Sab 18 Nov 2017
Gio 21 Set 2017
ernesto saquella torna a vivere alla fondazione molise cultura
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Gio 21 Set 2017
Decima Edizione per il Festival Internazionale della Letteratura Femminile
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Decima Edizione per il Festival Internazionale della Letteratura Femminile che si svolge in Narni da giovedì 21 settembre a domenica 24. Ideazione e organizzazione di Esther Basile, presidente dell’Associazione Culturale Eleonora Pimentel e delegata dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, in sinergia con Abruzzo e Molise- regioni nelle quali da oltre undici anni si svolge la Scuola di Alta Formazione Filosofica – con l’Umbria, il Lazio, la Liguria, la Toscana e gran parte delle regioni d’Italia . Un ventaglio di presenze significative e note nel campo della Cultura, una partecipazione nutrita e di specifica rilevanza, che spazia dalla narrativa, alla saggistica, alla poesia, alla musica, al teatro di rango, all’arte e alle sue espressioni si alterneranno nelle Sale della Biblioteca Comunale di Terni, del Museo Eroli di Narni, della Chiesa di Santa Maria Maddalena di San Gemini, dell’Auditorium San Domenico di Narni. Alchimie e linguaggi di donne rimane la traccia indicativa del Festival che quest’anno festeggia il decennale con questo tema Alle radici dei diritti intorno al quale si intrecciano e veicolano discorsi e riflessioni da più punti di vista ponendo l’interesse sulla produzione letteraria di scrittori, poeti, saggisti, giornalisti, con particolari attenzione e progettualità rivolte alle donne impegnate in politica, nel sociale, nella cultura ad ampio raggio, provenienti da varie realtà nazionali e anche straniere. La Città di Narni, nei giorni del Festival, si anima per la presenza di oltre cinquanta partecipanti in programma e per i numerosi ospiti e addetti del Festival, che vengono accolti nella sua ben riconoscibile architettura medievale. Una quattro giorni vissuta nel segno della veicolazione, della riflessione e della comunicazione di saperi e di pratiche, che vede la coordinazione e la conduzione della Kermesse culturale affidate ad Esther Basile, la cura archivistica di riprese video/ fotografie a Maria Rosaria Rubulotta, interventi di particolare spicco con Elio Pecora, Margherita Pieracci Harwell, Wanda Marasco e il gemellaggio con la Fondazione di Malaga sulla figura di Maria Zambrano . In programma anche per questa edizione del decennale la performance delle attrici Anna Maria Ackermann, Milena Vukotic , Lucia Stefanelli , dei musicisti Susanna Canessa, Monica Doglione, Christian Di Fiore, Nicola Rando, del cantautore Lino Blandizzi, di Giustina Iannelli ed Elisa Aragno. ( Si allega Programma)
Maria Stella Rossi
Mar 16 Mag 2017
museo della città rimini – uno strano stupore nell’arte a sud di primavera –
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Sab 8 Apr 2017
BANDO DI CONCORSO L’IGUANA Omaggio alla Scrittrice Anna Maria Ortese 2017
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OMAGGIO A GERARDO MAROTTA-Fondatore
ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI DI NAPOLI
BANDO DI CONCORSO
L’IGUANA
L’IGUANA
Omaggio alla Scrittrice Anna Maria Ortese
In Gemellaggio con l’ Istituto di Cultura armena di Istanbul
CASTELLO DI PRATA SANNITA
Consolati: Canada e Portogallo
Egida
ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI di NAPOLI
IDEAZIONE E PROGETTAZIONE:
Lucia Daga- Esther Basile- Maria Stella Rossi- Rosy Rubulotta
IV EDIZIONE 2017
Narrativa- saggistica; poesia edita e poesia inedita; cortometraggio; fotografia; musica
Sotto l’Egida del Parlamento Europeo
La rete delle Istituzioni creata dalla Associazione Eleonora Pimentel di Napoli e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli conosciuto nel mondo, celebrano l’importante scrittrice ANNA MARIA ORTESE, e ci conducono alla realizzazione del Premio letterario giunto alla IV Edizione nel Castello della famiglia Daga Scuncio, che custodisce e irradia storia, atto a coniugare l’importanza della Cultura e della Memoria.
Abbiamo per questo realizzato quella sinergia necessaria fra ospiti italiani e stranieri nella convinzione che il Dialogo sia l’unica possibilità per una vera democrazia.
Abbiamo scelto per questo Progetto il TITOLO : L’IGUANA
L’iguana, in natura, è un essere dall’aspetto assai poco attraente.
Nelle pagine di Anna Maria Ortese, invece, essa diventa ibridazione mitica e assume l’aspetto, umano e zoomorfo assieme, della protagonista dell’omonimo romanzo.
L’iguana è figura densa di pietà e di emozioni, che cela, tra le sue grinze e le sue squame assunte a valore di rughe di donna partecipe e dolente, tutto il pudore di teneri sentimenti e tutta la consapevolezza penosa della sofferenza della vita.
Questa nuova figura mitica diventa emblema di tutte “le creature belle che pure ci sono,( ma che) noi conosciamo poco, troppo poco”.
Queste “creature”, dunque, al di là del loro aspetto esteriore, sono l’unica difesa dell’umano contro un mondo disattento e superficiale, che si rivela essere sempre più, come ci indica ancora l’Ortese, “ una forza ignota, tremenda, brutale.”
Per tale motivo ci piace assumere proprio l’ “iguana” come simbolo cui intestare il nostro Premio di Arte e di Poesia.
Essa saprà accompagnarci nell’intento di contrastare l’agguato della nuova barbarie che mercifica la Parola, che la rende asservita all’amplificazione dei mass-media nell’assenza di un nuovo serio e libero statuto critico. Ci aiuterà, così, a vincere la disattenzione crescente per la riflessione del profondo, che tanto allontana dalla più autentica cifra dell’humanitas e dell’impegno civile.
ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI
ASSOCIAZIONE CULTURALE ELEONORA PIMENTEL – NAPOLI
COMUNE DI PRATA SANNITA (CE)
in rete con :
Patrocinio della Presidenza della Regione Molise
Biblioteca Nazionale di Napoli
Archivio di Stato di Napoli –
Soprintendenza Archivistica per la Campania
Teatro San Carlo- referente Emanuela Spedaliere
Associazione Dimore Storiche Italiane Sez. Campania
Centro UNESCO- Caserta- Jolanda Capriglione
FAI Campania –Presidente Maria Rosaria De Divitiis
Espansioni – Ester Pacor – Trieste
La Tela del Mediterraneo- Napoli-
Archivi Fotografici e Video dell’Istituto Italiano Studi Filosofici:
Referente Rosy Rubulotta
Biblioteca dell’Abbazia benedettina di San Vincenzo al Volturno – Is
Associazione culturale Promozione Donna- Is
Associazione Culturale Terre della Valle del Volturno
Dimora Storica del Prete di Belmonte- Dorothy del Prete- Venafro
Adiform- presidente Emilia Petrollini- Isernia
Lyons- Isernia
Rotary – Isernia-
Cafè Philo-Napoli Rita Felerico
Fidapa Napoli- Presidente Cristina Cagnazzi
Centro Studi Alto Molise – Agnone
Pontificia Fonderia Marinelli – Agnone
Caffè letterario Il LIVRE- Campobasso
Associazione culturale INVICTASTREA- Castello di Prata Sannita
Art.1)
SEZIONI
Il concorso, si articola in sei sezioni:
Scadenza 6 maggio 2017
Premiazione 25 Giugno 2017 nel Castello di Prata Sannita ore 11.00
Sezione Poesia edita e inedita;
Silloge poetica edita a partire dal 1 Gennaio 2016 in 6 copie;
Poesie inedite in numero di 6 copie;
Presiedono la Giuria della Sezione poetica:
ELIO PECORA- ROBERTO DEIDIER
Componenti la Giuria :
Lucia Stefanelli Cervelli – Bruno Galluccio – Rita Felerico- Esther Basile – Cinzia Dolci – Adriana La Volpe-Beatrice Tassara
Sezione narrativa e saggistica (italiana ed estera)
Si partecipa inviando 6 copie del libro editato a partire dal 1 gennaio 2016
Componenti e Giudici della Giuria Saggistica:
Vittoria Franco -Margherita Pieracci Harwell- Massimiliano Marotta ( Vice Presidente Istituto Filosofico)-
Arturo Martorelli (Istituto Filosofico)
Componenti Giuria Narrativa: Presiedono
– Marosia Castaldi- Gabriella Fiori- M.Bhogos Zekiyan-
Componenti la Giuria Narrativa:
Rosy Rubulotta – Gioconda Marinelli – Maria Stella Rossi – Esther Basile – Maria Gaita – Rosy Selo- Maria Ester Mastrogiovanni.
D) Fotografia, a tema Tema Libero
Presiedono la Giuria : Luisa Festa- Rosy Rubulotta- Vittorio Scuncio
Componenti la giuria:
Roberta Isidori – Luciano Basagni- Romanino De Cola – Elio Scarciglia-
Il supporto su pannello rigido sarà richiesto in un secondo momento dopo la valutazione, ai 3 vincitori segnalati per l’esposizione;
Ogni concorrente potrà partecipare con un massimo di due fotografie (a colori bianco e nero)in formato 20×30 spedite tramite mail al seguente indirizzo:
invio jpg a ni8855@yahoo.it
e per posta come da bando su DVD
E) Composizione musicale sul tema “Dialoghi in Europa”
Componenti Nicola Rando- Walter Santoro- Susanna Canessa
– Lino Blandizzi- Giulia Capolino
Ogni concorrente potrà partecipare con 3 composizioni da inviare su supporto CD o DVD. I Cd o dvd dovranno essere in 6 copie.
F) Realizzazione di un corto-video, a tema libero. Durata massima 30 minuti.
PRESIEDE LA GIURIA: Alfredo Baldi
Componenti Giuria: – Antonio Picariello- Rosy Rubulotta – Arturo Martorelli – – Vittorio Scuncio – Teresa Mangiacapra-
Grazia Morace- Elio Scarciglia
– Da inviare in formato dvd. copie 8;
N.B. Per tutti i partecipanti alle varie Sezioni in oggetto è necessario allegare il curriculum europeo supportato da scheda identificativa con generalità, residenza, tel. email ed Accettazione della Modalità Bando
Art. 2) MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Ogni concorrente potrà partecipare ad una sola sezione seguendo le sotto elencate modalità:
Gli inediti Poesie dovranno essere inviati in busta chiusa in n° di 6 copie di cui 5 anonime e UNA firmata, in calce i dati personali completi.
Dovranno inoltre pervenire le poesie anche tramite e-mail a ester.basile@libero.it
Per la Silloge poetica Copie 6 sempre per posta a Esther Basile- Via Camaldolilli 24 Napoli 80128
Per la sezione C)
Sezione Saggistica – invio di 6 Libri; Regolare Spedizione per Posta
La Proiezione dei Corti avverrà nel Castello
ART. 3) SCADENZA
Le opere concorrenti dovranno pervenire improrogabilmente entro la data del
Giorno 6 maggio 2017 ( farà fede il timbro postale di partenza ).
ART. 4) REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
Le opere partecipanti al concorso devono essere edite, inoltrate secondo le modalità indicate e pervenute entro la data di scadenza indicata.
Nessun testo sarà restituito né ceduto a terzi.
ART. 5) TUTELA DEI DATI PERSONALI
Ai sensi della Legge 675/96, i dati personali dei partecipanti saranno utilizzati esclusivamente ai soli fini del concorso. Tali dati non saranno comunicati o diffusi a terzi a qualsiasi titolo.
Ogni autore con la sua partecipazione e la firma sul proprio testo concede tacitamente il trattamento dei dati personali secondo le disposizioni della attuale normativa LEGGE sulla PRIVACY. Si ribadisce che i dati degli autori non verranno ceduti a terzi a nessun titolo ma usati unicamente nell’ambito del Concorso . L’organizzazione si riserva la facoltà, se obbligata per cause di forza maggiore, di apportare modifiche alle procedure e ai tempi qui indicati. La partecipazione al concorso implica la piena accettazione di tutti gli articoli del presente bando e con essa gli autori dichiarano tacitamente che le opere presentate sono frutto della loro creatività e che quindi non sono plagi o rielaborazioni di altri autori sollevando gli organizzatori da qualsiasi responsabilità. L’operato della giuria è insindacabile.
Per ulteriori informazioni: dott.ssa Esther Basile – ester.basile@libero.it e ni8855@yahoo.it
ART.6) MODALITA’ di SPEDIZIONE
Gli elaborati dovranno essere spediti in busta o pacchetto postale chiusi entro la data indicata – farà fede il timbro postale di partenza –
dr.ssa Esther Basile – Presidente Associazione Eleonora Pimentel
Via Camaldolilli 24 – Napoli – 80128
(Da accludere in busta Euro 20 per partecipazione)
Settore Comunicazione e diffusione del Premio:
Carmela Maietta – Giornalista de Il Mattino – Napoli
Tiziana Bartolini – Rivista Noi Donne – Roma
Francesca Pacini – Roma – La stanza di Virginia
Maria Stella Rossi- Il Quotidiano del Molise (in tandem con il Messaggero)
Rivista D’Abruzzo – Edizioni Menabò
AISE- Agenzia Internazionale Stampa Estera ( a cura del Ministero Affari Esteri)
CriticArt web magazine- dir.- Antonio Picariello
Tiziana Bianchi giornalista, International Relations
Il Colibrì magazine dir. Antonella Iammarino
Gambatesaweb a cura di Vittorio Venditti
Teleaesse dir. Fabrizio Fusco
RestoalSud- Magazine di TISCALI dir. Roberto Zarriello
L’Eco del Molise- dir. Stefano Venditti
Seitorri.it dir. Maurizio Silla
Enneti dir. Angela Matassa
Il Ponte Italo- americano- USA- Responsabile in Italia Mara Corfini
Orazio Tanelli- USA
Lidia Raiola- Pescocostanzo (AQ)
www.passaparola.com ( Lussemburgo)
ART: 7) PREMI
Saranno assegnati per ogni sezione riconoscimenti personalizzati:
pergamene, libri e oggetti di rinomata produzione artistica – Campane Pontificia Fonderia Marinelli e produzioni d’Arte dello Studio Zaccarella e di Santillo Martinelli.
SI PRECISA CHE I PREMIATI DOVRANNO RITIRARE PERSONALMENTE IL PREMIO.- Non si accettano deleghe
E’ prevista – con modalità da concordare – per i primi vincitori di ogni sezione una serie di scambi culturali, organizzata fra Prata Sannita, Narni, Isernia e Nola ( con visita alle Basiliche di Cimitile). In calendario la presentazione del libro vincitore, della silloge poetica e la proiezione del corto vincitore presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici con sede in Napoli.
I premi saranno ritirati personalmente da ciascun vincitore- In nessun caso è prevista la spedizione dei premi.
ART. 8) LUOGO E DATA DELLA PREMIAZIONE
La Giuria si riunisce a Prata il 24 giugno 2015 nel pomeriggio a partire dalle 16,00
Saranno presenti esclusivamente i Membri delle Commissioni
LA PREMIAZIONE avverrà nel Castello di Prata Sannita a partire dalle ore 11.00 del 25 giugno 2017
Degustazione Vini – a cura di
Alessandra Di Tommaso e Carlo Zucchetti – (Montefiascone)
Campi Valerio – (Monteroduni- Isernia)
Confetti Papa – Monteroduni- Is
Caseificio Di Nucci – Agnone- Is
La Cerimonia vedrà la partecipazione di attrici, attori e musicisti di chiara fama
Anna Maria Ackermann
Milena Vukotic
Lucia Stefanelli
Arnolfo Petri
Riccardo De Luca
Edoardo Siravo
Maurizio Santilli
M.Susanna Canessa e Monica Doglione-Musiciste
M. Nicola Rando- sax
M. Lino Blandizzi- chitarra e voce
M. Marcello Appignani- chitarra
Christian Di Fiore- zampognista
Editori e Librerie presenti :
Edizioni Terra d’Ulivi- Elio Scarciglia –Lecce
Homo Scrivens- Aldo Putignano-Napoli
Libreria EvaLuna- Napoli
Rivista Noi Donne-Tiziana Bartolini- Roma
La stanza di Virginia Woolf – Francesca Pacini- Roma
Edizioni Menabò- Gaetano Basti- Ortona
Morgana Edizioni- Firenze
Libreria Rita Della Corte- Isernia
Raffaelli Editore- Rimini
Edizioni Jacobelli-Roma
Editore Guida- Napoli
Editore Il Saggiatore
Libreria de IL LIVRE- Campobasso
Comunicazione: Carmela Maietta – Il Mattino
Maria Stella Rossi- Rivista D’Abruzzo – RestoalSud- Il Quotidiano del Molise
Videoriprese a cura di Rosy Rubulotta
ART.9) PARTECIPAZIONE ALLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Ciascun partecipante vincitore è invitato a presenziare alla cerimonia conclusiva di premiazione.
ART.10) GIURIA
LA GIURIA che esaminerà i lavori è composta da esperti del mondo della cultura;
Il giudizio della giuria è insindacabile e inappellabile; ad essa spetta pronunciarsi sui casi controversi e su quanto non espressamente previsto dal presente regolamento.
ART.11) ACCETTAZIONE DEL REGOLAMENTO
La partecipazione al Premio implica la conoscenza e l’accettazione di tutte le clausole del presente regolamento.
ART.12) INFO e COMUNICAZIONI
Ai vincitori sarà data comunicazione a mezzo posta, telefono o indirizzo di posta elettronica. Per eventuali comunicazioni o richiesta di informazioni contattare:
Esther Basile ester.basile@libero.it
Maria Rosaria Rubulotta ni8855@yahoo.it
Maria Stella Rossi marystel8@gmail.com
Farà fede la data del timbro postale. Gli autori – se è loro possibile – sono pregati di inviare le composizioni con un congruo anticipo, onde facilitare le operazioni di segreteria. Si ringrazia vivamente per la collaborazione!
I Presidenti delle Giurie saranno ospitati in Prata Sannita e le Commissioni in Venafro presso Hotel.Saranno indicate le residenze in prossimità del Castello, per il pernottamento del 25 giugno, con prezzi agevolati a chi ne faccia richiesta.
Accoglienza a cura di Martina Tarallo- ( Scienze del Turismo) e Carmen Di Nota
Lun 20 Mar 2017
Specchiata, mostra di Ivan e Verter Turroni al Far di Rimini
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
FAR, galleria d’arte moderna e contemporanea, Piazza Cavour – Rimini centro storico
Un passo doppio, un tandem dal carattere magico e visionario quello dei due fratelli cesenati che oltre alla condivisione del nome accostano una ‘specchiata’ relazione di intenti, una fusione sensibile e riflettente. Un progetto, questo presentato a Rimini, che scopre le carte della creatività e della sperimentazione artistica e che metterà in dialogo il percorso a volte ravvicinato e concorde, a volte dissonante dei due fratelli, presentando opere che documentano il loro lungo viaggio di ricerca e il legame intellettuale che li unisce.
I risultati sono quelli di scenografiche installazioni dove scultura e manipolazione della materia che si fa tattile e ruvida nella superficie e possente nelle dimensioni derivano dalla capacità dei Turroni di padroneggiare le forme con l’abilità di alchimisti; abilità che si spinge nell’uso della resina che avvolge e blocca congelandoli in un bozzolo alcune loro opere, anche i disegni.
Periodo di svolgimento:
dal 18 febbraio al 2 aprile 2017
Orario:
da martedì a domenica 10-13 e 16-19, chiuso il lunedì
Ingresso:
libero
Notizie aggiuntive:
Le opere dei fratelli Turroni celano tracce di vita, ma sono tracce che ancora palpitano emergendo con segni e pigmenti e che descrivono nozioni e sembianze di un mondo fragile e precario: un appunto di luogo, un frammento di paesaggio o di habitat di una natura possibile e dimenticata; o ancora, un volto, un profilo umano a testimonianza dell’esistenza di un residuo di umanità al di fuori dello smarrimento e del crepuscolo in atto e che va al là della realtà post-human che ci assieda.
‘Le virtù specchiate dei Turroni sono fatte anche di necessità, come vuole il detto. Necessità di lavoro e insieme di obiettivo, il loro applicarsi quotidiano è utile alla sussistenza tanto quanto al raggiungimento di raffinati risultati artistici. Rarissimo è trovare un connubio, oggi, tra queste due condizioni del fare. Desiderio e necessità non sembrano più nemmeno parenti, ma è soprattutto la storia della scultura a dimostrarci quanto il lavoro fisico sia intimamente legato alla sublimazione estetica’
‘Si dà il caso che i Turroni, anche quando dipingono o disegnano o lavorano di patina, lo fanno con tutto il corpo. Si immergono nella materia per dipingerla da dentro, riscattando sia Narciso che Alice, e tenendo sotto pressione la pittura tramite la scultura’.
‘Ci sarebbe molto altro da dire, delle figure affogate di Erich e delle viscere architettoniche di Verter – continua Pulini – dei racconti filamentosi dell’uno e degli enigmi scortecciati dell’altro, della resina che ingloba come un’ambra le forme e le figure, ma il nucleo di tutti i discorsi che si potrebbero fare, intorno allo specchiarsi di due fratelli in una mostra, si ferma qui, appena sotto la superficie dello specchio’.
Massimo Pulini, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna e Assessore alla Cultura di Rimini.
Verter Turroni nasce a Cesena nel 1965 e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Vive e lavora a Gambettola (FC).
Erich Turroni nasce a Cesena nel 1976; vive e lavora a Gambettola (FC). Si diploma all’ Accademia di Belle Arti di Ravenna. Partecipa alla XV Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni nel 2008 e tra le ultime mostre collabora al progetto Cristallino con CARSICO nel 2016 al Musas di Santarcangelo.
Lun 20 Mar 2017
Dario Maria Campana – ciclo della fenice Galleria dell’immagine Rimini
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
http://www.dariocampana.it/MostraRimini.ASP
Galleria dell’Immagine di Rimini la mostra Ciclo della Fenice di Dario Maria Campana. Il progetto è costituito dall’insieme di 35 opere eseguite nell’anno 2016 e prende spunto da una di queste intitolata “Fenice” in dialogo con altre del ciclo dedicate a costellazioni e astri celesti
Bennu o Benu, divinità zoomorfa del pantheon dell’antico Egitto, è un uccello mitologico consacrato al dio Ra e simbolo della nascita e della resurrezione dopo la morte, quindi, dell’eternità della vita. Collegato alla dottrina eliopolitana, viveva sulla pietra Benben posta nel tempio di Eliopoli. All’inizio era rappresentato come una cutrettola, uccello della famiglia dei passeracei. Durante il Nuovo regno prese le sembianze di airone cenerino un trampoliere dal becco lungo e sottile e con due piume dietro al capo. Si suppone che il nome Benu possa derivare da webwn, verbo egizio che significa “brillare”, “sorgere”: infatti, nelle raffigurazioni trovate sul Libro dei morti o in molti affreschi esso sembra sorgere dalle acque. Per i greci divenne phoinix, la longeva e miracolosa fenice. Era il signore del giubileo reale, poiché simbolo della rinascita e del rinnovamento, come il sole che all’alba rinasce e si rinnova. Le raffigurazioni di questa divinità sono presenti molto spesso nel Libro dei morti e nelle pitture parietali. (Wikipedia modificato)
[1] Gli egizi vedevano nelle corone una manifestazione del potere delle loro divinità e le consideravano magiche. Una leggenda narra che un re giunse addirittura a cibarsi di corone pur di ottenere questo potere magico. Non è un caso che furono loro dedicati numerosi inni. Tra le corone utilizzate dagli dei come dai faraoni figurava la corona Atef, indossata dal dio Osiride: era una corona bianca con alte piume di struzzo ai lati e, talvolta, l’ureo o il disco solare. Il faraone Snefru, della IV dinastia dell’Antico Regno, indossava una corona con due alte piume di struzzo, simile a quella indossata anche dal dio Amon. A ogni modo, ciascuna corona aveva un significato proprio e veniva indossata in determinate occasioni. Il simbolismo di alcune, come la rossa e la bianca, esaltava anche il concetto di dualità, tanto caro agli egizi. Tuttavia, l’assegnazione di un determinato simbolismo a ciascuna corona non fu molto chiaro almeno fino al Medio Regno (2040-1786 a.C.), e per alcune di esse, come quella azzurra, fu elaborato solo successivamente. Nel Periodo Saitico (664-525 a.C.) le corone divennero sempre più complesse. Vi furono aggiunti corni ritorti, dischi solari e urei. Certo è che il faraone non poteva presentarsi in pubblico senza indossare gli attributi che lo contraddistinguevano come sovrano. Alcune corone, comunque, arrivarono ad essere così sovraccariche da risultare pesantissime. Per tale motivo alcuni egittologi sostengono che, in realtà, la maggior parte di queste corone non venivano indossate quasi mai. Esse erano simboliche e usate dai faraoni solo in qualche occasione davvero speciale.
Ven 17 Mar 2017
John Scofield in concerto al Teatro Novelli per il festival Crossroads
Posted by Antonio Picariello under arte/teatroNo Comments
Ven 17 Mar 2017
In occasione della ricorrenza del compleanno di Luigi Tenco, nel cinquantenario della sua scomparsa, tutta Italia rende omaggio all’indimenticabile cantautore genovese.
Dal 21 Marzo, giorno del compleanno di Tenco, da Milano a Palermo, decine di iniziative attraverseranno l’Italia e sarà proprio Rimini, il 26 Marzo, a chiudere questa lunga settimana di concerti, letture e omaggi, con una serata tutta particolare e inedita: i cantautori riminesi Andrea Amati, Federico Braschi, Daniele Maggioli, Massimo Modula e Giuseppe Righini, accompagnati al pianoforte dal giovane maestro Federico Mecozzi, interpreteranno dal vivo, nella cornice del Teatro degli Atti, il repertorio del capostipite dei cantautori italiani.
La serata vedrà inoltre la partecipazione straordinaria di John De Leo, il cantante e compositore lughese, già Premio Tenco 1999, neo riminese da pochi mesi.
Ad introdurre la serata, dalle ore 21,00, un ulteriore cast di eccezione: lo storico direttore artistico de Club Tenco, Enrico de Angelis, affiancato dall’assessore alle Arti del Comune di Rimini Massimo Pulini, dialogherà con la regista Velia Mantegazza e l’autrice Margherita Zorzi, condividendo col pubblico i ricordi personali del loro Luigi Tenco, tra storia, aneddoti e curiosità.
Appuntamento alle ore 21,00 di Domenica 26 Marzo al Teatro degli Atti di Rimini in Via Cairoli 42.
Ven 17 Mar 2017