Dom 2 Ott 2011
il vangelo ritrovato di diego della valle e altri angeli
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
prima della catastrofe si invocano gli angeli
«Cari amici il Signore è sempre vicino e operante nella storia dell’umanità, e ci accompagna anche con la singolare presenza dei suoi Angeli, che oggi la Chiesa venera quali “custodi”, cioè ministri della divina premura per ogni uomo. Dall’inizio fino all’ora della morte, la vita umana è circondata dalla loro incessante protezione. E gli angeli fanno corona» alla Madonna che, «nella prima domenica di ottobre» «dal santuario di Pompei» per «il mondo intero», viene supplicata «affinchè sia sconfitto il male e si riveli, in pienezza, la bontà di Dio». «grande responsabilità di chi, in ogni epoca, è chiamato a lavorare nella vigna del Signore, specialmente con ruolo di autorità, e spingono a rinnovare la piena fedeltà a Cristo». Responsabilità che deriva da un «monito di Gesù particolarmente severo». «Il Vangelo di questa domenica si chiude con un monito di Gesù, particolarmente severo, rivolto ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: “A voi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato ad un popolo che ne produca i frutti”. Sono parole che fanno pensare alla grande responsabilità di chi, in ogni epoca, è chiamato a lavorare nella vigna del Signore, specialmente con ruolo di autorità, e spingono a rinnovare la piena fedeltà a Cristo».- F.to Papa –
Coro dei Serafini (Arcangelo METATRON)
1 – Nati tra il 21 e il 25 Marzo: Angelo Custode EHYIAH o EHYIAH
2 – Nati tra il 26 e il 30 Marzo: Angelo Custode JELEL
3 – Nati tra il 31 Marzo e il 4 Aprile: Angelo Custode SITAEL
4 – Nati tra il 5 e il 9 Aprile: Angelo Custode ELEMIAH
5 – Nati tra il 10 e il 14 Aprile: Angelo Custode MAHASIAH
6 – Nati tra il 15 Aprile e il 20 Aprile: Angelo Custode LELAHEL
7 – Nati tra il 21 Aprile e il 25 Aprile: Angelo Custode ACHAIAH
8 – Nati tra il 26 Aprile e il 30 Aprile: Angelo Custode CAHETEL
Coro dei Cherubini (Arcangelo RAZIEL)
9 – Nati tra il 1 e il 5 Maggio: Angelo Custode HAZIEL
10 – Nati tra il 6 e il 10 Maggio: Angelo Custode ALADIAH
11 – Nati tra l’11 e il 15 Maggio: Angelo Custode LAUVIAH
12 – Nati tra il 16 e il 20 Maggio: Angelo Custode HAHAIAH
13 – Nati tra il 21 e il 25 Maggio: Angelo Custode YEZAEL
14 – Nati tra il 26 e il 31 Maggio: Angelo Custode MEBAHEL
15 – Nati tra il 1 e il 5 Giugno: Angelo Custode HARIEL
16 – Nati tra il 6 e il 10 Giugno: Angelo Custode HAKAMIAH
Coro dei Troni (Arcangelo BINAEL)
17 – Nati tra l’11 e il 15 Giugno: Angelo Custode LAUVIAH
18 – Nati tra il 16 e il 21 Giugno: Angelo Custode CALIEL
19 – Nati tra il 22 e il 26 Giugno: Angelo Custode LEUVIAH
20 – Nati tra il 27 Giugno e il 1 Luglio: Angelo Custode PAHALIAH
21 – Nati tra il 2 e il 6 Luglio: Angelo Custode NELKHAEL
22 – Nati tra il 7 e l’11 Luglio: Angelo Custode YEIAYEL
23 – Nati tra il 12 e il 16 Luglio: Angelo Custode MELAHEL
24 – Nati tra il 17 e il 22 Luglio: Angelo Custode HAYUIAH
Coro delle Dominazioni (Arcangelo HESEDIEL)
25 – Nati tra il 23 e il 27 Luglio: Angelo Custode NITH-HAIAH
26 – Nati tra il 28 Luglio e il 1 Agosto: Angelo Custode AHAYAH
27 – Nati tra il 2 e il 6 di Agosto: Angelo Custode YERATEL
28 – Nati tra il 7 e il 12 Agosto: Angelo Custode SEHEIAH
29 – Nati tra il 13 e il 17 Agosto: Angelo Custode REUEL
30 – Nati tra il 18 e il 22 Agosto: Angelo Custode OMABEL
31 – Nati tra il 23 e il 28 Agosto: Angelo Custode YECABEL
32 – Nati tra il 29 Agosto e il 2 Settembre: Angelo Custode VASARIAH
Coro delle Potestà (Arcangelo CAMAEL)
33 – Nati tra il 3 e il 7 Settembre: Angelo Custode YEUIAH
34 – Nati tra l’8 e il 12 Settembre: Angelo Custode LEHAHIAH
35 – Nati tra il 13 e il 17 Settembre: Angelo Custode CHAVAKHIAH
36 – Nati tra il 18 e il 23 Settembre: Angelo Custode MENADEL
37 – Nati tra il 24 e il 28 Settembre: Angelo Custode ANIEL
38 – Nati tra il 29 Settembre e il 3 Ottobre: Angelo Custode HAAMIAH
39 – Nati tra il 4 e l’8 Ottobre: Angelo Custode REHAEL
40 – Nati tra il 9 e il 13 Ottobre: Angelo Custode YEIAZEL
Coro degli Angeli Solari o Angeli Virtù (Arcangelo RAPHAEL)
41 – Nati tra il 14 e il 18 Ottobre: Angelo Custode HAHAHEL
42 – Nati tra il 19 e il 23 Ottobre: Angelo Custode MIKAEL
43 – Nati tra il 24 e il 28 Ottobre: Angelo Custode YOLIAH
44 – Nati tra il 29 Ottobre e il 2 Novembre: Angelo Custode YELAHIAH
45 – Nati tra il 3 e il 7 Novembre: Angelo Custode SEHALIAH
46 – Nati tra l’8 e il 12 Novembre: Angelo Custode ARIEL
47 – Nati tra il 13 e il 17 Novembre: Angelo Custode ASALIAH
48 – Nati tra il 18 e il 22 Novembre: Angelo Custode MIHAEL
Coro dei Principati (Arcangelo HANIEL)
49 – Nati tra il 23 e il 27 Novembre: Angelo Custode VEHUEL
50 – Nati tra il 28 Novembre e il 2 Dicembre: Angelo Custode DANIEL
51 – Nati tra il 3 e il 7 Dicembre: Angelo Custode HAHASIAH
52 – Nati tra l’8 e il 12 Dicembre: Angelo Custode IMAMIAH
53 – Nati tra il 13 e il16 Dicembre: Angelo Custode NANAEL
54 – Nati tra il 17 e il 21 Dicembre: Angelo Custode NITHAEL
55 – Nati tra il 22 e il 26 Dicembre: Angelo Custode MEBAHIAH
56 – Nati tra il 27 e il 31 Dicembre: Angelo Custode POYEL
Coro degli Angeli – Arcangeli (Arcangelo MICHAEL)
57 – Nati tra il 1 e il 5 Gennaio: Angelo Custode NEMAMIAH
58 – Nati tra il 6 e il 10 Gennaio: Angelo Custode YEIAIEL
59 – Nati tra l’11 e il 15 Gennaio: Angelo Custode HARAHEL
60 – Nati tra il 16 e il 20 Gennaio: Angelo Custode LIZRAEL
61 – Nati tra il 21 e il 25 Gennaio: Angelo Custode UMABEL
62 – Nati tra il 26 e il 30 Gennaio: Angelo Custode IAH-HEL
63 – Nati tra il 31 Gennaio e il 4 Febbraio: Angelo Custode ANAUEL
64 – Nati tra il 5 e il 9 Febbraio: Angelo Custode MEHIEL
Coro degli Angeli – Angeli (Arcangelo GABRIEL)
65 – Nati tra il 10 e il 14 Febbraio: Angelo Custode DAMABIAH
66 – Nati tra il 15 e il 19 Febbraio: Angelo Custode MANAKEL
67 – Nati tra il 20 e il 24 Febbraio: Angelo Custode EYAEL
68 – Nati tra il 25 e il 29 Febbraio: Angelo Custode HABUIAH
69 – Nati tra il 1 e il 5 Marzo: Angelo Custode ROCHEL
70 – Nati tra il 6 e il 10 Marzo: Angelo Custode JAMABIAH
71 – Nati tra l’11 e il 15 Marzo: Angelo Custode HAIAIEL
72 – Nati tra il 16 e il 20 Marzo: Angelo Custode MUMIAH
Tra la fine del 1512 e l’inizio del 1514, Lutero provò l’esperienza della torre (Turmerlebnis): un’improvvisa rivelazione, cioè l’assioma fondamentale della religione protestante, come egli stesso ammise gli venne in mente mentre si trovava «nella latrina della torre», leggendo e meditando sulla lettera di San Paolo ai Romani,[3] ed in particolare su alcuni passi, come: «poiché non c’è distinzione: tutti infatti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, essendo giustificati gratuitamente per la Sua grazia, mediante la redenzione in Gesù Cristo, che Dio ha esposto per espiazione col Suo sangue mediante la fede», da Romani 3,23-25; «poiché noi riteniamo che l’uomo è giustificato per mezzo della fede, senza le opere della legge», da Romani 3,28; «giustificati dunque per la fede, abbiamo pace con Dio, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci gloriamo, nella speranza della Gloria di Dio», da Romani 5,1-2.Lo studio della Bibbia, la preghiera e la meditazione lo aiutarono a pervenire a un intendimento diverso di come Dio considera i peccatori. Da qui, derivò l’idea che il favore di Dio non è qualcosa che si possa guadagnare, ma viene concesso per immeritata benignità a coloro che manifestano fede.Nella teologia paolina infatti l’apostolo sostiene che se noi avremo fede saremo giustificati da Dio per i meriti di nostro signore Gesù Cristo. Dio, e lui solo, ci darà la grazia, la salvezza giustificandoci. È questo il punto centrale di tutta la dottrina Luterana: egli infatti intende giustificati in senso letterale (iustum facere): essere resi giusti da ingiusti che siamo per natura (cfr. V. Subilia, “La giustificazione per fede”, Brescia 1976).È l’onnipotenza divina che è in grado di fare questo: trasformare il nero in bianco, rendere giusto ciò che per sua natura è profondamente ingiusto. È inutile che l’uomo “con le sue corte braccia” tenti di raggiungere Dio. L’uomo non può lusingare Dio con le buone opere, tanto più che il peccato originale lo porterà di nuovo irrimediabilmente a peccare. Tutto dipende da Lui, che interviene direttamente sull’uomo. Non c’è più bisogno del mediatore tra Dio e l’uomo: il sacerdote, ma è Dio che nella sua onnipotenza salva chi ha deciso ab aeterno (dall’eternità) di salvare.Lutero riesaminò mentalmente l’intera Bibbia per determinare se questa nuova conoscenza era in armonia con altre dichiarazioni bibliche, e ritenne di trovarne ovunque la conferma.La dottrina della giustificazione, o salvezza, per fede e non mediante le opere, o la penitenza, rimase il pilastro centrale degli insegnamenti di Lutero, che erano comunque derivati da quelli di Wycliff e di Huss.
I capisaldi della dottrina luterana
Salvezza per sola fede: la salvezza non si ottiene a causa delle buone azioni; si ottiene solamente avendo fede in Dio, che può salvare chiunque Egli voglia.
- Sufficienza delle ‘Sacre Scritture’: per comprendere le ‘Sacre Scritture’ non occorre la mediazione di concili o di papi; ciò che è necessario e sufficiente è la grazia divina e una conoscenza completa ed esatta di esse.
- Libero esame delle ‘Sacre Scritture’: chiunque, illuminato da Dio, può sviluppare una conoscenza completa ed esatta delle ‘Scritture’.
- Sacerdozio universale: per ricevere la grazia divina non occorre la mediazione di un clero istituzionalizzato: tra l’uomo e Dio c’è un contatto diretto.
- predestinazione del bene e del male
- negazione dell’infallibilità papale
- l’uomo compie azioni pie poiché è giustificato dalla grazia di Dio: non è giustificato a causa delle sue azioni pie.
Caro direttore,
il 1° settembre 2011 ho preso servizio in qualità di docente in una scuola secondaria di Milano. Quest’anno, diversamente dagli ultimi 12 anni, ho iniziato con un contratto a tempo indeterminato. Nel lontano 1999-2000, infatti, avevo sostenuto un esame per l’abilitazione partecipando all’ultimo concorso ordinario indetto dallo Stato. Passammo l’esame in un quinto degli iscritti. Quest’anno sono stata convocata per l’immissione in ruolo grazie al contingente ministeriale. Da allora ho intrapreso la professione di docente, che nel lontano 1999 avevo iniziato, dopo un’esperienza in una multinazionale americana, passando da una scuola all’altra, con supplenze brevi o con nomina fino all’avente diritto (per i non addetti ai lavori, se a scuola arrivava qualcuno che aveva più diritto di te, da un giorno all’altro, senza neanche dare spiegazioni, dovevi lasciare i ragazzi con i quali avevi instaurato un rapporto di fiducia, il tuo lavoro programmato faticosamente, e andare via senza poter dire nulla). Le consolazioni delle mie colleghe non andavano mai oltre il “funziona così, è capitato anche a me”.
In seguito sono arrivate le SISS, le scuole di specializzazione. Conosco colleghi che hanno studiato per sette e anche nove anni per avere due specializzazioni. Alle persone frequentanti le SISS sono state fatte false promesse. Si ventilava l’ipotesi che chi le avesse frequentate avrebbe potuto poi avere un posto nella scuola. Ad oggi le SISS sono state abolite. Mi ero informata anch’io per poterle frequentare, conscia del fatto che presto queste persone tutte più giovani di me mi avrebbero superato in graduatoria; di fronte all’evidenza che avrei dovuto rifare esami che avevo già sostenuto, oltre che pagare delle rette che equivalevano a quasi quattro anni di lavoro, mi sono tirata indietro. Nel frattempo ho iniziato a lavorare in università in qualità di cultore della materia, professione che svolgo per pura passione della disciplina che insegno e per tenermi costantemente aggiornata. Ma per scalare le graduatorie ci vuole ben altro! Ci vogliono i corsi Forcom on line! – diverse centinaia di euro regalati in cambio di due punticini per la graduatoria.
Mi sono rifiutata di fare anche questo e sinceramente ero arrivata a giugno scorso contenta del mio anno di insegnamento con i ragazzi ma, mi creda, nauseata dal sistema così disumano di reclutamento del personale. Mi sembrava di avere intrapreso una carriera a fondo cieco, senza sbocchi, con solo doveri, le assicuro non indifferenti – il lavoro di docente, se fatto con coscienza, è un lavoro pesante, impegnativo e di grande responsabilità. No comment sulle colleghe che passeggiano spensierate con le scritte sulla maglietta three reasons to be a teacher: June, July and August.
Grazie dell’accorato sfogo, frutto di una passione che non si rassegna. In 40 anni sul reclutamento è cambiato poco o nulla. 30 anni fa negli scantinati del Provveditorato di Milano ci strappavamo tra supplenti i pezzi di graduatoria abbandonati sui banconi per sapere punteggio e posizione. Si provi oggi ad assistere alle nomine nelle grandi città metropolitane. Rosario Drago in agosto a DiSAL parlava di “sistemi da caporalato”. E’ vero. Lo Stato tratta il personale della scuola proprio così. Nonostante questo la scuola si regge sulla dedizione e passione di pochi in ogni scuola, negli uffici, dediti oltre la non considerazione, nonostante lo strapotere sindacale, burocratico e politico. I rifiuti dilagano e i ricorsi pure, a decine di migliaia. In molti c’è strumentalità politica, ma c’è anche tanta rabbia. Nella mia scuola ieri mancavano 42 docenti su 98; tre aule non finite; 60 banchi e sedie non arrivati; hanno cambiato 4 applicati di segreteria su 6 (in sei anni ne ho visti passare 22!). Intanto l’attuale Ministro (ma anche gli altri facevano così) dice che “tutto comincia regolare”. Sto cercando dove…. Cerco di cominciare come ci dice la nostra professoressa: queste sono risorse personali, nostre, alle quali ognuno cerca di attingere; che norme, provvedimenti, strutture, finanze e poteri fanno di tutto per ostacolare. Eppure è “compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana”!
Due osservazioni. La 1ª relativa alla dichiarazione di essere “nauseata dal sistema così disumano di reclutamento del personale”. Oltre alla dis-umanità, il sistema di reclutamento risulta dispendioso in termini economici, di spreco di tempo e di risorse umane considerate gratuite e dovute. Pensiamo ai neo-assunti. Sono 30.482 insegnanti e 36.488 ata che hanno passato l’estate a tenere d’occhio le loro posizioni in graduatoria e le disponibilità di cattedre. Con loro 66.960 famiglie hanno avuto le ferie stravolte o annullate. Con loro molti impiegati dei Provveditorati e delle scuole. Nessuno contabilizza i costi di questa attività burocratica. Nessuno fa su di essa confronti internazionali! Una macchina burocratica simile si sta mettendo in moto per selezionare 2.386 d.s. su 42.158 candidati, con l’ausilio di una prova filtro basata su 5.750 quiz (detta “quizziario-scemenziario”). Gerarchia e burocrazia si sovrappongono alle attività vere ed essenziali. C’è come un’inversione di ruoli. La 2ª osservazione riguarda la frase:“La scuola statale sta ancora in piedi grazie a uomini e donne che lavorano con dedizione e motivazione”. Bisognerebbe aggiungere “malgrado i tagli, le riforme, l’azione dei vari ministri”. Gelmini, in carica da 3 anni, continua a fare annunci e promesse ma miglioramenti reali non se ne vedono. La scuola è un po’ come un’orchestra con bravi e appassionati suonatori ma senza un Direttore che sia veramente tale. Anzi!
Una sera sorprendo me stesso – una persona mite, una persona che ha studiato – a tirare una ciabatta contro il televisore, mentre su La7 un deputato di destra e un deputato di sinistra parlano di scuola. Ma non la tiro mentre parla il deputato di destra. La tiro quando il deputato di sinistra interrompe una signora chiaramente non-abbiente e non-colta che si sta lamentando perché nella scuola media pubblica frequentata dal figlio, in una cittadina qualsiasi della cintura milanese, gli immigrati rallentano le lezioni perché non parlano italiano, o perché non studiano, o perché fanno casino. E dopo averla interrotta, il deputato di sinistra le grida “Razzista! Questo è razzismo! Lei è razzista!”. Parte la giusta indignazione della donna: “No, io non sono razzista! Dov’è che devo mandarlo mio figlio, eh? Me lo dice?”. Parte la giusta risata del deputato di destra: “Ma guarda che così finiscono per votarvi soltanto nei salotti, eh!”. Parte la ciabatta.
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