Dom 29 Mag 2011
Body Writer Ricordando Valentine de Saint-Point a cura di Vitaldo Conte.
Opere e video di: Paul Kostabi & GA.NT Laura Baldieri Tiziana Pertoso con Vitaldo Conte & Vitaldix Gabriella Ferrera Marilena Vita Nell’ambito di -MadeinMedi-, iniziativa dedicata al Fashion Mediterraneo, si svolge a Catania (Le Ciminiere) dall’8 all’11 settembre 2009 la mostra BODY WRITER (in open space, in gallery) a cura di Vitaldo Conte. Video e opere -a piu’ mani- con: il graffitista americano Paul Kostabi & GA.NT; le grafi’e su muri-desiderio di Laura Baldieri, Tiziana Pertoso con Vitaldo Conte & Vitaldix; le installazioni e video sul corpo-abito delle artiste siciliane Gabriella Ferrera, Marilena Vita.
La mostra e’ dedicata a Valentine de Saint-Point (letterata, artista, ballerina, autrice del Manifesto Futurista della Lussuria del 1913).
-A volte – scrissi in Dispersione – davanti a certe crepe, alle macchie e ai colori sbiaditi dei muri e delle pareti, ai non-colori dei materiali allo stato naturale, ai detriti sparsi, ai graffiti e alle parole leggibili e non, scritti ovunque, si entra in relazione profonda con questi -segnali-.
La mutevolezza del presente ne cambia continuamente la visione e lettura. Potrebbero essere tracciati da un invisibile e naturale body writer.
L’arte e’ entrata, dunque, dentro l’esistenza come essenza e presenza quotidiana. Puo’ essere -segnata- con qualunque linguaggio, materiale, comportamento, e presentata in qualsiasi luogo che diviene – d’arte -, se scelto dall’autore per le sue espressioni. Queste includono l’open space, fino all’estensione virtuale, con le sue maschere e corporeità manipolabili. Tra le possibilità espositive c’e’ anche quella in gallery (…).
Le corpo-grafi’e d’arte, oltrepassanti talvolta le riconoscibilità linguistiche, tendono a divenire sempre piu’ imprevedibili nelle loro segnature: assemblano ancestralità e incontri on the road, non sottraendosi nel contempo a rileggere culture. Come quelle del Mediterraneo, -incontro- di occidente e oriente anche nelle sue evocazioni e memorie sinestetiche (…).
I body writers nella loro poetica liberano un painting che concepisce il suo -oltre- che include, frequentemente, la fuoriuscita in -evento- e in oggettualità varie, stringendo rapporti di contiguità con il mondo della musica, dell’arte di strada, dello spettacolo.
Questa creazione si addice ai -transiti- non catalogabili, in quanto fusione di linguaggi e media. Come quella che -guarda-, con nuove modalità espressive e di intento, le generazioni del Graffittismo.- Vitaldo Conte (dal testo in depliant)
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