Ven 12 Ott 2012
Nora Garibaldi, discendente dell’eroe dei due mondi, terrà una conferenza come membro dell’Associazione Culturale “Dante Alighieri” a Buenos Aires il 18 Ottobre. Parlerà del Lazio, ma si soffermerà soprattutto sulla perla del Tirreno e sulla Riviera d’Ulisse, facendo scoprire le bellezze del posto ai tanti argentini che accorreranno per ascoltarla.
«Sperlonga, arroccata sulla lingua di terra di Monte San Magno, vanta origini mitiche. Secondo alcuni studiosi, infatti, non lontana dalla sue coste sorgeva Amiclae, la misteriosa città fondata dai Laconi. Ma furono i romani a scoprirla alla fine dell’età repubblicana, realizzando magnifiche residenze, epicentri produttivi e di otium, attratti dalla bellezza del luogo e della mitidezza del clima. All’Imperatore Tiberio va il merito di aver fatto costruire una villa imponente, che inglobava anche un’ampia grotta, nella quale furono collocate pregevoli opere marmoriche che celebravano le gesta di Odisseo. Saranno proprio le numerose cavità naturali, in latino speluncae, tra cui quella utilizzata dall’imperatore a determinare il nome del futuro paese».
Potrebbe sembrare l’incipit di una qualsivoglia guida turistica di Sperlonga o della Riviera d’Ulisse. Invece sarà il prologo di una bella conferenza sul Lazio che si terrà il 18 Ottobre a Buenos Aires presso l`Associazione Culturale “Dante Alighieri” a partire dalle ore 19. Sì, si parlerà anche della perla del Tirreno in Argentina, terra dove opera da anni l’apprezzata Griselda Nora Garibaldi, una vera e propria “celebrità” nel suo settore. Il suo cognome è un’evidente segno di una lontana discendenza dall’eroe dei due mondi, il che rende ancora più fascinoso l’evento sudamericano.
Nata in Argentina, ma cresciuta in Italia proprio tra i vicoli bianchi di Sperlonga, Nora Gari – come tutti la conoscono – è guida per il turismo culturale ed anche traduttrice di film dall’italiano allo spagnolo, essendo anche insegnante della lingua tricolore proprio presso l’Associazione culturale che porta il nome del sommo Dante. Oltre alla parte discorsiva la prof.ssa Garibaldi si accompagnerà anche con la proiezione di alcuni video riguardanti Sperlonga e la Rivierà d’Ulisse, di cui uno prodotto da “Sperlonga Turismo”.
Ecco uno stralcio della sua relazione riguardante il Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga:
«Il Museo Archeologico di Sperlonga, annesso all’area della Villa, è stato realizzato agli inizi degli anni Sessanta per ospitare i pregevoli reperti scultorei rinvenuti negli scavi condotti nel sito a partire dal 1957. La raccolta comprende i celebri gruppi marmorei in cui sono state finora identificati quattro episodi dell’epos omerico: l’assalto di Scilla alla nave di Ulisse, l’accecamento del ciclope Polifemo, il ratto del Palladio e Ulisse che solleva il cadavere di Achille. Dunque, una vera Odissea di marmo che costituisce una delle testimonianze più affascinanti per la conoscenza del mito di Ulisse nell’arte antica. Le sculture rinvenute in migliaia di frammenti, sono frutto di un lungo lavoro di restauro non ancora compiuto. E’ probabile che tutti i gruppi siano opera di tre famosi scultori rodii, Atenodoro, Agesandro, e Polidero, autori anche del celebre Laooconte oggi in Vaticano, cui Tiberio commissionò la decorazione dell’antro. Nel Museo sono esposti altri pregevoli reperti, in gran parte scultorei, riferibili all’apparato ornamentale della villa (immagini di divinità, ritratti, soggetti mitologici) oltre che suppellettili e manufatti che documentano l’ininterrotta continuità di vita del complesso fino all’età tardo-antica».
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