Archivio A.B. è

consapevole delle difficolta’ , per il reperimento delle risorse  necessarie  ad organizzare

un evento  policentrico dal punto di vista culturale,organizzativo e di comunicazione.

Sarebbe quindi opportuno  definire in primis  gli Enti   aderenti  con funzione propulsiva   per

l’evento , altresi’ un Comitato Scientifico rappresentante il mondo della cultura

e i critici curatori ed infine  il Comitato Organizzativo al quale potrebbero aderire cultori

d’arte e collezionisti che hanno a cuore questa iniziativa.

Quale elemento favorevole possiamo al contrario sottolineare la rilevanza dell’ evento,

che si proporrebbe come riflessione sulla storia   del ‘900  e sulle sue trasformazioni, attraverso la

pittura di uno dei suoi maggiori protagonisti,come ha scritto  nel 2007  il critico e storico

dell’arte Arturo Carlo Quintavalle.

Lo stesso critico dell’arte che  nel 2010  ha inserito un  grande  dipinto  del 1937 di A.B.

nella  mostra parmense – Il secolo lungo- una indagine straordinaria, fra design ,moda e pittura,

sullo scorso secolo.

Quindi  l’Archivio A.B. ritiene che questa Mostra diffusa sul territorio, grazie alla possibile

collaborazione fra   Istituzioni non solo emiliane, grazie al contributo di  critici come Arturo

 Carlo Quintavalle  e Claudio  Spadoni  e agli apporti di  Adriano Baccilieri, Carlo Bugatti, Giorgio  Di Genova,  Nicola Micieli, Marcello Azzolini,Clotilde Paternostro, Marilena Pasquali, Franco Solmi, Franco Patruno,   Antonio Picariello,  Orlando Piraccini,  Ezio Raimondi,Armando Ginesi, Leo Strozzieri , Luigi Tallarico ecct , potrebbe raccogliere finanziamenti non solo  dalle

Istituzioni,ma anche da  Banche, da Industrie  cooperative e non e dal collezionismo privato.

Un evento  è rilevante, se suffragato da  iniziative editoriali di  pregio e dalle recensioni

dei media nazionali ,cio’comporterebbe una complessita’organizzativa ,costi per il trasporto e

l’assicurazione delle opere,come  del resto gia’ avvenne per la Mostra di Riccione del 2009, a  cui

si  aggiungerebbero i costi di  allestimento, quelli per i critici curatori e quant’altro necessario.

Appare chiaro che solo ad una verifica dei finanziamenti  realmente pervenuti,ad esempio a meta’

del 2012, sarebbe possibile  dimensionare la macchina organizzativa  dell’evento sulle

risorse economiche disponibili e quindi sulle scelte dei critici curatori.

Certamente prima di sollecitare finanziamenti  sarebbe necessario  creare attorno alla iniziativa un

adeguato consenso culturale, cercando l’adesione di Istituzioni che gia’ hanno avuto rapporti con

l’Archivio o prima direttamente con il Maestro come la Gam oggi Mambo di Bologna,la

Fondazione Ragghianti di Lucca, la Fondazione Carisbo di Bologna, la Fondazione Cardinale

Lercaro di Bologna, la Fondazione Mazzariol di Venezia,  il Museo Vaticano, l’Universita’di

Bologna,l’Universita’ di Urbino,il Mar di Ravenna, Museo dell’Informazione di Senigallia,il

MuseoRimoldi di Cortina d’Ampezzo ecct  e da varie Pinacoteche dell’Emilia-Romagna,

censite sapientemente dall’Istituto dei Beni Culturali della Regione.

Relativamente alla eventuale  tematica  organizzativa, l’Archivio A.B.  è disponibile a offrire

l’esperienza maturata  in questi anni ,anche  con l’ottenimento  dell’Alto Patronato della

Repubblica Italiana   per  rassegna riccionese , curata nel 2009 dal critico Claudio Spadoni

–Aldo Borgonzoni testimone del tempo-

Qualora si decida di aderire alla proposta , sarebbe utile individuare un  Ente  eventualmente

ONLUS, per la raccolta e il coordinamento  dei finanziamenti pubblici e privati ,in primis quelli

dello stesso Comune di Medicina, determinanti per onorare un

concittadino che ha diffuso  con

l’arte la  storia e l’immagine  dell’ amato territorio,

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